RACEHALL- Automobilismo a 360°

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Se siete smarriti nel mondo tecnico del linguaggio delle corse... se non trovate la strada...anzi, la PISTA, per capire se il Lecca-Lecca è alla fragola o in acciaio o per sapere se le Treccie di Berenice sono un'acconciatura all'ultimo grido o no, vi consiglio di consultare questa breve "guida". ( non sarà proprio la "Treccani",però......)


A

ABS

Antiblocker Breke System. Questo rivoluzionario dispositivo permette, grazie ad una serie di sensori posti su tutti e 4 i freni non permette il bloccaggio delle ruote in caso di frenata brusca.Quindi ha il vantaggio di non far consumare il pneumatico e soprattutto di rendere la macchina controllabile nelle situazioni di emergenza, in quanto, senza l'ABS, le ruote bloccate non fanno altro che perdere direzionalità alla vettura. In F1 si vedono i bloccaggi perchè l'ABS è proibito dal regolamento, in quanto "aiuto al pilota".

AERODINAMICA

Scienza che studia il movimento dei flussi gassosi ( in questo caso l'aria) in relazione con i corpi solidi. Nelle vetture da competizione è il rapporto tra il carico deportante e la resistenza all'avanzamento.

ANTISPIN

E' il sistema elettronico che evita lo slittamento delle ruote, utilissimo in caso di asfalto bagnato, che di conseguenza evita i testacoda.

ANTISTALLO

Nella F1, è il sistema elettronico che non fa spegnere il motore in caso di testacoda (le F1 non hanno l'accensione dal "cruscotto"!).

AQUAPLANIG

L'aquaplaning è quel fenomeno improvviso per il quale la vettura ( sia essa "comune" o da competizione) perde aderenza con la superficie asfaltata, in quanto, per la velocità, si forma uno strato di acqua compressa tra il pneumatico e l'asfalto che rendono l'auto incontrollabile sia nelle accelerazioni che nelle frenate.

ASSETTO (o SET UP)

L'assetto di una vettura da corsa sono tutte quelle modifiche che si fanno sulle parti della stessa per migliorarne le prestazioni. Queste regolazioni cambiano da circuito a circuito e riguardano l'altezza da terra, le sospensioni, l'inclinazione o incidenza degli alettoni, ecc..

AVANTRENO

E' la parte anteriore delle automobili che va dalla fine dell'abitacolo all'estremità del muso.


B

BANDIERE

Durante le PROVE e le GARE se ne usano di diverso colore e tutte indicano situazioni diverse:

  1. A SCACCHI Fine della corsa. (una volta ne sanciva anche l'inizio)

  2. GIALLA Pericolo in pista o in un tratto della stessa: quando queste sono esposte NON si può ne doppiare ne superare un altro concorrente, pena lo stop and go.
  3. VERDE Si riprende normalmente:pericolo cessato.

  4. ROSSA Gara interrotta: vietati i sorpassi. L'ordine finale di arrivo saranno le posizioni che i piloti avevano nel giro precedente l'esposizione di tale bandiera.

  5. BLU Indica al pilota di far passare le vetture che lo stanno per doppiare.

  6. NERA Indica squalifica (per grave comportamento scorretto) per la vettura con il numero a cui deve essere abbinata.

  7. BIANCA Vettura più lenta in pista (pilota che si sta ritirando o Safety Car)

  8. NERA E BIANCA (abbinata al numero vettura) Avvertimento di comportamento scorretto che può portare alla squalifica.

  9. A STRISCE ROSSE E GIALLE Pista (o tratto di pista) scivolosa.

BARRA ANTI ROLLìO

Meccanismo che riduce appunto il rollìo della vettura in curva.

BRIEFING

Riunione che si tiene prima di qualsiasi gara tra i commissari di gara e i piloti, nella quale si parla perlopiù di evitare scorrettezze in pista e di cosa fare in caso di tempo incerto o qualsiasi altro inconveniente durante la corsa.


C

CAMBER

Indica il grado con cui le ruote sono inclinate rispetto all'asse verticale.

CAMBIO SEQUENZIALE

E' il cambio che permette, tranne in alcuni casi specifici, di cambiare marcia senza l'uso del pedale della frizione. Questo tipo di cambio viene utilizzato dal 1990 sulla F1 e da pochissimo in qualche formula minore, nonchè nel rally, dove le leve del cambio non sono dietro il volante, ma vi è una sola leva che va spinta in avanti o indietro tante volte quante sono le marce da inserire o togliere.

