Consiglio Parrocchiale

di Azione Cattolica

per il triennio 2004 - 2007

Elenco dei componenti il nuovo Consiglio eletto dall’Assemblea Parrocchiale il 16/10/2004

Responsabilità Associative

 

Presidente Parrocchiale
Rocco Romeo

Assistente spirituale
Don Andrea Carlevale

Responsabile Settore Adulti 
Rosa Calabria

Responsabile Settore Giovani
Chiara Politano

Vice responsabile Settore Giovani
Sara Mazzolena

Responsabile ACR
Serena Politano

Vice responsabile ACR
Giuseppe Casu

Segretario
Andrea Megna

Amministratore
Elisabetta Alessi

Responsabile PuntACcapo
Fabrizio Proietti

 

Consiglieri

 

Sandro Bora

Settore Adulti

Rocco Albanese

Settore Adulti

Angelo Megna

Settore Giovani

Emiliano Orlandi

Settore Giovani

Chiara Franzero

Settore Giovani

Giuseppe Casu

Settore Giovani

Sara Serricchio

Settore Giovani

Alessia Monterosso

Settore Giovani

 

 



Il compito del Consiglio parrocchiale di AC

Dallo Statuto:

“…la struttura organizzativa dell’Associazione parrocchiale deve essere definita garantendo: la partecipazione di tutti gli aderenti attraverso un organo assembleare; un Consiglio per la programmazione, gestione e verifica, rappresentativo della realtà associativa; un Presidente, che ne promuove e coordina l’attività, curando anche la piena collaborazione con il Parroco e la comunità parrocchiale”.

(Statuto, art. 23)

Dal Progetto formativo:

“È necessario che l’assunzione di responsabilità educative scaturisca da una scelta del Consiglio parrocchiale di AC e che tutta l’associazione esprime così la propria progettualità educativa, stando vicino a chi opera direttamente…

Il responsabile, inoltre, ha cura di suscitare vocazioni educative e di promuovere tutti quei luoghi collegiali, che favoriscono il dialogo tra gli educatori e consentono un’azione educativa pensata e condivisa. Per questo, il consiglio parrocchiale può istituire la figura dell’incaricato per la formazione”.

(Progetto formativo AC, cap. 7)

Fa nuova l’AC il Consiglio parrocchiale che…

- vive il suo compito come un’esperienza di Chiesa e di fraternità. La corresponsabilità col Presidente parrocchiale, oltre a manifestarsi nella collaborazione concreta e nella condivisione delle scelte che riguardano l’associazione parrocchiale, significa anche avere cura con lui della qualità delle relazioni fra le persone, favorendo i legami spirituali e di amicizia.

- trova in ognuno dei suoi membri delle motivazioni radicate alla responsabilità associativa e uno stile di gratuità e di proposta.

- sa essere l’anima dell’AC in parrocchia, considerando come suoi compiti: tenere sempre fissa l’attenzione sull’essenziale, curare che la centralità della persona sia effettivamente riconosciuta e rispettata, garantire che ogni socio di AC – dai ragazzi agli anziani – possa trovare itinerari formativi qualificati, anche favorendo per questo la sinergia e la collaborazione con altre Associazioni parrocchiali.

- ha particolare responsabilità rispetto alla scelta e alla formazione degli educatori e animatori parrocchiali, ai quali affianca una persona, disponibile e competente nell’educazione, come incaricato della formazione con compiti di tutoraggio e di sostegno nell’azione educativa.

- sa valutare la situazione della parrocchia e del territorio e, in base a questa e alle forze dell’AC locale, sa scegliere e proporre uno o più progetti per il rinnovamento della vita associativa o inventarne di nuovi.

- è fortemente dedito alla crescita della comunione in parrocchia, specie fra l’AC e altre associazioni o movimenti presenti nella comunità.

- sa proporre l’AC all’interno della comunità parrocchiale, con spirito di umiltà ma anche con entusiasmo e coraggio.

- sa inserire nel proprio calendario anche momenti conviviali (un’uscita, una cena…) e spirituali (un ritiro, la partecipazione agli esercizi spirituali proposti dall’AC diocesana…). Allo stesso modo, sa valorizzare le occasioni per la propria formazione, per la condivisione del cammino personale oltre a quello associativo.

- sa favorire e valorizzare la presenza dell’Assistente parrocchiale nella vita del Consiglio stesso. Egli deve poter partecipare, portando il suo specifico servizio e avendo a cuore la formazione spirituale dei consiglieri.

- sa aiutare i laici di AC a mettere al centro di tutto la Domenica, cioè l’Eucaristia: la Messa diventerà così il fulcro della vita associativa e del cammino formativo.

- sa dialogare con il territorio in cui vive l’AC parrocchiale: le istituzioni politiche ed educative, i centri culturali e i luoghi del tempo libero, le associazioni di volontariato, i luoghi della malattia e dell’accoglienza… leggendone i bisogni e interrogandosi – facendo anche da stimolo dell’intera comunità – sulle provocazioni che essi offrono.

- sa verificare, al termine dell’anno e di ogni progetto, l’andamento delle iniziative, facendo diventare la verifica non una semplice discussione ma un’occasione di crescita comune.

 

 

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