Il fiume magico
Vicino al castello del regno dei tre fratelli, che non erano le persone più buone del mondo, scorreva un fiume magico.
Rosmarina , che viveva nel castello venne avvelenata dal più piccolo dei tre perché lui si era innamorato di lei ma lei lo rifiutava.
Un giorno il Curupira ed il cacciatore indio, che erano dei cari amici di Rosmarina, decisero di andare a trovare il fiume magico per trovare un rimedio che potesse salvarla dal veleno evitando sua morte sicura.

Giunti al fiume si rivolgono a lui e gli dicono:
- Vogliamo aiutare Rosmarina che ha bevuto il veleno; tu che sei magico puoi dirci come possiamo fare?
Il fiume risponde:
- Se riuscite a portarmi il Galletto portentoso io vi aiuterò.
Il Galletto portentoso, che aveva dei poteri particolari e le piume d’oro, apparteneva al fratello più piccolo che lo teneva ben nascosto

Il Curupira e il cacciatore si guardarono preoccupati e si domandarono:
- Ed ora? Come facciamo a trovare il galletto visto che non sappiamo nemmeno da dove cominciare a cercarlo?
Decisero di chiedereaiuto al fratello più grande che era più buono degli altri due ed era noto perla sua saggezza per avere delle informazioni utili per ritrovare il Galletto portentoso.

Il fratello più grande disse loro:
- il Galletto è di inestimabile valore e mio fratello lo tiene ben custodito in una gabbia realizzata con i rami intrecciati di un albero che si trova nella zona più buia del bosco dove nessuno ci potrà mai arrivare

Il Curupira e il cacciatore si incamminarono nel bosco e al Curupira venne l’idea di imitare il verso del galletto così che il Galletto, rispondendo al richiamo, avrebbe fatto individuare il luogo dove era tenuto prigioniero. Seguendo le risposte del galletto si avvicinarono sempre più al nascondiglio

All’improvviso sentono rumori di rami spezzati e di passie si accorgono che il fratello più piccolo li vuole fermare per impedire che trovino il Galletto portentoso.
Allora i due amici si dividono i compiti: il Curupira, grazie alla sua capacità di imitare il verso degli animali e di far credere di andare in una direzione diversa da quella seguita grazie ai suoi piedi girati all’indietro, si occupa di depistare il fratello più piccolo.

Il cacciatore intanto tira una freccia magica che illumina il buio della foresta e gli permette di seguire la strada che lo porterà fino alla gabbia dove è rinchiuso il galletto. Il cacciatore è certo di avere raggiunto il Galletto portentoso e di poterlo liberare, quando dalla foresta sbuca il fratello più piccolo che si catapulta nella gabbia per impedire al cacciatore di prendere il Galletto portentoso. Il cacciatore con una rapidità straordinaria prende il galletto per le zampe e chiude rapidamente la porta della gabbia imprigionando il fratello più piccolo.
Il Galletto portentoso era felice di avere riconquistato la libertà e, nel tragitto tra la sua prigione e il fiume, il Curupira e il cacciatore gli spiegano la ragione della sua liberazione. Giunti sulla riva del fiume, il galletto portentoso si precipita in acqua per dissetarsi: nel momento in cui ingoia il primo sorso d’acqua…si trasforma in un principe che teneva tra le mani una piuma d’oro

Con quella piuma raggiungono Rosmarina e lui la punge; immediatamente gli effetti malefici del veleno svaniscono e Rosmarina riconquista la sua salute. Rosmarina pensa subito al fratello più piccolo prigioniero nel bosco e chiede ai suoi amici che lo liberino e che gli facciano bere l’acqua del fiume magico
I suoi amici capiscono che sarebbe stata terribile la prigionia nel punto più buio del bosco e allora decidono di esaudire il desiderio di Rosmarina. Si recano nel bosco, prendono il prigioniero, lo accompagnano sulla riva del fiume magico e gli fanno bere un sorso d’acqua; immediatamente il fratello cattivo diventa buono