CARICO AERODINAMICO

Sta a significare la configurazione aerodinamica di qualsiasi vettura. Nelle auto da corsa è fondamentale averne uno ideale per le diverse piste:I tracciati veloci richiedono un BASSO CARICO, in cui la superficie alare è ridotta al minimo offrendo scarsa resistenza all'aria e quindi più velocità in rettilineo, ma anche meno aderenza in curva.Il contrario succede se si usa un ALTO CARICO, usato sui circuiti misti e lenti, dove ci vuole più stabilità in curva che velocità massima.

CASTER

Il CASTER indica l'angolo rispetto all'asse longitudinale dei perni dei portamozzi anteriori.

COCKPIT

E' la parola inglese per definire l'abitacolo della monoposto ( si usa anche per quello degli aerei).

COLTELLO

E' il prolungamento del fondo piatto del fondoscocca verso il muso della monoposto di F1.

COMPOSITI

Sono i materiali speciali, usati nelle corse, fatti da Kevlar e Carbonio, per la costruzione di molte parti delle F1 (scoccca, triangolo sospensioni) ma anche di altre vetture.

CORDOLO

Superficie sostitutiva l'asfalto che viene usata ai bordi delle piste per contenere le traiettorie allargate per l'alta velocità della auto, soprattutto all'inizio e alla fine di una curva e nelle varianti e chicane.

CRASH-TEST

Prova di resistenza a tutti i tipi di urto (frontale, laterale, ecc.) che una qualsiasi vettura, da corsa o per la strada, deve affrontare, rientrando, per superarlo,in un limite ben specifico (che naturalmente varia per il tipo di auto).

CX

E' quel coefficiente che misura la capacità di penetrazione attraverso l'aria, e quindi l'efficienza aerodinamica,di una vettura di qualsiasi tipo.Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il CX di una F1, ad esempio, è addirittura simile a quello di un camion, perchè, nella monoposto, le ruote che sono scoperte danno una resistenza incredibile all'aria, "aiutate" dal grande carico deportante degli alettoni.


D

DEPORTANZA ( o DOWNFORCE)

Con questo termine si indica il carico verticale che fa pressione sulle superfici alari della vettura, schiacciandola al suolo:gli aereoplani,infatti, volano per il principio opposto.

DERAPATA

La derapata è quell'azione di sterzata al limite da parte del pilota, che fa schiacciare fortemente il pneumatico sull'asfalto da un lato della vettura (secondo dell'angolo della curva), a causa della forza centrifuga.Lasciando grossi segni neri che sono indice di consumo della gomma.

DEVIATORE DI FLUSSO

Appendice aerodinamica posta ai lati dell'abitacolo delle F1, che ha la funzione di convogliare i flussi d'aria.

DIFFUSORE

Parte del fondo vettura delle monoposto che permette di accelerare il flusso di aria in uscita dal retrotreno.

DISTANZIALE

E' quell'elemento che viene posto tra due componenti meccaniche per aumentare il passo dell'auto.

DIVERGENTE (SPLITTER)

Elemento aerodinamico che diverge il flusso d'aria nella parte posteriore della monoposto, situato all'interno delle ruote anteriori.


E

ESTRATTORE

V. DIFFUSORE


F

FILLER

Polvere che viene utilizzata sull'asfalto delle pista per coprire le macchie d'olio o dio altro genere lasciate dalle vetture incidentate.

FLAP

Appendice aerodinamica regolabile anche con la vettura ferma che si aggiunge ai lati degli alettoni.

FLUSSO

Il flusso è la massa d'aria che investono tutti i tipi di vetture. Nelle F1 questo si divide in tre parti: ESTERNO, che investe ruote, alettoni e carrozzeria, INTERNO, che passa attraverso le fiancate e INFERIORE, che è molto utile per la velocità, perchè passando per il fondo scocca, aumenta l'efficienza aerodinamica.

FONDO PIATTO

Nella F1, questa parte della vettura, deve rientrare per regolamento all'interno delle tangenti delle ruote dell'asse anteriore e posteriore. La parte più bassa è costituita da un lungo asse di legno detto "slitta", spesso solo 1cm (lì viene posizionata la zavorra).


