Dopo aver perlustrato
il territorio, individuare le specie di alberi più frequenti,
escludendo platani, betulle, ippocastani e tutte le conifere.
Le specie che possono essere usate per l'applicazione del metodo
appartengono a due gruppi distinti:
alberi
a scorza acida
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alberi
a scorza basica
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- tiglio
(Tilia sp.)
- quercia
(Quercus sp.)
- acero
(Acer sp.)
- bagolaro
(Celtis Australis)
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- frassino
(Fraxinus sp.)
- noce
(Juglans sp.)
- olmo
(Ulmus sp.)
- pioppo
(Populus sp.)
- robinia
(Robinia pseudoacacia)
- salice
(Salix sp.)
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Gli alberi sui
quali si effettua il rilevamento devono presentare le seguenti
caratteristiche:
a) debbono appartenere tutti al medesimo gruppo
b) la circonferenza del tronco a 120 cm dal suolo deve essere
superiore a 70 cm
c) il tronco deve essere verticale
d) il tronco non deve presentare ferite, scanalature, bitorzoli
ecc.
e) il tronco non deve presentare rami bassi
f) non ci devono essere oggetti (es. muri) od altri alberi troppo
vicini che li riparino dalla pioggia, dal vento e dal sole.
Scelta
dell'area di studio
Si tratta di fare
una campionatura distribuita nel modo più omogeneo possibile
su tutto il territorio prescelto individuando almeno una decina
di stazioni di rilevamento.
Le stazioni sono gruppi di 3 - 4 alberi scelti seguendo i criteri
indicati e distanti tra loro non più di 100 m. L'ampiezza
dell'area di studio dipende dal tipo di territorio, dalle forze
e dai tempi a disposizione e naturalmente dalla disponibilità
di alberi adatti.
Metodo
d'indagine a quadranti
Suddividere l'area
di studio in quadrati o da 0,5 o da 1 Km di lato.
Ogni quadrante dovrebbe contenere una stazione, ma nel caso non
ci fossero alberi adatti, uno o più quadranti possono rimanere
vuoti.
Rilevamento
Per ogni stazione
si effettua il rilevamento scegliendo i 3 - 4 alberi più
adatti. Per ogni albero compilare una scheda della BLr ( Biodiversità
Lichenica rilievo). Posizionare il retino a 120 cm dal suolo sulla
zona della corteccia più ricca di licheni e fissarlo con
gli elastici. Leggere l'orientamento del retino con la bussola
e annotarlo sulla scheda. Stimare il grado di copertura della
corteccia da parte dei licheni all'interno del retino. Cercare
di riconoscere le varie specie di licheni usando lente e tavoletta
e riportarle sulla scheda. Se non si riconosce qualche specie
le si da un nome fittizio, si preleva un piccolo campione e lo
si porta a scuola per esaminarlo col microscopio.
Rilevare la frequenza di ogni specie, cioè contare in quanti
rettangoli del retino compare e annotare anche questo dato sulla
scheda. Se in un rettangolo sono presenti più esemplari
della stessa specie, il valore di frequenza è 1; se un
lichene è posto tra due rettangoli, vale per entrambi e
quindi il valore di frequenza è 2.
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