Circolo di Rifondazione Comunista di Palata (Cb)
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Volantini
11 aprile 2001
LISTE CIVETTA:
LA FRODE AGLI ELETTORI

L'intervento del segretario regionale Italo Di Sabato sulle liste civetta


Dunque adesso sono noti i nomi degli imbroglioni, di coloro che, pur essendo iscritti ad un partito ed avendo addirittura cariche direttive o istituzionali, per rubare un seggio proporzionale, cui il loro partito non avrebbe diritto, truffano il loro elettore, convinto di votare per Forza Italia, An, Biancofiore, Margherita, Girasole o Ds, mentre invece il suo voto sarà collegato a una lista fantasma, creata appositamente per commettere questo reato di truffa ai danni della democrazia e che ha per nome “Movimento per l’abolizione dello scorporo” o “Paese nuovo”.

La truffa sarà estesa anche ai danni degli elettori dei così detti “non allineati” e quindi ai danni dell’elettore di Rifondazione Comunista che vedrà il suo voto contare di meno per dare la precedenza a chi ha già avuto il suo voto sul maggioritario alla Camera.
L’elenco degli imbroglioni civettari qui in Molise è davvero “sbalorditivo”: tanto che ricorreremo ad un esposto alla magistratura per truffa sin troppo evidente, oltre naturalmente a dare indicazione di non votare gli imbroglioni di Polo e Ulivo.

Ad esempio dell’evidente truffa, basta citare il parlamentare uscente di AN Eugenio Riccio, collegato alla lista civetta “Movimento per l’abolizione dello scorporo” così come il segretario regionale nonché capogruppo in consiglio regionale per il CDU Remo Di Giandomenico ed il consigliere comunale di Campobasso del CCD Riccardo Tamburro.

Non sono da meno quelli dell’ulivo. Anzi per la verità, qui si tocca il fondo perché tra i civettari ci sono anche personaggi che hanno ricoperto, o ricoprono, cariche istituzionali di primissimo piano: il vicepresidente della Giunta Regionale e uomo di punta del PPI Roberto Ruta, è collegato con la lista civetta “Paese Nuovo”, così come l’ex segretario regionale dei DS e parlamentare uscente Luigi Occhionero, oppure l’ex consigliere regionale socialista e dirigente dello SDI Ettore Di Domenico.
Naturalmente tutti questi signori appena eletti saranno protagonisti del primo trasformismo ribaltonista. Perché, sia chiaro, nessuno di loro costituirà il gruppo parlamentare “Movimento per l’abolizione dello scorporo” o quello di “Paese nuovo”; e quindi consumeranno immediatamente la prima visibile truffa parlamentare. Chissà cosa faranno nel futuro...

L’Ulivo ha risposto alla nostra autonoma scelta di non belligeranza con una dichiarazione di guerra volta alla nostra eliminazione istituzionale.
Ognuno si prende le proprie responsabilità. Noi chiederemo di non votare i truffatori di democrazia. E faremo una grande campagna elettorale per chiedere di votare Rifondazione Comunista: anche agli elettori non comunisti onesti, che non vogliono essere truffati da questi ignobili giochini di politici intellettualmente disonesti.


Campobasso 11 aprile 2001
Italo Di Sabato
Segretario Regionale del P.R.C.