Sportello alunni nomadi e stranieri

Progetto "Nomadi"

Criteri generali e indicazioni teorico - operative per l'alfabetizzazione degli alunni nomadi stanziali o no

 Indicazioni teorico - operative

Attese e aspettative delle famiglie

Nelle famiglie zingare é gradualmente maturata la consapevolezza che l’istituzione scolastica può offrire ai loro ragazzi l’opportunità d’istruirsi e di praticare un’esperienza molto diversa da quella condotta al campo nomadi, esperienza che in futuro potrà aiutare i ragazzi a trovare un inserimento nella società dei "non zingari" meno traumatico e contrapposto.

In sintesi, aspettative e attese delle famiglie zingare si possono sintetizzare in

À assistenza Á accoglienza  istruzione

Per quanto riguarda l’educazione, la famiglia zingara mantiene un ruolo forte che non demanda ad altri, nemmeno alla scuola. Tuttavia le famiglie ROM si aspettano che i loro figli, a scuola, oltre ad istruirsi sviluppino capacità di impegno e di autocontrollo che difficilmente essi acquisiscono al campo, dove conducono una vita molto libera, indipendente, ma istintiva, in cui le regole hanno senso ben diverso da quelle scolastiche.

Nella comunità zingara la regola non nasce da un accordo comune per la convivenza, ma da un continuo processo di adattamento a realtà che mutano.

I bambini crescono inventandosi la vita sulla base degli impulsi, degli istinti, dei bisogni, dei piaceri. Appare evidente che l’incontro con la nostra società e con la scuola sia per loro difficile perché richiede l’adattamento ad una realtà completamente fondata e strutturata sulle regole e sul loro rispetto. Il bambino zingaro, quando viene a scuola, vive questo dualismo.

La famiglia quando ricerca un dialogo con l’istituzione si aspetta di riscontrare un atteggiamento fermo, ma comprensivo e flessibile. L’imposizione di una disciplina rigida viene rifiutata, apprezzate sono invece la chiarezza nelle richieste e la coerenza.

Osservazioni degli operatori scolastici

Solitamente, questi bambini manifestano difficoltà a collaborare spontaneamente con compagni e insegnanti, non sono abituati all'autocontrollo, sono demotivati all'apprendimento non trovando alcun tipo di riscontro effettivo in ambito familiare o comunitario e non hanno possibilità di scambi con i compagni in momenti extra-scolastici.

La frequenza, anche per i nomadi stanziali, risulta a volte saltuaria e sempre poco puntuale (non frequentano abitualmente le lezioni pomeridiane).

I nuclei familiari raramente sono ben definiti e questo limita la possibilità di instaurare con le famiglie rapporti di collaborazione proficui: gli adulti che si occupano di loro rispondono alle chiamate, ma la loro

disponibilità è più apparente che fattiva dal momento che essi stessi non possiedono gli strumenti culturali, né la volontà, per affiancare il lavoro degli insegnanti e, soprattutto, rivolgono ai propri figli richieste e assegnano compiti che li distolgono, allontanandoli gradualmente e in modo definitivo, dal mondo scolastico e dagli interessi dei loro coetanei.

La scuola inoltre non ha nessun punto di riferimento certo sul territorio (assistenti sociali, ....) cui rivolgersi in caso di necessità o per concordare eventuali interventi.

Dal punto di vista cognitivo la maggior parte dei bambini nomadi presenta una preparazione molto approssimativa, frammentaria e spesso inadeguata, data la frequenza irregolare e limitata della scuola.

Questi alunni hanno spesso gravi difficoltà nella comprensione e nell'uso della lingua, possiedono abilità di base non sufficientemente affrancate e non sono autonomi nella gestione del lavoro.

Alcuni non riescono a consolidare le abilità di base (leggere e scrivere, ....) nemmeno a livello strumentale. Di conseguenza non sono in grado di seguire con attenzione prolungata la lezione dialogica collettiva e tantomeno interpretare, da soli, testi o istruzioni scritte.

Raramente chiedono l'aiuto dell'insegnante, ma accettano e il lavoro differenziato purché non ripetitivo e puramente nozionistico.

