Comitato Cittadino per la Tutela

della Salute e dell'Ambiente

Casaluce(Ce)

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Situazione ambientale zona ASI Caserta

Aversa di Enzo Guida

Le zone per l’Area di Sviluppo Industriale (Asi) di Aversa Nord e Marcianise presentano delle situazioni ambientali non certo positive. Un dato questo che emerge dal monitoraggio effettuato dalla Società Campania Ambiente per conto del Consorzio A.S.I. della provincia di Caserta, nelle due zone industriali di Aversa Nord e Marcianise. Zone che sono state al centro dell’attenzione pure perché oggetto di possibili insediamenti di centrali termoelettriche. “Per cui- fa notare Enea Frutta, esponente dell’associazione ambientalista Conacem- anche agli occhi di un profano appare, con macroscopica evidenza, che la situazione ambientale di dette zone non è delle più invidiabili per la presenza di agenti inquinanti come l'ozono o gli NO2 che rasentano o superano i limiti di legge. Immaginiamo cosa accadrebbe con la presenza delle Centrali”. In più, nota il rappresentante del Conacem, al Consorzio A.S.I. aderiscono 68 Comuni della provincia di Caserta, l'Amministrazione Provinciale, la Camera di Commercio, il Consorzio di Bonifica del Sannio-Alifano, il Consorzio Aurunco di Bonifica, l'Iacp ed il Banco di Napoli, “di conseguenza, il monitoraggio, se è stato fatto, non è stato effettuato per conto di quei "quattro pseudoambientalisti" che fanno solo allarmismo”. Per quanto riguarda la zona Asi Aversa Nord, dal monitoraggio, condotto utilizzando un'unità mobile di rilevamento dell'inquinamento atmosferico con lo scopo di valutarne lo stato della qualità dell’aria, emerge che vi sono molteplici fonti di inquinamento atmosferico, tra le quali si distinguono: industrie di diversa natura, strade e superstrade ad elevato traffico presenti, la presenza nelle immediate vicinanze di centri urbani ad alta densità abitativa quali Caserta, Marcianise, Aversa e Teverola. Nelle conclusioni si afferma che: “L'andamento medio giornaliero degli inquinanti primari (NO2, SO2, CO) è spesso caratterizzato dalla presenza di un picco nelle ore del mattino e, in misura minore da un picco nelle ore serali. L'andamento dell'ozono è invece differente in quanto dipendente dalla intensità della radiazione solare e dalle concentrazioni degli altri inquinanti ed è pertanto massimo tra le ore 12.00 e le ore 14.00. Le concentrazioni di monossido di carbonio sono risultate mediamente elevate avendosi ben sei superamenti del livello di attenzione. Tale situazione è dovuta al contributo delle emissioni dalle arterie ad alto traffico localizzate in prossimità dell'area”.  Le stese concentrazioni di ozono sono risultate elevate avendo fatto registrare ben sei superamenti del limite di attenzione stabilito dalla normativa. “Questo risultato è oltremodo grave in considerazione che tali superamenti si sono verificati nei giorni 12, 13 e 14 ottobre 2000, in quanto la concentrazione di ozono massima si raggiunge genericamente nei mesi estivi. E' lecito quindi ipotizzare che nell'area A.S.I. Aversa Nord nei mesi estivi possano registrare superamenti del livello di attenzione stabilito per questo inquinante”. Meno preoccupante è la situazione circa la concentrazione del benzene, risultato mediamente basse, così come per i “policlorobifenili e di policloro di benzodiossine”, per i quali sono stati riscontrati valori trascurabili o addirittura in quantità talmente bassa da non essere rilevate dalle apparecchiature di laboratorio.
Le concentrazioni del piombo e dei metalli pesanti sono risultate anch'esse ben inferiori ai livelli di legge, quelle delle frazioni di polveri PM10 è risultata mediamente bassa, così come quelle di SO2.