G

GALLERIA DEL VENTO

E' un grande impianto che serve per studiare la penetrazione nell'aria e quindi l'efficienza aerodinamica delle automobili (di qualsiasi tipo). Tale impianto è costituito da un'enorme ventola a velocità regolabile che immette in un'altrettanto enorme condotto (che sbocca nella camera di prova, dove è posto il modello dell'auto) nel quale il vento supera i 240 Km/h.

GENTLEMAN

Il pilota detto "GENTLEMAN" è quello, non più giovanissimo, che dopo molti anni di carriera automobilistica, prende parte ai campionati dove non gareggia tanto per la classifica generale, quanto per l'irriducibile voglia di correre. Ma ci sono delle specialità, come il FERRARI CHALLENGE, dove vi è una classifica apposita per questi piloti.

GOMMATO

Una pista si dica GOMMATA quando, dopo tutte le gare che ospita tale tracciato, sull'asfalto vi è la traiettoria che le auto utilizzano sempre, evidenziata dalla striscia di nero: la "gommatura",appunto, che nasce a causa della mescola dei pneumatici da corsa che lasciano, giro per giro, strati di battistrada che si vanno accumulando.

GRAND CHELEM

Questo termine indica un importante primato stabilito: si ha infatti quando uno stesso pilota domina un intero Week-end di gara, conquistando la POLE, il GIRO PIU' VELOCE in gara, la VITTORIA avendo inoltre condotto la corsa tutto il tempo in prima posizione. Il primato dei GRAND CHELEM in Formula1 spetta a Gim Clark, che ne ha totalizzati 8.

GRAND SLAM

Il GRAND SLAM si ha, quando un pilota, durante la sua carriera riesce a vincere i premi più importanti che sono: la 24 ORE di LE MANS, la 500 MIGLIA di INDIANAPOLIS, il CAMPIONATO MONDIALE di FORMULA1.


H

HAT-TRICK

L'HAT-TRIK si verifica quando un pilota riesce a far sue, in un week-end di gara, la pole, il giro veloce,e la vittoria.(il grand chelem ha in più la gara da condurre tutta in testa). Primatista nel "settore" è Gim Clark, con11 GP "perfetti".


I

INCIDENZA

L'incidenza è l'inclinazione di un alettone, che varia al variare del circuito: alta incidenza, più resistenza all'aria ma più tenuta di strada (per circuiti lenti), bassa incidenza, meno resistenza e meno tenuta (circuiti veloci).


K

KIT-CAR

La KIT-CAR è come un'"auto da corsa fatta in casa", infatti con questo termine si indicano le vetture che, normalmente comprate presso un concessionario qualunque, vengono modificate dal proprietario, che compra tutto ciò che serve per trasformare una semplice auto di serie una da corsa. Perciò, ecco che si aggiungono alettoni, si fa modificare assetto, freni, motore, sterzata, pneumatici, e si cambiano gli interni, con un posto solo e con i regolamentari tubi di protezione laterale e estintore.


L

LECCA-LECCA

E' chiamata così l'asta che il meccanico messo davanti alla F1 durante i pit-stop, fa calare al momento della fermata e che alza a fine rifornimento.

LITRI

Con questa unità di misura è indicata anche la cilindrata dei motori:1 litro è uguale a 1000cc.

LUNGO

Un pilota fa un "lungo" quando non riuscendo a frenare per tempo prima della curva allarga troppo la traiettoria e percorrendola molto all'esterno.


M

MAPPATURA

Sono i dati delle centraline che controlla e gestisce il funzionamento del cambio e del motore.(inutile dire che si tratti di una cosa usata nelle F1, oggi al massimo della tecnologia).

MESCOLA

Il materiale con cui è fatto il battistrada. Nello specifico è un miscuglio di polimeri vari ed elementi chimici ecc. Le mescole variano a seconda dell'uso e dello stato dell'asfalto: Infatti, la MORBIDA garantisce una grande tenuta di strada ma si consuma in fretta, la DURA che ha le funzioni contrarie della precedente, pio ci sono MEDIA, ULTRAMORBIDA, ecc. Nelle cose la mescola, con le elevate temperature generate dall'alta velocità, diventa una specie di colla, che dà tenuta di strada eccellente (rispetto a quelle "comuni") e "gomma " la pista.