L'intervento educativo-didattico finalizzato all'integrazione di questi alunni deve, quindi, necessariamente:

  • tener conto di queste diversità di valori e di abitudini di vita, ma contemporaneamente non sopravvalutarle per evitare che i ragazzi, considerati sempre e solo diversi e come tali trattati, accentuino col tempo gli atteggiamenti di rifiuto delle regole e del lavoro;

  • adattarsi ai loro tempi e ai loro ritmi di apprendimento sapendo di non poter contare su un lavoro di revisione domestica: la maggior parte del lavoro deve essere svolto a scuola e deve essere in qualche modo assistito;
  • attuare un graduale recupero e potenziamento delle abilità di base senza però ricalcare schemi didattici già rifiutati, quindi destinati a fallire, e sempre dopo un'attenta valutazione dei prerequisiti;
  • basarsi su una scelta precisa dei contenuti, dei livelli di trattazione e degli obiettivi cercando di limitare i tempi di durata di ogni unità per evitare che le frequenti assenze o la provvisorietà, per i nomadi non stanziali, costringano a continue interruzioni o revisioni e impediscano di arrivare a una conclusione;
  • recuperare la voglia di venire a scuola e la motivazione allo studio attraverso proposte molto varie nella metodologia e nel linguaggio atte a portare alla luce le capacità potenziali del ragazzo e metterlo sempre in condizione di saper fare qualche cosa;
  • portare i ragazzi all'accettazione spontanea di regole di convivenza e scolastiche favorendo la collaborazione con gli altri compagni e assegnando loro compiti di responsabilità.
  • Indicazioni metodologiche

    Accertarsi di ciò che l'alunno sa, prima di iniziare qualsiasi approccio di percorso didattico

    Rendere l'alunno consapevole della possibilità di utilizzare quel che già sa, per sostenere la motivazione e per meglio "dimensionare" il conflitto cognitivo

    Usare il vocabolario standard della lingua italiana

    Aiutare a capire che cosa vuol dire scrivere e creare motivazioni verso questa attività

    Partire dal pensiero del b/no liberamente espresso per la formulazione orale collettiva e/o individuale e la scrittura globale dei primi testi

    Presentare i tre caratteri da adottare nella scrittura, ma permettere al b/no di utilizzare quello che preferisce

    Proporre attività varie con l'uso di materiali diversi(non solo il quaderno o la scheda) tipo cartoncini, album, fogli di grande formato …)

    Permettere e invogliare all'uso di tutto il materiale (pennarelli, pastelli, evidenziatori …) anche per scrivere (comporre parole ritagliando lettere dai giornali disegnandole direttamente per poi ritagliarle per comporre parole, frasi …)

      Programmazione minima spazio-temporale e logico matematica

    I° e II° ciclo scuola elementare

    Prerequisiti logici I° e II° ciclo

    Logica funzionale

    corrispondenza d'uso a cosa serve - chi o cosa fa - chi lo utilizza

    quotidiano

    occasionale

    straordinario

    fantastico

    relazione di appartenenza quali metteresti insieme - a chi appartiene - con chi è - di chi è

    insiemi

    sottoinsiemi

    unione

    intersezione

    connettivi logici e/o

    similitudine percettiva cosa sembra - a cosa è simile

    colore

    forma

    dimensioni spaziali

    assonanza di parole (pane - cane)

    immagini simboliche (semicerchi - sorriso)

    Logica strutturale

    strutturazione causale perché succede?- qual è la causa?- che cosa ne deriva?

    persone

    oggetti

    movimenti spaziali

    cambiamenti temporali

    modificazioni spazio - temporali

     strutturazione analitica che cosa è necessario?

    • globale
  • in parte
  • singolarmente
  • per intero
  • strutturazione sintetica che cosa è importante?- qual è la sintesi?

    uguale

    simile

    diverso

    diseguale per una proprietà

    uguale per una proprietà

    uguale o diseguale per due o più proprietà

    strutturazione ipotetica cosa accadrà?- cosa potrebbe succedere?

    ciò che manca

    ciò che dovrebbe esserci

    ciò che dovrà avvenire

    ciò che potrà avvenire

    tutte le possibilità di soluzione

    strutturazione formale qual è la regola?- che cosa si vuole ottenere?

    semplicità

    chiarezza

    codificazione

     Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi

    Osservare, descrivere e confrontare paesaggi con l'uso di carte e rappresentazioni

