QUATTORDICESIMA LEZIONE: Il problema del modello dinamico all'origine del Gis. Le informazioni A&N strutturate ed il database grafico

Supponiamo, come già visto in precedenza, di dover trasmettere (lo stesso vale anche per archiviare e duplicare) delle informazioni, senza possedere alcun mezzo fisico, utilizzando ad esempio segnali luminosi o di fumo: si da per scontato che chi trasmette e chi riceve, possiedano entrambi una stessa matrice su cui trascrivere i dati. Elenchiamo i sistemi in cui ciò è possibile:
1. sistema raster: l’informazione è composta da una serie di punti senza alcun valore semantico – ogni punto è totalmente svincolato dal precedente (vedi lez. 8)
2. sistema vettoriale: trasmetto delle figure vere e proprie, con caratteristiche (forma, area, perimetro) ben precise: l’informazione acquista un valore semantico (vedi lez. 9)
3. sistema vettoriale: è identico al precedente, ma con l’aggiunta della coordinata Z, aumenta la complessità, ma il concetto è invariato
4. DATA BASE: costruito come segue
a. le colonne rappresentano delle informazioni, aggettivazioni, dati testuali
b. le righe (RECORD) rappresentano delle entità
c. i singoli campi (FIELD) contengono informazioni alfanumeriche
è un sistema che presenta notevoli vantaggi:
? si ottiene una classificazione ordinata
? le entità da esaminare, e le informazioni che le riguardano, sono infinite, si deve quindi circoscrivere il set di proprio interesse, orientando la scelta in funzione dello scopo
? è possibile realizzare statistiche, organizzare ricerche
? si può modificare il singolo campo con estrema facilità
5. FOGLIO DI CALCOLO: simile al precedente, ma con le seguenti differenze
a. le colonne rappresentano delle informazioni, aggettivazioni, sotto forma di dati numerici
b. le righe (RECORD) rappresentano delle entità
c. i singoli campi (FIELD) contengono dati numerici, o addirittura i risultati di formule date, che mettono in relazione i valori contenuti in altri field; i risultati possono a loro volta essere reinseriti in altre formule, in una concatenazione potenzialmente illimitata, purché ovviamente la prima formula parta da dati noti
straordinarie sono le potenzialità di un sistema del genere:
? si può modificare il singolo campo, ed avere tutti gli altri campi, ad esso legati, aggiornati in tempo reale; diventa così immediato verificare che scenari vengono prodotti, al variare di alcuni parametri, la struttura è estremamente dinamica:
WHAT……IF IF……THEN
Visicalc era il primo programma che creava e utilizzava fogli di calcolo (1977-78); seguirono Lotus ed Excel.

Un database può esistere anche senza informatica, infatti l’archiviazione cartacea è sempre esistita (per esempio l’archivio di una biblioteca); più difficile, ma comunque fattibile è la realizzazione manuale di un foglio di calcolo, compilato e calcolato a mano (registri per la contabilità). La ricerca di un dato manualmente è piuttosto complicata, ancora di più la sua modifica, ma in ogni caso il computer non ha inventato niente, ha reso più facile, ha implementato, ha aumentato le potenzialità di un sistema già esistente.

6. La novità apportata dal computer è la possibilità di sovrapporre il sistema di graficizzazione (punti 2 e 3) e quello di archiviazione e calcolo (4 e 5): una matrice indica le coordinate di un’entità, rappresentata vettorialmente nella sua forma e dimensione, una seconda matrice è un database contenente aggettivazioni di tale entità.
Nel 1985 nasce Filevision, programma che metteva in relazione il sistema vettoriale ed il database; inizialmente veniva pubblicizzato, ad esempio, per catalogare le bottiglie di vino nella propria cantina, non si era pensato al suo utilizzo in architettura ed urbanistica, in ogni caso la rivoluzione era compiuta: nascono i PROGRAMMI GIS.

 

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