Centro Servizi Amministrativi

di Caserta

   
    

Come usare Internet, a scuola ... per ritrovare le proprie radici

                                                                   
                                                                   
     Volete fare un'escursione alla fornace etrusca ubicata a nord-est dell'antica Capua, al confine tra i comuni di S. Maria Capua Vetere e San Prisco? oppure preferite fare una passeggiata con la famiglia al Castello di Carlo V ubicato nel complesso “Stabilimento Pirotecnico” di Capua ?  Nessun problema.  
    I ragazzi di due scuole medie della provincia hanno realizzato le schede critiche che fanno al vostro caso e che possono essere facilmente consultate, stampate, nel sito del progetto “Caserta e provincia … oltre la Reggia” .
    In un archivio di rete, pronto all'uso, potete trovare, tra i circa duecento monumenti “minori” della provincia, quello più vicino ai vostri interessi, quello più facile da raggiungere dalla vostra sede di residenza.  
    Circa duecento perché anche quest'anno la pubblicazione cartacea dei materiali realizzati dalle scuole casertane, nell'ambito del Progetto “Caserta e provincia… oltre la Reggia”, avrà una sua versione di rete.   E' nostra intenzione, infatti, continuare la scommessa, iniziata lo scorso anno, che ha avuto, tra l'altro, il vantaggio di assicurare una più ampia conoscenza dei monumenti adottati e una maggiore diffusione delle esperienze, anche al di fuori dei classici circuiti scolastici.  
    Diversamente da chi coglie in internet solo i vantaggi dell'avere e dell'esserci, vogliamo proporre, così, a quanti  ci seguono, un percorso didattico, critico sul nostro patrimonio artistico e monumentale nella speranza che, col tempo, l'intera esperienza possa contribuire a far nascere una  maggiore sensibilità verso quelle opere che rappresentano l'intima espressione della nostra cultura, le dimenticate vestigia della nostra storia, più o meno recente.
    “Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione aiutano i sistemi educativi ad essere più vicini al loro ambiente”  ha scritto la Commissione europea del progetto Eurydice nel suo rapporto sulle “Tecnologie dell' Informazione e della Comunicazione nei sistemi educativi europei”, e noi ne abbiamo avuto la puntuale conferma attraverso un progetto in cui l'uso delle tecnologie non è mai rimasto confinato all'interno di specifici ambiti disciplinari divenendo pratica diffusa che ha coinvolto il complesso delle attività intraprese dal singolo gruppo classe, dall'intera istituzione scolastica.  
    Attraverso la ricerca dei dati, la selezione/sistemazione delle informazioni, l'organizzazione/ distribuzione dei materiali, la pubblicazione in internet delle esperienze, tutti gli alunni coinvolti nel progetto hanno imparato, infatti, anche grazie all'uso dei sistemi informatici, a lavorare insieme, a collaborare con altri soggetti interni ed esterni all'istituzione scolastica, ma, soprattutto, progettare percorsi strutturati, a stabilire relazioni virtuali, a riconoscere le proprie radici, a dare un senso alle proprie tradizioni, a contestualizzare apprendimenti svincolandoli dai tradizionali limiti di spazio e tempo, contribuendo alla crescita  civile e morale del proprio territorio.  
    Né tale processo di apprendimento poteva essere ignorato dalla normale pratica didattica, visto che l'uso di questi strumenti non solo procura all'alunno una prospettiva più ampia di conoscenza, un vero e proprio “orizzonte allargato” ma suggerisce, spesso, anche l'adozione di particolari atteggiamenti critici, implica l'attuazione di vere e proprie strategie di tipo euristico, offrendo alle scuole, impegnate sul fronte della qualità, un'ulteriore opportunità di spostare la propria attenzione dalle informazioni ai processi, dalla ricerca dei modelli allo sviluppo delle competenze, per una risposta più organica e coerente, ai bisogni, concreti, dell'utenza: bisogni di identità storico-culturale ma anche di aggregazione sociale, di valorizzazione estetica ma anche di formazione etica e morale.
                                                                             Prof Giovanni Mesolella

Responsabile per le Nuove Tecnologie applicate alla Didattica del Centro Servizi Amministrativi di Caserta

     

 

 
     

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