    Spazio

    1. Topologia

    deformazione di oggetti

    trasformazione di oggetti

     Indicatori spaziali dove?

    orientamento

    riconoscimento della direzione

    riconoscimento e coordinazione di due attributi spaziali alla volta (in alto a sx, dentro e avanti a

    dx, ecc.)

    uso contemporaneo di due indicatori spaziali opposti (se è a dx, allora non vado a sx, se non è

    sopra allora è sotto, ecc.)

    avanti

    acquisizione delle 4 coordinate spaziali (sx É dx)

    dietro

    nord

    acquisizione delle 4 coordinate polari (ovest É est)

    sud

    quantificatori spaziali quanto è?- come è?

    riconoscimento e coordinazione di due attributi spaziali alla volta (piccolo piccolo, grande e a sx,

    alto e fino, piccolo e lungo)

    uso contemporaneo dei due quantificatori spaziali opposti (se sono grande allora non sono

    piccolo, se non è alto allora è basso)

    uso di una scala di identificazione e di valutazione basata su tre quantificatori spaziali

    (alto- medio - basso)

    Ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche

    Tempo

    1. comprensione del tempo

    riconoscimento della permanenza e dell’andamento del tempo in successione sequenziale (veloce-lento, improvvisamente, ...) e simultanea (contemporaneamente, nello stesso momento, durante, mentre, ...)

    1. indicatori temporali ® quando?
    • orientamento e riconoscimento della sequenza temporale (prima-dopo, inizio-fine, ora o adesso o durante, subito-poi, presto-tardi, giorno-notte, mattina-pomeriggio-sera-notte, ieri-oggi-domani)
  • riconoscimento e coordinazione di due attributi temporali alla volta(prima di sera, dopo domani, prima dell’inizio, ecc.)
  • uso contemporaneo di due o più indicatori temporali inversi (se è giorno non è notte, se vado presto non arrivo tardi, ecc.)
  • uso contemporaneo di un attributo spaziale insieme a uno temporale (prima vai sopra, dopo a dx, domani sarai grande, ecc. )
    1. quantificatori temporali ® quante volte?
    • riconoscimento dell'andamento temporale (sempre, qualche volta, mai, spesso, tante volte, quasi mai, quasi sempre o raramente)
  • riconoscimento e coordinazione di due attributi temporali alla volta (mai prima di..., dopo qualche volta ...)
  • uso contemporaneo di un attributo spaziale insieme a uno temporale (spesso è alto, sempre a dx, ecc.)
  • uso di una scala di identificazione e di valutazione dei quantificatori temporali (mai-qualche volta-abbastanza spesso-sempre)
    1. misura del tempo
    • stima, valutazione e confronto del tempo trascorso con misure arbitrarie (eventi atmosferici, candele, andamento del sole, ricorrenze sociali e familiari, ecc.)
  • sviluppo della concezione del tempo - come realtà fisica
  • - come sensazione soggettiva

    - come unità di misura convenzionale

    • conoscenza dei giorni della settimana, dei mesi dell’anno, delle stagioni e della loro evoluzione, della successione annuale (dell’anno in cui si trova e dell’anno in cui è nato)
  • conoscenza e uso dell’orologio
  • Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi

    Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto

    Aritmetica

    1. quantificatori aritmetici quanto è?
    • stima e identificazione della quantità (molti-pochi, tanti-alcuni, tutti-nessuno, troppi, abbastanza)
  • uso contemporaneo di un quantificatore aritmetico insieme ad uno spaziale o temporale (molto alto, poco sopra, poco prima, ecc.)
  • riconoscimento e coordinazione di due quantificatori aritmetici alla volta (molto poco, tutto è poco, o tutti o nessuno, ecc.)
  • uso di una scala di identificazione e di valutazione dei quantificatori aritmetici (nessuno o niente o nulla, singolo o unico, coppia o paio o doppio, triplo o trio, pochi - alcuni - abbastanza - molti o parecchi - tanti - tutti - troppi)
    1. comparatori aritmetici di quanto?
    • stima e confronto tra due o più quantità (di più - di meno, maggiore - minore, uguale - diseguale)
  • uso contemporaneo di un comparatore aritmetico insieme a un quantificatore o indicatore spaziale o temporale (più grande, meno alto, più a sx, prima erano meno, spesso sono di più, ecc.)
  • confronto tra quantificatori spaziali e comparatori aritmetici (le figurine sono più grandi delle caramelle, ma sono di meno; le pagine del libro sono più piccole del quadernone, ma sono di pi; ecc.)
  • corrispondenza biunivoca di due comparatori aritmetici opposti (se Paola ha più caramelle di Andrea, allora Andrea ne ha meno di Paola, ecc.)
    1. acquisizione dei numeri, con lettura e scrittura delle cifre
    • conoscenza e uso dei simboli numerici e delle strutture per misurare le quantità
  • identificazione di successioni numeriche mediante l’aggiungere una quantità per volta e, in seguito, il togliere una quantità per volta, per costruire un algoritmo mentale di calcolo
  • corrispondenza tra quantità e numero (numero cardinale), in cui gli oggetti vengono raggruppati in un insieme definito per poi calcolarne la quantità
  • identificazione e corrispondenza tra posizione spaziale e numero mediante l’uso della linea dei numeri , dei regoli colorati, di scale ascendenti e discendenti)
  • identificazione e corrispondenza tra numero e ordine di successione degli oggetti (numero ordinale), in cui gli oggetti vengono prima disposti secondo una sequenza logica, spaziale o temporale e poi conteggiati (primo, secondo, terzo, ..., ultimo)
    1. operazioni aritmetiche (riferirsi alle pgm. di matematica del I° ciclo avendo cura di lavorare principalmente sulle abilità di base della disciplina)

    Matematica

    Operare con figure geometriche, grandezze e misure

    1. forme geometriche
    • riconoscimento, corrispondenza e classificazione della forma esterna e interna degli oggetti rispetto alle figure geometriche elementari (triangoli, rettangoli, quadrati, cerchi)
  • analisi e costruzione di forme geometriche complesse o di oggetti mediante figure geometriche semplici
  • identificazione di forme interne ed esterne, di figure unite e di figure sovrapposte
  • riconoscimento grafico di linee, figure bidimensionali e tridimensionali
    1. misure di distanza
    • stima, valutazione e confronto di distanze con misure arbitrarie (mani, piedi, passi, bastoni, ecc.)
  • valutazione e confronto per individuare una unità di misura unibile e divisibile in tante parti uguali
  • introduzione graduale all’uso della convenzione (S.M.D.)
    1. misure di peso e capacità
    • stima, valutazione e confronto di distanze con misure arbitrarie (bicchieri, bottiglie, sacchi, mani, ecc.)
  • valutazione e confronto per individuare una unità di misura unibile e divisibile in tante parti uguali
  • introduzione graduale all’uso della convenzione
  • Utilizzare semplici linguaggi logici e procedure informatiche

    1. problemi matematici
    • analisi delle componenti verbali del linguaggio e/o delle immagini dei disegni che illustrano il problema matematico:
  • il luogo in cui si considera la situazione problematica: se vissuta quotidianamente, s conosciuta oppure se completamente sconosciuta dai b/ni,
  • i soggetti o gli avverbi nel linguaggio, così come i particolari nel disegno, che si usano per descrivere la situazione problematica;
  • gli aggettivi o gli avverbi nel linguaggio, così come i particolari nel disegno, che si usano per descrivere la situazione problematica;
  • i verbi nel linguaggio, così come gli effetti di movimento e di cambiamento nel disegno;
  • le strutture logiche, spaziali, temporali e aritmetiche che si utilizzano per risolvere il problema matematico
  • costruzione dello schema del problema:
  • quale o quali sono i personaggi chi?
  • qual è l’argomento del problema di chi si parla?
  • quali sono i dati aritmetici del problema che cosa si dice?
  • cosa occorre conoscere che cosa si vuole sapere?
  • quali operazioni bisogna compiere che cosa si deve fare?
  • effettuare le procedure di calcolo
  • strutturazione di problemi matematici utilizzando il quotidiano, la conoscenza e la fantasia
  • da La didattica della logica e della matematica, di F.Presutti, ALEPH

    Programmazione area linguistica

    I° e II° ciclo scuola elementare

     

    ITALIANO

    Obiettivi didattici specifici

    Attività

     

     

    Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente

    1. Ascoltare e comprendere messaggi o richieste verbali
    2. Eseguire ordini consegne incarichi
    3. Esprimersi spontaneamente nelle più comuni situazioni comunicative utilizzando frasi semplici con linguaggio esplicito
    4. Pronunciare le parole articolando correttamente
    5. Raccontare un'esperienza vissuta o una semplice storia ascoltata seguendo l'ordine logico e cronologico
    6. Partecipare alle conversazioni rispettando il turno e intervenendo in modo pertinente

     

    • lettura guida dell'insegnante o ascolto di un testo registrato
    • lettura ad alta voce e/o silenziosa degli alunni
    • registrazione della lettura dei ragazzi singola o dialogata e relativo ascolto

     

     

     

     

     

     

     

     

    Leggere e comprendere testi di tipo diverso

    1. distinguere parole scritte da altri segni grafici
    2. decodificare e assegnare significati a parole e brevi testi di uso quotidiano
    3. segmentare in fonemi le parole
    4. ricostruire parole, frasi o brevi testi riordinandone intuitivamente o per imitazione gli elementi completandoli e comprendendone il significato
    5. individuare in brevi testi i personaggi, l’ambiente, il tempo
    6. ricostruire il significato di frasi o testi riordinandolo o completandoli
    7. trovare/creare corrispondenze tra testo e immagini
    8. leggere brevi testi conosciuti e/o sconosciuti rispettandone la punteggiatura
    • riconoscere e distinguere vocali, consonanti, suoni difficili, digrammi
    • riconoscere e distinguere vocali, consonanti, suoni difficili, digrammi
    • rumori e suoni
    • parole saltate, giochi
    • pause, punteggiatura, intonazione

     

     

     

    Produrre e rielaborare testi scritti

    1. riprodurre parole o brevi testi partendo dal modello
    2. scrivere e comporre liberamente parole
    3. ricomporre parole conosciute mancanti di lettere o sillabe
    4. comporre frasi, testi utilizzando modelli
    5. scrivere autonomamente parole, frasi, testi relativi all’esperienza personale
    6. scrivere brevi storie inventate utilizzando stimoli vari
    7. riscrivere brevi storie e situazioni rappresentate graficamente, lette, ascoltate o vissute
    • giochi, ricette, istruzioni, consegne
    • cronache, fiabe, racconti di esperienza personale
    • inserto incoerente
    • ordine cronologico

     

     

    Riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico

     

     

    1. riconoscere tutti i fonemi dell’alfabeto italiano
    2. riconoscere, scrivere, leggere i corrispondenti grafemi
    3. comprendere ed utilizzare le prime regole ortografiche e sintattiche
    4. saper giocare con le parole (smontare, rimontare, cambiare, ridurre, aggiungere)
    5. arricchire il lessico collegando parole a contesti
    6. apprendere ad usare parole in contesti adeguati

     

     

    Programmazione area linguistica e antropologica

    II° ciclo scuola elementare e scuola media

    Sulla base delle considerazioni fatte in precedenza, si ritiene che la programmazione debba, in primo luogo, privilegiare obiettivi atti a soddisfare i bisogni funzionali degli alunni, cioè quelli che riguardano le diverse necessità della vita al di fuori della scuola:

    • ascoltare e comprendere messaggi di vario tipo (personali, istituzionali, dei mass-media);

  • produrre messaggi comprensibili in diverse situazioni comunicative;
  • produrre per iscritto messaggi chiari correlati alla funzione e alle scopo;
  • conoscere strutture e istituzioni della realtà territoriale in cui vivono.
  • ITALIANO

    Obiettivi didattici specifici

    Attività

     

     

    LETTURA

    1. pronuncia in modo corretto fonemi, sillabe, parole
    2. legge unitariamente una frase minima
    3. riconosce e rispetta i segni di interpunzione

     

    • lettura guida dell'insegnante o ascolto di un testo registrato
    • lettura ad alta voce e/o silenziosa degli alunni
    • registrazione della lettura dei ragazzi singola o dialogata e
    • relativo ascolto

     

     

     

     

     

     

     

     

