Carnevale
Scuola Monte delle Capre
classe III A

USCITA AL TEATRO IN TRASTEVERE DEL 2 DICEMBRE 2003

IL MUSEO

Il due dicembre le classi terza A e B sono andate al museo di Trastevere a vedere i quadri di Roma sparita dipinti dal pittore Franz. Siamo andati con il pullman, abbiamo fatto un po’ di strada a piedi e, appena siamo arrivati al museo abbiamo fatto merenda. Arrivati al museo c’era una signora che ci ha fatto entrare in una stanza per posare il cappotto e lo zaino. Dopo è arrivata una guida. Infine è arrivata un'altra signora che ci ha portato a vedere i quadri. Erano molto belli e pieni di colori, erano tanti e di varie misure. La signora ha iniziato a parlarci a chi si riferivano i quadri, chi li ha dipinti e com’era Roma prima che fosse abbattuta. Dopo una camminata siamo arrivati ad un corridoio dove c’erano dei manichini che ballavano e alcuni pifferai che cantavano e suonavano vicino all’immagine della Madonna. Dentro la farmacia c’era una mamma con la figlia che si era fatta male ad un occhio e tanti barattoli con le varie spezie. Siamo andati via tutti contenti di avere imparato cose nuove.

testo collettivo

Carnevale

Verso la fine dell’Ottocento il Carnevale romano non ha più l’importanza di prima, in cui, anno dopo anno, attira visitatori, suscita stupore e curiosità.
I momenti più intensi dei festeggiamenti si concentrano nella settimana che precede la Quaresima e sono rigidamente regolati.
L’esibizione delle maschere, gli scherzi, le battaglie dei confetti, le corse dei cavalli, i “moccoletti”, si svolgono, principalmente, sulla via del Corso e sulle strade vicine.
Il segnale d’inizio festa è dato da una cerimonia: il corteo dei maggiorenti (persone di prestigio) e l’omaggio della comunità ebraica a Roma.
La città si trasforma, infatti, da tutti i balconi ondeggiano al magnifico sole vivissimi drappeggi verdi, rossi e azzurri con festoni bianchi e dorati.
Le vie sono affollate dalle maschere più varie frutto di pura invenzione o tradizionali. Figure caratteristiche come: il medico, il musico, il filosofo, il quaqquero, il matto, la giardiniera , il brigante, il nobile decaduto. Insieme a questi sfilano i “tipi” di Rugantino, Cassandrino, Meo Patacca, personaggi caratteristici del teatro popolare romanesco. Personaggi che inventavano per strada veloci e simpatiche scenette o tragedie grottesche o che organizzavano sontuose sfilate di maschere e carri allegorici.
Durante il carnevale si organizzavano gare di vario tipo: giostre, battaglie rituali, corride, corse di cavalli, gare podistiche. Con il passare del tempo l’unica gara che rimane è la corsa dei berberi, cavalli di corporatura bassa e robusta provenienti dal nord Africa, corrono senza fantino lungo tutta via del Corso tra due ali urlanti di folla. La corsa ha inizio con la mossa in piazza del Popolo e si conclude a piazza San Marco, ora piazza Venezia, con la ripresa. Il proprietario del cavallo vincitore riceve dalle mani del senatore una somma di denaro e un broccato d’oro con cui viene ricoperto il dorso dell’animale.
Al calar della sera la festa prosegue nei palazzi, nelle case private o nei teatri.
Il carnevale finisce con la festa dei “moccoletti”.
Questa festa di svolge per la prima volta nel 1773. Ogni persona porta in mano un moccolo acceso e da tutte le parti echeggia: “Mora ammazzato…” cercando di spegnere con un soffio il moccolo dell’altro. Tutti partecipavano a questa festa senza distinzione di ceto, sesso senza alcuna differenza.

testo elaborato a piccoli gruppi

In occasione del Carnevale gli alunni hanno elaborato una filastrocca e preparato le loro maschere.

FILASTROCCA DI CARNEVALE

HO LETTO SUL GIORNALE
CHE E’ ARRIVATO CARNEVALE

HO TROVATO PULCINELLA
A BALLARE CON BRIGHELLA (noemi)

ARLECCHINO E’ PICCOLINO
SI DIRA’ CHE E’ UN BAMBINO (simone)

SE NE E’ ANDATO PANTALONE
CON IL SUO AMICO BALANZONE (valerio chi.)

ANCHE GIANDUIA E’ MASCHERATO
E IL CARNEVALE E’ ASSICURATO (daniele m.)

MI SONO COMPRATO IL FISCHIETTO
AL MERCATO DEL LUPETTO (luca)

LA TROMBETTA E’ VOLATA
E LA BAMBINA E’ SCAPPATA (valentina)

I DIVERTIMENTI SONO ASSICURATI
SE I CORIANDOLI SON LANCIATI (chiara)

ARLECCHINO, PULCINELLA
COLOMBINA QUANT E’ BELLA! (roberta)

VENDONO IN PACCHETTI
I FISCHIETTI NEI BANCHETTI (matteo)

TANTI DOLCI, TANTE FESTE
E TANTE MASCHERE SULLE TESTE (federica)

LE MASCHERE SONO ARRIVATE
E ARLECCHINO L’HA INDOSSATE (valerio cic)

E COSI’ CAROLINA
PUO’ VESTIRSI DA COLOMBINA (giuliano)

E IO MANGIO LE CASTAGNOLE
PERCHE’ SONO BUONE (alexandra)

C’ERA ANCHE ARLECCHINO
CHE BEVEVA UN BICCHIERE DI VINO (gabriel)

IN LUNGO E IN LARGO A CARNEVALE
FESTEGGIA TUTTO LO STIVALE (lorenzo)

LA FESTA E’ PIU’ DIVERTENTE
SE PARTECIPA OGNI PARENTE (sara)

LA TROMBETTA SI SUONA
ANCHE QUANDO TUONA (daniele v.)

GLI SCHERZI SON DIVERTENTI
PERCHE’ SI FANNO IN TUTTI I MOMENTI (antonio)

FESTE, MASCHERE, SCHERZI E GIOCHI
CI DIVERTIAMO ANCHE SE SIAMO POCHI (alberto)

IL CARNEVALE FINISCE QUA
INSIEME ALLA III A (maria)