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Fiumefreddo
(CT) : "Le Gole dell'Alcantara"
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Le
GOLE DELL’ALCANTARA. Interessanti e
sorprendenti, lunghe circa mezzo chilometro, presentano
delle belle pareti di basalto alte anche 50 metri.
Percorrerle dà la magnifica sensazione di immergersi
nella natura ammirando i giochi di luce e di acqua che si riflettono
nelle pareti laviche.
Si scende con degli ascensori oppure con una scalinata.
Si affittano sul luogo
stivali di gomma, utili per giungere in una cascata ed un
laghetto con le quali terminano le Gole . Consigliamo di
arrivare la mattina, e pranzare sul luogo. Raggiungibile
in 2/3 ore circa da Siracusa, 1 ora circa da Catania o
Messina.Raggiungibile dall'Autostrada Catania Messina
all'uscita Fiumefreddo di Sicilia, seguendo la
segnaletica Gole dell'Alcantara. Nel pomeriggio si può
optare per visitare Taormina e aspettare la sera per
una passeggiata nel Corso e una pizza a Castelmola
(paesino sopra Taormina) dove il panorama è bellissimo
e dove è d'obbligo una sosta al "Caffè Turrisi",
una locale ispirato al "Dio Priapo" Se si
vuole far notte la zona non manca certo di locali
notturni e discoteche.
Se
vuoi puoi vedere alcune foto dei luoghi
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Siracusa: La
città |
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Un
viaggio nello spazio e nel tempo, attraverso le
testimonianze della presenza e dell’attività
dell’uomo nei periodi fondamentali della storia
antica nel Mediterraneo. Per visitare Siracusa è
necessaria una giornata. Si parte dal Parco
Archeologico per visitare il teatro Greco,
l'Orecchio di Dionisio.......,E' consigliabile una
guida. Puoi avere maggiori informazioni su www.vacanziamo.it/città/siracusa.
Da lì si
raggiunge (anche a piedi) ilSantuario della Madonna
delle Lacrime. Per
completare la mattinata si visiteranno le
Catacombe di San Giovanni formate
dall’ampliamento di un acquedotto greco scavato
nella roccia e più volte manomessa per le
ricerche di corpi di santi e di tesori. Consta di
una grande galleria centrale dalla quale si
dipartono gallerie minori che conducono a rotonde
e cripte. Adesso si può sostare per il pranzo.
Dopo si consiglia una passeggiata fino ad Ortigia. Ortigia è il
nucleo della vecchia città, sorge su un'isola
collegata alla terraferma da un ponte che delimita
due insenature, il Porto Piccolo e il Porto
Grande. Da
visitare: Isola di Ortigia, le rovine del
Tempio di Apollo, il Duomo, le Catacombe, il Museo
Nazionale, la Fontana Aretusa, il Teatro Greco, le
Latomie, l'Ara di Gerone.
Da visitare anche Il Fiume Ciane ed il Papiro, si
potrà raggiungere la foce con delle barche (da
affittare sul luogo). Ciane era una ninfa di
Siracusa, che tentò invano d'impedire il
rapimento di Proserpina da parte di Fiutone,
signore dell'Ade. Come punizione fu trasformata in
fiume...; ma qualcuno afferma che fossero le
lacrime della sconsolata Ciane a formare il corso
d'acqua. Lungo le sponde del Ciane, cresce
spontaneamente il papiro, con i suoi cespi alti
fino a 3-4 metri e altrove ormai estinto. Il Ciane
è un breve fiume le cui acque sgorgano dalle
sorgenti di Fisima e Pìsimotta e sfocia nel porto
di Siracusa ad Ortigia. La serata si conclude ad
Ortigia per le passeggiate, lo shopping, e.............. |
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Avola: I Laghetti di
Cavagrande |
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La
Riserva tutela questa impressionante fenditura
dove si trova il platano orientale allo stato
naturale, solo qui si trova nella sua
maggiore estensione e proprio per questo
meritevole di conservazione, così come ha
ritenuto opportuno la Società Botanica italiana.
In alcuni tratti si trovano esemplari secolari che
hanno un tronco del diametro superiore ai due
metri. Si arriva procedendo per Avola dove è
d'obbligo la colazione con Brioche e granita
"alla mandorla". Seguendo le
segnaletiche si arriva a Cavagrande, scendere giù
è un pò faticoso, ma ne vale veramente la pena.
Consiglio di portare da mangiare a sacco e
pranzare sul luogo. Nel pomeriggio si può andare
in spiaggia ad Avola e proseguiire la serata in
centro o ad Avola antica dove l'estate si
anima di spettacoli e feste, oppure proseguire per
Noto dove ammirare la città patria del Barocco (vedi
più sotto). |
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Modica: la perla della
Sicilia |
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La visita ha
inizio dalla Piazza Municipio, centro della vita
istituzionale e cuore della città. Chiusa da
notevoli edifici ottocenteschi, è
caratterizzata dall'incombente presenza della
rupe del Castello, con la torre dell'orologio.