    RIFLESSIONE LINGUISTICA

    1. conosce gli elementi costitutivi della comunicazione
    2. conosce la varietà dei linguaggi e la loro interazione
    3. riconosce termini sconosciuti e ne ricava il significato
    4. conosce e sa applicare correttamente le regole ortografiche
    5. conosce e utilizza correttamente gli elementi principali della morfologia
    6. individua un enunciato minimo
    7. completa delle frasi date
    8. arricchisce un enunciato minimo tramite espansioni
    9. completa e/o costruisce periodi utilizzando anche semplici funzionali

     

    • analizza messaggi semplici (verbali o iconici) con l'aiuto di schemi-guida
    • analizza la comunicazione nell' "ambiente Strada"
    • ragiona sul semplice contesto in cui sono inseriti
    • utilizza il dizionario
    • utilizza le eventuali note applicative o la spiegazione
    • dell'insegnante
    • schede auto correttive
    • esercizi guidati su schede con percorsi strutturati in senso
    • orizzontale e verticale nell'arco del triennio

     

     

     

     

     

     

    COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE (ASCOLTO)

    1. presta attenzione e si pone in atteggiamento attivo nell'interazione comunicativa
    2. coglie il significato dell'intonazione
    3. comprende istruzioni
    4. individua le informazioni presenti in un messaggio (personaggi, luoghi, tempi, cause, conseguenze)
    5. riconosce i punti essenziali del messaggio
    6. individua l'ordine logico e cronologico di un testo
    7. individua le informazioni trasmesse dal messaggio
    8. individua in modo guidato le opinioni che il messaggio contiene

     

    • rumori e suoni
    • parole saltate, giochi
    • pause, punteggiatura, intonazione
    • giochi, ricette, istruzioni, consegne
    • cronache, fiabe, racconti di esperienza personale
    • ascolto di notiziari radio o teletrasmessi
    • messaggi pubblicitari
    • schema per ascolto notizie
    • inserto incoerente
    • ordine cronologico
    • dialoghi, interviste
    • semplici testi a sfondo storico-geografico

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA

     

    1. riconosce le principali informazioni (chi, dove, quando, come e perché)
    2. legge e comprende un testo
    3. semplice scritto di genere narrativo
    4. legge e comprende un testo semplice scritto di genere poetico
    5. legge e comprende un testo semplice scritto di genere descrittivo
    6. legge e comprende un testo semplice scritto di genere regolativo

     

    • visualizza in schemi grafici (tabelle, schemi a cornice)
    • riordina un testo in sequenze logico-temporali
    • divide un testo in sequenze
    • rappresenta le sequenze con immagini (disegni o vignette) individua le sequenze logico temporali del fatto narrato e le
    • visualizza in schemi descrittivi
    • analizza filastrocche, giochi linguistici e ne ricerca rime o semplici ritmi
    • ascolta e legge testi poetici
    • ricava informazioni relative all'aspetto fisico e al comportamento di personaggi (persone, animali) e all'ambiente
    • individua le informazioni o le istruzioni e le visualizza,
    • eventualmente, in diagrammi di flusso

     

     

     

     

     

     

    PRODUZIONE ORALE

    1. Comunica oralmente
    • svolge attività di analisi su
    • comportamenti volti a evidenziare atteggiamenti scorretti e relative
    • conseguenze
    • esamina situazioni che creano a lui e agli altri motivi di disagio
    • valorizza sensazioni e situazioni gratificanti
    • esprime liberamente fatti ed esperienze
    • riflette su esperienze personali
    • esprime e comunica impressioni e sensazioni provate
    • riferisce informazioni e conoscenze acquisite

     

     

     

     

    PRODUZIONE SCRITTA

    1. scrive

    descrizioni

    cronache

    relazioni

    istruzioni

    racconti

    • partecipa alle esperienze
    • collettive di osservazione e di descrizione individuale, con schemi
    • guida di ambienti, persone, animali
    • racconta eventi, fatti, esperienze seconda una precisa successione temporale
    • scrive una breve relazione al termine di un'attività scolastica, secondo uno schema dato
    • elenca istruzioni relative ad un'attività proposta facilmente realizzabile
    • illustra istruzioni e scrive didascalie
    • collega le didascalie per ottenere un breve testo scritto
    • osserva una serie di disegni e vignette e costruisce una storia
    • trova una diversa conclusione ad una fiaba
    • inventa nuovi personaggi in una storia o immagina nuove situazioni in un racconto
    • produce spontaneamente brevi e personali testi liberi relativi a momenti vissuti

