PETER
PAN
Peter Pan era un bambino
Che volava come un uccellino,
di crescere non voleva
ma rimaner così com’era.
Una notte Wendy Peter Pan sognò
E il suo sogno si avverò.
Fecero amicizia i due bambini
E l’ombra di Peter si scucì dai piedini.
La mamma di Wendy l’ombra raccolse
E tutta piegata nel cassetto la ripose.
Peter Pan disperato
Da Campanellino fu aiutato.
Campanellino il cassetto indicò
E per sbaglio ci cascò.
Poi Wendy si stupì
Quando l’ombra di Peter ricucì.
Ma ad un tratto Peter ricordò,
Campanellino dal cassetto liberò.
Peter descrisse l’isolachenonc’è
Per convincerla a portarla con sé.
Poi i fratelli lo sentirono
Ed al gruppo si unirono.
Campanellino una polvere magica donò
E con questa la campagna volò.
Pennino e Trombetta,
Volpuccio e Orsetto,
ecco gli amici dell’allegro gruppetto.
Il coccodrillo nemico era
Di Capitan Uncino dalla banda nere.
Il feroce animalela sua mano mangiò
E per sbaglio una sveglia ingoiò.
Camminando Tic-Tac faceva
E Capitan Uncino sempre paura aveva.
I bambini per Wendy costruir volevano una casetta
Piccola, accogliente, graziosa e molto in fretta.
Ogni bambino che sull’isola viveva,
un alberello a disposizione aveva.
La fata Verdolina per magia alberi faceva comparire
E tutti i bambini contenti ci potevano salire.
Campanellino, in una stanzetta viveva
Con al centro l’alberochenonc’era.
Wendy un gustoso pranzetto ogni giorno preparava
E belle fiabe ai bambini raccontava.
Nella laguna delle sirene due pirati all’arrembaggio si lanciarono
Contro i bambini che con coraggio lottarono.
Ma Spugna e Gentiluomo furono battuti
E sulla spiaggia portati da delfini astuti.
Peter l’Uccellochenonc’è incontrò
E con lui litigò,
ma ad un tratto lo aiutò
e le sue uova salvò.
Nella piccola casina
Un litigio si avvicina,
i bambini al letto non vogliono andare.
Peter è disperato: non sa cosa fare!
Ai ragni aiuto andò a chiedere
Per poter tante noci prendere.
I ragni una ragnatela costruirono
E molti noci insieme riunirono.
I bambini a volontà ne mangiarono
E tutti a letto felici andarono.
Pennino a Wendy domandò
Di raccontare una favola e lei iniziò.
I fratellini la ascoltarono
E subito tanta nostalgia provarono
Per la loro mammina
Che da tempo li aspettava nella loro bella casina.
Ad un tratto i pirati arrivarono
Con Capitan Uncino sull’isola si fermarono.
I bambini via portò
E una bevanda avvelenata nella casa lasciò.
Campanellino Peter avvertì
E subito al volo partì.
Sulla nave Capitan Uncino un rumore udì
TIC-TAC: il coccodrillo eccolo lì!
Capitan Uncino si spaventò ed in braccio al cuoco saltò.
Ma Peter da coccodrillo si travestì
E la paura dei bambini scomparì.
Peter cominciò a combattere
Con Capitan Uncino che si mise a correre,
e si tuffò in mare
dove il coccodrillo lo aspettava per mangiare
con lui la ciurma si allontanò
e Capitan Uncino l’isolachenonc’è lasciò
Wendy, Johnny e Micheal a casa ritornarono
E i loro genitori riabbracciarono.
Molti anni passarono
E i bambini adulti diventarono.
Tutti lavoro trovarono
E Peter Pan mai più incontrarono.
Wendy nel tempo si sposò
E Jane sua figlia verso l’isolachenonc’è volò.
Lavoro collettivo
Classe IV sez.B |

Karim Khattab Mohamed, Emiliano Giorgi, Giordano
Di Nita, Paolo Maggi
classe IV A

Liberius Constantin, Gianini Velcu, Federico
Falcione, Valerio Panci, Cristiana Capaldo
classe IV A
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