Sulla destra, l'ex Convento di S. Domenico, sede
del Palazzo di Città, ha un chiostro che ha subìto
vari rimaneggiamenti in epoche diverse;
rimangono i poderosi pilastri e gli archi a
tutto sesto. L'ingresso è nella piazzetta
laterale, ricca di palme, sulla quale si
affaccia anche l'omonima chiesa.
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Noto: La
città |
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Città
di antiche e nobili tradizioni culturali, ricca di
monumenti religiosi e civili, definita
"Giardino di Pietra" dal critico d'arte
Cesare Brandi, Noto è riconosciuta la capitale
del Barocco Siciliano; un barocco unico, che
cattura la luce e traspare ovunque: nei palazzi,
nelle chiese, nei conventi, nei monasteri, nelle
scalinate scenografiche, nelle edicole sacre,
nelle strade nascoste e nei vicoli più modesti.
Suggestiva è l'infiorata, la terza domenica di
maggio. E’
uno spettacolare tappeto di fiori allestito da
artisti locali. La manifestazione propone ogni
anno un tema diverso: religioso mitologico, di
cultura popolare. Inoltre, iniziative musicali e
di intrattenimento, itinerari sacri e concerti
barocchi si svolgono nelle chiese e fanno da
contorno culturale all’Infiorata. Da vedere è la festa di San Corrado,
ultima domenica di agosto, dove alta è la devozione dei
Netini al suo Santo Patrono. |
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Ragusa e dintorni |
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Ragusa
offre molto da vedere. Possiamo iniziare la
giornata dalla via Roma, "il centro
commerciale dellla città", da lì si arriva
al Museo Archeologico. Uscendo dal museo abbiamo
di fronte la Vallata di S. Domenica attraversata
da tre ponti che uniscono la Ragusa settecentesca
a quella del Novecento.
Risalendo in via Roma, arriviamo fino in fondo, alla rotonda, da cui si gode
un'interessante veduta sulla valle del S.
Leonardo, esempio di valle a Canyon tipico degli
Iblei. Tornando indietro e scendendo da C.so
Italia arriviamo in P.zza S. Giovanni dove sorge
la maestosa Cattedrale di S. Giovanni Battista.
Andiamo verso Ibla, da ammirare il panorama della vecchia città, totalmente in stile Barocco. da vedere la Chiesa dell'Itria, Palazzo Casentini, Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio posta in cima ad una ripida scalinata, chiusa da una cancellata. Il campanile staccato di poco dalla chiesa ha le fondamenta sulle antiche mura bizantine. All'interno si conservano alcuni quadri di notevole interesse. Da vedere il Giardino Ibleo all'interno del quale troviamo tre chiese: S. Domenico,, S. Giacomo e la Chiesa dei Cappuccini con all'interno un trittico di Pietro Novelli con l'Assunta, S. Agata e S. Agnese, un dipinto alquanto prezioso. La città offre tanto e possiamo perdere tutta la mattina in giro. Ragusa ha fatto da sfondo per la serie televisiva del Commissario Montalbano Il pomeriggio possiamo visitare il Castello di Donnafugata, esso occupa un'area di 2500 mq ed è composto da 122 stanze. Il castello e' circondato da un ampio parco di circa 8 ettari che il barone Corrado Arezzo esperto botanico fece arredare con essenze da lui personalmente scelte. All'interno del parco diverse costruzioni, che servivano a rendere piu' piacevole il soggiorno degli ospiti del barone, fra cui la "coffee house", il tempietto, il labirinto, una grotta artificiale che riproduce un ambiente carsico e poi alcune vasche e disseminati parecchi vasi di Caltagirone. La serata si conclude con una passeggiata a Marina di Ragusa, un vecchio villaggio di pescatori e adesso un lungomare con una spiaggia bellissima, ricco di locali notturni e varie manifestazioni estive. Per chi vuole continuare la notte non mancano le discoteche e altri locali notturni.
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La Sicilia di
Montalbano |
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Un
viaggio nella Sicilia di Camilleri, ma non solo,
la Sicilia ha fatto da sfondo a molti film di
registi famosi, da Giuseppe Tornatore con L'uomo
delle stelle, Nuovo cinemaParadiso, Malene"
a Luchino Visconti nel film "Il
Gattopardo. Inoltre la Sicilia è anche quella
raccontata da Pirandello, da Tomasi da Lampedusa e
tanti altri personaggi illustri. |
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