    Indicazioni bibliografiche

    Manuale di insegnamento delle abilità sociali per alunno con problemi di comportamento, Mc Ginnis ed Altri, Erickson Trento

    Schede linguistiche graduate, Barbieri, Loescher

    Lingua italiana, Sarchi, CCP

    Didattica dell'educazione linguistica, Signorelli

    Proposte per l'educazione linguistica, Bulgarini

    Lettura come comprensione, Emme

    Schede operative, Benedetti, Principato

    Drizzate le orecchie, Bocci - Masiero, SEI

    Le quattro abilità, Zanichelli

    Le dislessie, Curci Ruggerini, Guerino Studio

    Le difficoltà di apprendimento della lettura e della scrittura, vol primo: la scrittura, Stella Pippo, Moderne Padova

    Incoraggiare a leggere, Lumbelli, La Nuova Italia

    STORIA

    OBIETTIVI

    CONTENUTI

    Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi

    Ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche

    1. Colloca nel tempo i principali fatti della propria vita
    2. coglie semplici relazioni di causa ed effetto
    3. conosce momenti di vita del passato e li paragona con momenti di vita del presente
    4. conosce alcuni problemi sociali contemporanei

     

    • storia personale dell'alunno ricostruita con metodo storico
    • principali civiltà
    • età medioevale, età moderna
    • rivoluzione industriale
    • migrazione
    • incremento demografico
    • le guerre e i conflitti etnici

      

    STUDI SOCIALI

    OBIETTIVI

    CONTENUTI

    Conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e della organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse

    1. conosce le regole e le istituzioni della vita sociale, civile e politica

     

     

    • regole di convivenza della vita scolastica e non (ambienti della scuola, strada, negozi)
    • ente locale: principali servizi forniti ai cittadini dal Comune (es. anagrafe, consultori, assistente sociale)
    • cenni sull'ordinamento repubblicano (principali doveri e diritti dei cittadini)

     

     GEOGRAFIA

    OBIETTIVI

    CONTENUTI E METODOLOGIA

    Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi

    Osservare, descrivere e confrontare paesaggi goegrafici con l’ uso di carte e rappresentazioni

    1. si orienta seguendo punti di riferimento convenzionali e non
    2. conosce e usa in modo guidato carte geografiche
    3. realizza lucidi e grafici su alcuni aspetti trattati
    4. comprende semplici relazioni tra situazioni ambientali economiche e sociali
    5. conosce le relazioni principali tra clima, temperatura, precipitazioni
    6. conosce alcuni elementi tipici del territorio

     

    • uso guidato degli strumenti:

    percorsi locali

    punti cardinali

    uso della bussola

    • esercizi guida per delineare " la pianta " di un ambiente noto (aula scolastica, atrio, ... )
    • interpretazione e utilizzo di simboli grafici non convenzionali
    • lettura di facili legende
    • significato del colore nelle carte geografiche

    lucidi di carte geografiche

    grafici ( istogramma, aerogramma quadrato, diagramma cartesiano)

    • ambienti tipici italiani: pianura, fiume, montagna, mare
    • paesaggi
    • rilevazione sistematica, per un certo periodo, di dati meteorologici
    • conoscenza minima di informazioni geo-politiche

    Italia

    Europa

    Paesi extraeuropei

      

    Tempi di intervento e momenti organizzativi

    Le attività dovranno svolgersi in orario scolastico per almeno18 ore settimanali.

    Per ogni alunno si dovranno prevedere:

    • momenti nei quali i bambini nomadi lavoreranno con i compagni in piccoli gruppi con la presenza dell'insegnante di classe
  • momenti di lavoro individuale e/o a piccoli gruppi possibilmente con l'aiuto dell'insegnante in compresenza
  • Verifica e valutazione

    Saranno effettuate frequenti verifiche con:

    a) quesiti a scelta multipla

    b) quesiti di tipo vero/falso

    c) quesiti che richiedono di individuare la correttezza di due affermazioni e del loro collegamento;

    d) quesiti di classificazione e corrispondenza;

    e) prove di integrazione o completamento;

    f) prove di riordino logico e di individuazione di eventuali elementi incoerenti.

     

    La valutazione richiede il confronto tra le rilevazioni/osservazioni effettuate dai docenti del team.