INIZIO IL SILE BOTTENIGA I MULINI L'OASI DI S.CRISTINA

CRONACA DI UNA MATTINATA IN GOMMONE

Nella pallida luce del mattino autunnale la corriera finalmente arriva a destinazione. Siamo nell'oasi di Cervara, un parco naturalistico a qualche chilometro da Treviso. Eccitati per l'insolita esperienza che la scuola ci ha inaspettatamente proposto, ci affrettiamo a scendere. Siamo immediatamente accolti dalle tre guide che ci accompagneranno in gommone per circa quattro chilometri lungo le acque del Sile.
"Indossate questi! Tra poco si parte!" Achille, il giovane che ci avrebbe fatto da guida assieme a Davide ed Oscar, consegna un giubbotto salvagente ad ognuno di noi. La nostra classe viene divisa in tre gruppi. Quello della professoressa Pillon è il primo a far scivolare in acqua il suo gommone, ma deve lottare contro la corrente per diversi minuti in modo da attendere gli altri. E' il turno dei ragazzi accompagnati dalla professoressa Turra e per ultimo quello della professoressa Carrer.
Quando entriamo in acqua agganciamo il piede in una specie di maniglia, impugniamo le nostre pagaie e ci lasciammo trasportare dalla corrente, poi i nostri muscoli cominciano a lavorare. Ormai sappiamo come mantenere il ritmo di squadra e rispettare i comandi. Finalmente siamo pronti a scivolare sulle acque Sile. Ecco partiamo tutti insieme per la nostra avventura.
Nei gommoni siamo disposti su due file di tre ragazzi ciascuna; al centro siedono altri due in attesa in attesa di sostituire chi sarà stanco di pagaiare, così da dare a tutti la possibilità di partecipare all'attività. Oscar, Achille e Davide sono simpaticissimi e noi ci divertiamo un mondo.

Utilizzano la pagaia come timone mentre percorriamo le molte anse del fiume e passiamo sotto degli archi formati dai rami degli alberi. Mentre navighiamo, gli istruttori, per farci divertire, ci insegnano a far girare i gommoni su se stessi. Ad un certo punto Oscar invita i suoi ragazzi a fermarsi perchè deve ricordare a Davide ed Achille di iniziare a curvare in un certo modo per non correre il rischio di incagliarsi tra le frasche.
Lungo il percorso la vegetazione fitta e rigogliosa rende il paesaggio particolarmente suggestivo, anche se il cielo è ricoperto dalle nuvole e minaccia di piovere. Numerosi salici piangenti che popolano le rive, con i loro rami che sfiorano l'acqua, danno al paesaggio un tocco quasi magico. Quando arriviamo al lago, tutti aumentano il ritmo delle pagaiate. Dai tre gommoni giunge la voce dei compagni e delle insegnanti che incitano chi sta pagaiando. Tutti vorrebbero arrivare primi.

Intanto scorgiamo un grazioso tuffetto che si sta simpaticamente immergendo, un airone cinerino che si prepara a spiccare il volo, un cormorano nero appoggiato ad un ramo a pelo d'acqua ed in lontananaza dei maestosi cigni. Conclusa la gara con la vittoria del gommone guidato da Giulia, dalla professoressa Pillon, da Achille, Giovanni, Caterina e da altri compagni, visitiamo l'oasi di S. Cristina.
E' stata una mattinata davvero splendida ed unica nel suo genere.

 


Torna su