PACHINO     

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NASCITA  DI  PACHINO

 

Pachino fu costruito nel 1760 ad opera del Principe di Giardinelli (Gaetano Starrabba) con decreto di Ferdinando I° Re delle due Sicilie del 21 luglio.

E' situato in collina a circa 3 km dal mare. Confina a nord con il territorio di Noto, a sud con quello di Portopalo di Capo Passero, ad est col mar Ionio ed a ovest col territorio di Ispica.

Il territorio di Pachino non è molto vasto, misura 50 km, ed è lontano dalla provincia (Siracusa) 51 km. Vi si coltiva la vite, l'ulivo, il carrubo.

L'economia locale è basata sopratutto sull'agricoltura (coltivazioni in serre), pesca, commercio e dall'industria delle costruzioni.

Pachino conta 25.000 abitanti; l'emigrazione ha fatto si che in 20 anni la popolazione diminuisse.

 

Decreto di Ferdinando I° Re delle due Sicilie

Da Napoli il 21 luglio 1760.

Ferdinando I° Re delle due Sicile,

Decretò

Di poter accordare al ricorrente Principe di Giardinelli, Gaetano Starrabba la Grazia di fabbricare Pachino con le seguenti condizioni:

1) Che la popolazione si formi  da esteri, che giungano al numero di 50 fuochi (famiglie).

2) Che il villaggio non si possa edificare che a 2 miglia di distanza dal mare.

3) Col consenso del vicino riservandosi allora la Maestà Sua dare la provvidenza opportuna.

Lo stemma araldico, consiste in "Una torre sul mappamondo e il porcellino" per indicare la fertilità della terra.

Pachino così sorge a 65 metri sul livello del mare. All'inizio le case furono costruite nella parte sud del territorio, la scelta del posto fu condizionata dall'acqua. Le prime abitazioni furono quelle dei maltesi che erano basse e tozze dette casuzze, formate da lunghe stanze di stile maltese o meglio arabo, infatti le famiglie che costituirono la popolazione provenivano dall'isola di Malta.

Ancora oggi si può vedere un  esempio di casuzza in via Anita con nicchia per porvi una statua di santo e precisamente S. Giuseppe, questa casuzza è rimasta dal nucleo originario del primo insediamento urbano di Pachino in quella zona (la piazza sorgeva proprio dove oggi c'è la posta , più in basso vicino alla stazione c'era piazza pozzo vecchio appunto perché esisteva un pozzo dove le persone attingevano l'acqua.