IL DODICESIMO ANGELO: LELIEL chiamato anche IELEL

Ecco a voi il mio angelo preferito dopo Tabris: Leliel. Preferito più che altro per la sua complessità scientifico/logica che per le informazioni ritrovate. Regge il segno zodiacale del Sagittario. Per la tradizione ebraica Leliel è uno dei dominatori della notte, ma non deve per questo essere concepito come un demone. A supporto della mia affermazione vi riporto un passo dello Zohar: << Rabbi Abba e rabbi Ya'aqov si destarono e raggiunsero il padrone di casa e si sedettero insieme a lui. Poi domandarono: "Ripetici sinceramente le belle parole che hai appena detto. Donde le hai udite?". Al che egli rispose: "Le ho udite dal mio vecchio. Il quale diceva anche che nella prima parte della notte tutti gli angeli accusatori, dabbasso, vagano indaffarati per il mondo, ma allo scoccare della mezzanotte il Santo benedetto entra nel Giardino dell'Eden e in quel momento esatto gli angeli accusatori spariscono senza lasciare traccia. Va anche detto che tutte le cerimonie notturne del mondo celeste avvengono solo e soltanto a mezzanotte precisa, come si deduce da quanto è detto su Abramo, la notte si divise per loro (Gen. 14.15) e da altri passi della scrittura…(…) Allora il figlio più piccolo dell'oste si alzò e disse: "Per parte mia ho sentito un'altra cosa". Rabbi Abba lo invitò allora a parlare: "Dì, figliolo, perché ciò che è sulle tue labbra è la luce del Faro". Disse allora il bambino: "Per parte mia, ho sentito dire che la notte è il periodo in cui regna la giustizia sovrana, rigorosa ed imparziale. (…) Infatti solo la prima parte della notte è guidata dall'equanimità, mentre la seconda si illumina di clemenza.>>

Leliel è l'angelo che introduce la notte, momento in cui interviene la giustizia divina, ed è quindi servo di giustizia.

Ecco ora la parte più prettamente scientifica riguardante quest' angelo:

è un' entità quadridimensionale, dotata cioè di larghezza, altezza, profondità e di un' altra dimensione, chiamata nella serie Mare di Dirac, zona dei numeri irreali, dal nome dello scopritore del principio che portò ad individuare il positrone (anch'esso presente nella serie, ditemi voi se è una coincidenza). Ora è possibile capire perché il corpo tridimensionale sia solo l' OMBRA di Leliel. Noi che tipo di ombra proiettiamo? Bidimensionale, priva della profondità. In un universo bidimensionale un corpo (bidimensionale) proietterebbe un ombra monodimensionale (perdendo la larghezza e conservando la lunghezza). E' verosimile pensare che un corpo quadridimensionale proietti un ombra tridimensionale, perdendo nell'ombra proprio la dimensione aggiuntiva: facendo finta che un corpo avesse la capacità di spostarsi nel tempo, e avesse quindi il tempo come quarta dimensione, nel momento in cui lo avessimo davanti noi vedremmo sempre e comunque tre dimensioni, non essendo il nostro universo (tranne in alcuni punti chiamati worm-hole e nei buchi neri) dotato del tempo come variabile, quali sono la profondità, la lunghezza e la larghezza.

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