MULETTO

Il Muletto è la vettura di riserva che, approntata per un solo pilota, in F1, viene usata in caso di particolari problemi ad una delle monoposto.

MURETTO BOX

E' il muro di cemento, (perlopiù permanente) situato in tutti i circuiti ufficiali, che divide la corsia dei box dalla linea di partenza e dove vi sono le postazioni "di controllo"dei team.


N

NACA

E' una speciale presa ad aria per le auto da Formula uno a forma di "V" rovesciata.

NOLDER

Il NOLDER è un' appendice aerodinamica molto piccola che si inserisce liberamente ai profili degli alettoni. Aumenta l'aerodinamica ma non influisce sulla resistenza all'avanzamento.


P

PARTENZA LANCIATA

In diversi tipi di corse, questa partenza si ha quando le vetture non partono da ferme sullo schieramento, ma scattano (rispettando comunque le posizioni date dalla qualifica) appena terminano di percorrere l'ultima curva prima del rettilineo principale. (prima di arrivare a quel punto sono "controllati" dalla Safety-car che si sposterà subito). Le competizioni dove si parte "lanciati" sono ad esempio la Formula C.A.R.T.o la NASCAR.

PASSO

In una qualsiasi auto, è la distanza che c'è fra il centro della ruota anteriore e il centro della ruota posteriore.

PNEUMATICO

Nelle corse automobilistiche e di diverso tipo: oltre le varie mescole, si differenziano anche morfologicamente. Abbiamo le SLICK (che sono completamente lisce, tranne in F1, dove ci sono 4 scanalature verticali) per l'asciutto, e le RAIN per la pioggia, che sono intagliate in modo da espellere più acqua possibile ed diminuire il rischio di aquaplaining. Le vetture di F1, con le rain riescono ad alzare 20 litri d'acqua al secondo!!

POLE POSITION

Tradotto in italiano sarebbe "posizione del palo". Infatti questo termine rappresenta il miglior tempo sul giro ottenuto in qualifica (in qualsiasi tipo di gara e specialità) da un pilota su tutti gli altri.


R

RETROTRENO

Parte posteriore di ogni vettura che va dalla fine dell'abitacolo all'estremità del "paraurti" posteriore.

RIPARTITORE

E' quel meccanismo elettronico usato nella F1, che permette di spostare la forza delle pinze dei freni più sull'anteriore che sul posteriore e viceversa.

ROLL-BAR

Robusto arco metallico posto alle spalle del pilota in posizione trasversale e sopraelevata, per proteggere da incidenti come le capriole.

ROLLìO

Il ROLLIO è l'oscillazione della vettura intorno all'asse longitudinale.

ROOKIE

Con questo termine si indica un pilota che è al suo debutto nella in una specialità.


S

SAFETY-CAR

E' la vettura che entra in pista a rallentare ( facendo accodare) tutto il gruppo di auto in gara per situazioni di emergenza, come auto incidentate in mezzo al tracciato o pioggia fortissima. I piloti che sono "accodati" dietro la Safety Car, non possono effettuare sorpassi: l'infrazione a tale regola comporta lo stop and go.Questa vettura è utilizzata anche per le patenze lanciate.

SCIA

E' il "buco" aerodinamico che una qualsiasi auto lascia alle sue spalle durante la marcia:infatti, il mezzo, penetrando attraverso l'aria dalla parte anteriore, lascia "vuoto" il posteriore, da dove escono i flussi. Nelle corse, soprattutto quale velocissime su circuiti OVALI, l'EFFETTO SCIA e importantissimo per acquistare velocità e quindi per i sorpassi, in quanto si è come "attratti" dalla vettura che precede.

SCOCCA

E' la parte principale di ogni auto che sorregge tutto il resto. Nelle vetture di Formula1 è realizzata in fogli di CARBONIO incollati e polimerizzati. Dagli ani '60 è stata introdotta su queste auto la MONOSCOCCA, che come dice il nome è realizzata in un unico pezzo, e questo ha fatto sì che le vetture trovassero molta più tenuta ma soprattutto più resistenza.

SOSPENSIONI PUSH-ROD

Sistema di sospensioni con puntone diagonale di spinta che trasmette le vibrazioni verticali della ruota alla molla dell'ammortizzatore, per mezzo di un bilanciere. Questo tipo di sospensioni è costruito in carbonio.

