SOROS:le opportunità dopo l'11 settembre

George Soros, noto finanziere di origini ungheresi, in un’ intervista rilasciata alla televisione americana CNBC mercoledi’ sera ha dichiarato che gli eventi dell’11 settembre scorso possono essere visti come un’opportunita’.

"E' una terribile tragedia, certo, ma si puo' considerare anche un'occasione”, ha commentato infatti George Soros.

“Ho visto il crollo del sistema sovietico come un’opportunita', e allo stesso modo penso che quello che e’ successo agli Stati Uniti sia un’occasione per riconsiderare il nostro modo di vivere".

Dal punto di vista economico il finanziere - e filantropo, che dona regolarmente milioni a cio' che lui chiama societa' aperte, basate cioe' sulle liberta' civili, stampa libera e pluralismo politico - ha dichiarato che gli attacchi terroristici del mese scorso non hanno fatto altro che accelerare la recessione, facendola diventare una priorita’ del governo.

"Apprezzabile e' stato infatti l’intervento dell’amministrazione Bush, che si e’ impegnata con i pacchetti di incentivi economici e fiscali, e ha agito con saggezza sia sul fronte della spesa che su quello degli sgravi fiscali".
 

Parlando di recessione, invece, come gia’ altri esperti economisti avevano anticipato, anche per George Soros “il quarto trimestre dell’anno puo’ essere considerato quello in cui raggiungeremo il fondo. Anche il primo trimestre del 2002 sara’ difficile – ha continuato il finanziere – ma sara’ senz'altro migliore degli ultimi tre mesi del 2001”.

"Temo piuttosto quello che si trovera’ dall’altra parte della vallata, non sara’ facile infatti la ripresa degli utili e il ritorno alla profittabilita’ per alcune societa’. Credo che per un po’ dovremo ancora aspettarci un mercato orso”, ha infine concluso Soros.
 
 


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