I Personaggi

 

       Il principe Don Fabrizio Salina è il protagonista del romanzo, all’inizio del quale è quarantacinquenne. Nonostante il narratore sia esterno, spesso le vicende sono descritte da quella che potrebbe sembrare la sua posizione. Ricco feudatario, amato dagli abitanti delle sue terre, è una persona dal fisico massiccio e imponente, capelli biondi e occhi azzurrissimi, dotato di una forza incredibile ma anche capace di estrema delicatezza. Ha un grande temperamento, senso del dovere e autorità nonché una forte predisposizione per le scienze matematiche: per questo si dedica molto all’astronomia arrivando a credere, con eccessivo orgoglio, che le stelle obbediscano ai suoi calcoli. La sua vita si caratterizza per un persistente sconforto, dovuto al declino inevitabile del suo ceto, e al pensiero della morte, destino ineluttabile che accomuna tutti gli esseri umani.

 

Il principe nutre una profonda ammirazione per Tancredi Falconeri, suo nipote, il quale gli ricorda la propria gioventù, per via dello spirito entusiasta ed intraprendente che lo caratterizza. Tancredi si arruola nell’esercito di Garibaldi e successivamente passa a quello piemontese: nonostante questo don Fabrizio lo difende sempre e ne esalta le doti. Inoltre il giovane, nonostante l’evidente interessamento della cugina Concetta, si innamora perdutamente di Angelica, una borghese e, grazie anche all’aiuto del principe, la sposa (un po’ anche per interesse economico). Con gli anni egli entrerà nella politica del nuovo regno e quindi anche in quella classe sociale, la borghesia, che aveva sostituito l’aristocrazia di cui lui faceva parte. E’ il personaggio più vicino a don Fabrizio.

 

Concetta è una delle figlie del principe, innamorata di Tancredi, orgogliosa ma obbediente all’autorità paterna.    Purtroppo per lei, i sentimenti verso il cugino, in un primo tempo apparentemente corrisposti, sono inutili di fronte all’arrivo di Angelica. Persino il padre preferisce che Tancredi sposi Angelica, in quanto vede in Concetta solo una “palla al piede” che potrebbe ostacolare il successo cui Tancredi è destinato. Per questo sarà l’unica a non piangere al capezzale di don Fabrizio.

 

Padre Pirrone, gesuita, è il “responsabile” spirituale di casa Salina. E’ molto affezionato al principe, nonostante i comportamenti di quest’ultimo non siano sempre ineccepibili dal punto di vista cristiano, ma anche molto timoroso nei suoi confronti.  Con grande ingegno riesce a risolvere una questione matrimoniale nel suo paese natale, durante un breve soggiorno e a questo fatto è dedicata una lunga digressione all’interno del libro. E’ molto timoroso per le confische che il nuovo regno farà al patrimonio ecclesiastico.

Angelica Sedara è la bellissima ragazza di cui Tancredi si innamora. Figlia di don Calogero, grazie a parecchi anni passati in un collegio fiorentino, ha perso i modi di fare rozzi ed ora sembra una vera e propria nobile nonostante appartenga alla nuova classe borghese. Anche da parte sua il matrimonio con Tancredi è un po’ dovuto alla convenienza di avere così un lasciapassare per il mondo dell’aristocrazia. L’autore ci informa che la loro unione, negli anni, non funzionò perfettamente, tanto che lei tradì il marito con il suo amico Tassoni.

 

Don Calogero Sedara è il padre di Angelica nonché sindaco di Donnafugata. Ha accresciuto notevolmente il suo patrimonio dopo l’unificazione, arrivando a competere coi Salina stessi: è il rappresentante della borghesia, la classe che si afferma in questo periodo come nuovo ceto dominante. Don Calogero è un personaggio dai modi un po’ grezzi (seppur inconsciamente), molto attento al lato economico delle cose. Il principe, una volta diventati parenti, tenta nelle diverse situazioni di smussare i suoi lati più rozzi e inadatti al mondo nobiliare.

 

Tra gli altri personaggi di secondaria importanza vanno ricordati: Stella, moglie di don Fabrizio e donna molto emotiva il cui atteggiamento spinge il marito a tradirla più volte; il conte milanese Carlo Cavriaghi, amico di Tancredi, che più volte dimostra inutilmente il suo amore verso Concetta; Caterina e Carolina, sorelle di Concetta, accomunate da un atteggiamento timido e riservato che le porterà a restare “zitelle”; Chevalley, un emissario del governo regio, che propone al principe la carica di senatore; Tumeo, fedele dipendente di don Fabrizio nonché suo grande compagno di battute di caccia e lunghe chiacchierate.

 

 

 

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