SPANCIARE

Una monoposto "spancia" quando le asperità dell'asfalto, a contatto con il fondo piatto producono la scia di scintille.

SHAKEDOWN

E' il primo collaudo al quale viene sottoposta un'auto appena assemblata..

SPIATTELLARE

Si "spiattella" il pneumatico quando si bloccano le ruote in frenata, facendo sì che il battistrada si appiattisca in nel punto in cui è rimasto bloccato, lasciando così la caratteristica scia di fumo bianco dietro di se.

STACCATA

Con questo termine si indica una grande e rapida decelerazione ad esempio dopo un lungo rettifilo che termina in un tornante, quando il pilota frena al limite e appunto stacca il piede dal pedale dell'acceleratore.Punto ideale, nei circuiti, per i sorpassi, vi si verificano anche frequenti scontri o bloccate di freni a ruote fumanti. (vedi sopra)

STOP AND GO

E' una penalità che può venire assegnata (in qualsiasi specialità motoristica) ad un pilota che ha commesso un'infrazione al regolamento di gara. Lo STOP AND GO obbliga a fermarsi ai box per 10 secondi, durante i quali non si può assolutamente effettuare riparazione o rifornimento. Esistono diversi motivi per cui un pilota incorre in questa penalità, alcuni sono: partenza anticipata, sorpasso mentre sventolano le bandiere gialle, aver superato il limite di velocità in corsia box.

SUPERLICENZA

La SUPERLICENZA non è altro che la "patente" per guidare una vettura di Formula1. Per ottenerla bisogna aver vinto nei campionati minori, come F3000 internaz.,Formula nippon e altre. Un pilota la può ottenere anche senza aver fatto grandi risultati nelle formule sopra dette, in quanto, mostrando comunque il suo valore in pista si è fatto notare dai grandi manager della F1 (che di tanto in tanto girano gli autodromi per scoprirne nuovi talenti), i quali possono senz'altro fornigli questa ambita licenza.


T

TELEMETRIA

La Formula1 di oggi, così ipertecnologica, ha adottato questo sistema per tenere i meccanici sempre informati sulle condizioni della vettura durante la gara e non: la centralina elettronica posta all'interno della macchina raccoglie i dati provenienti dagli innumerevoli sensori posti nelle varie parti del mezzo, e queste informazioni vengono trasmesse addirittura via radio al rispettivo box, che, sempre per radio, informa il proprio pilota. I sensori misurano diverse cose, come l'usura dei dischi freno, lo stato del motore, il consumo delle gomme eccc...ecc....

TONNEAU

Questo termine indica quando la vettura (soprattutto monoposto), tamponandone un'altra, per l'alta velocità decolla letteralmente su di essa capovolgendosi per aria ad una elevata altezza, atterrando raramente sulle ruote. I TONNEAU si hanno anche per altri motivi, e uno di questi è la presenza del fondo piatto sotto la vettura: anche se non si è su una F1, a causa della velocità con cui l'aria penetra al di sotto della scocca, si produce l'effetto aereoplano, che fa alzare il mezzo dal basso provocando il fenomeno sopra detto.

TRECCE DI BERENICE

Si chiamano così gli strani vortici che si formano ai lati degli alettoni e che appaiono come strisce bianche.Si verificano per l'umidità dell'aria.


V

VAPOR-LOCK

Sono le sacche d'aria all'interno del circuito di alimentazione che possono far spegnere il motore.

VIRGOLA

Così viene chiamato in gergo il segno più evidente della derapata, durante la quale la ruota lascia un grosso segno nero sull'asfalto in curva.


Z

ZAVORRA

L'uso di pesi in una F1 sembra contraddittorio, con tutta questa ricerca del peso minimo, ma la zavorra è fondamentale un una monoposto: nelle curve infatti, per effetto della grande forza centrifuga, tutto il peso della vettura tende a spostarsi verso le ruote laterali esterne e a far quindi perdere aderenza a quelle interne, la zavorra quindi, messa nei punti giusti aiuta la stabilità. E' fatta di leghe metalliche a peso specifico elevatissimo (quindi di fatto molto leggere) come il Mallory, che ha un paso specifico di 19 volte superiore all' acciaio. Si presentano sotto forma di piccoli dischetti e vengono "affogati" nel fondo vettura.

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