Un
tipo di musica che raccoglie le sonorità più naturali e disparate,
accompagnandole ad una sapiente gestione strumentale, per poi restituire
una sensazione di relax e distensione spirituale e fisica: non a caso
questo genere di musica viene utilizzato come sottofondo nelle tecniche
di rilassamento individuale, in qualche stile di massaggio terapeutico,
o come semplice "strumento" in campo medico al fine di rilassare la
muscolatura o di ritoccare le corde più intime e naturali.
Il
suo massimo impiego lo si rintraccia nello yoga, disciplina che persegue
la perfetta unione del benessere fisico e di quello psichico.
La
musica New Age nasce ufficialmente nel 1975 a Palo Alto, casualmente
dovuta all’incidente del chitarrista William Ackermann che, durante la
convalescenza dopo una caduta dal tetto di una costruzione, utilizzò il
rilassante accompagnamento della sua chitarra per tenersi compagnia,
scoprendo le proprietà di pochi accordi riproposti in molteplici
varianti, capaci di creare più che una melodia vera e propria,
un’atmosfera piacevole, concretizzata nella prima In Search Of The
Turtle’s Navel (Alla ricerca dell’ombelico della tartaruga)
La
musica New Age non è l’evoluzione di un unico filone, ma nasce e
guadagna dalla fusione di generi diversi come il jazz, la fusion, il
free jazz e perfino il rock.
Sapori orientaleggianti, canti di balene e delfini, musiche classiche
frammiste di suoni naturali come il cinguettare degli uccellini o il
rumore di una cascata: queste sono le atmosfere che la musica New Age
può regalare ad appassionati e non, tramite opere di artisti quali ad
esempio Brian Eno (tanto eclettico da sfuggire a qualsiasi definizione),
Kitaro (che fonde rock ed elettronica in maniera sopraffina), Ray Linch,
Mike Oldfield, Bjork.
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