| 20 agosto 2000 Oggetto: COMUNICATO STAMPA
Il Circolo di Rifondazione Comunista di Palata sente l'esigenza di prendere la parola circa alcune indiscrezioni recentemente circolate, in forza delle quali si tenterebbe di ascrivere la responsabilità di talune scritte murali ai suoi militanti.
In merito a tale questione, appare doveroso precisare che rivangare il passato, e quindi ridare lustro a quella fase della storia politica e istituzionale italiana profondamente segnata dall'attività di organizzazioni terroristiche, non rientra nei canoni comportamentali dei membri del suddetto circolo.
D'altra parte, gli stessi membri sono pienamente consapevoli che la realizzazione di scritte inneggianti o comunque favorevoli nei confronti delle organizzazioni di cui sopra, concretizza un'apologia di reato, sicchè non si ravvisa la necessità di farsi del male con le proprie mani. In definitiva, i membri di questo circolo prendono decisamente le distanze e sostengono con forza la loro completa estraneità circa le scritte murali comparse nei giorni scorsi.
I compagni del nostro circolo ritengono, inoltre, che l'opposizione al sistema debba svolgersi sempre nel rispetto delle regole della lotta politica, senza pertanto sfociare in banali attacchi personali e gratuiti, che avrebbero l'esclusivo scopo di destabilizzare ulteriormente i già fragili equilibri politici ed, in ultima analisi, screditare la reputazione di questo circolo di fronte all'opinione pubblica.
Le compagne e i compagni del circolo
del Partito della Rifondazione Comunista
di Palata (CB)
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