ARVALIAMBIENTE

Lo sapevate che molti paesi del mondo si sono messi d’accordo all’inizio del XXI° secolo per stabilire le regole da rispettare per  rispettare la terra e lasciare le risorse necessarie per vivere anche alle generazioni future?
Il patto si chiama AGENDA 21.

Abbiamo tante risorse naturali da utilizzare (acqua, petrolio, carbone, legname...) che rischiano di finire.

E’ necessario imparare a non sprecare nulla... anzi a riutilizzare anche quello che buttiamo e ci sembra inutile.
Utilizzare i rifiuti come risorsa. Parola d’ordine:

RICICLARE

Nel mondo futuro  non c’è più niente di vivo se non l’uomo costretto a vivere senza conoscere il colore del cielo o il profumo dei fiori o il canto degli uccelli.
Decide di costruire una macchina del tempo per risucchiare dal
passato esseri viventi che conosce solo perchè memorizzati dal computer
.
15 febbraio 2006 -Tenuta dei Massimi
Inizia la nostra ricerca sul campo di flora e fauna presenti nel nostro territorio: il Municipio XV
Osservando e cercando, guardate che cosa abbiamo trovato.

Filari di eucalipti piantati dagli uomini

Filari di gelsi piantati dagli uomini

Una grande quercia, cresciuta spontaneamente.
Cercando sotto la quercia, abbiamo trovato delle tracce di un barbagianni:


escrementi di uccello su una foglia

la borra, ossia le parti non digeribili degli animali predati (pelo, denti, ossa)

una piuma
Roma, 23 marzo 2006
Centro di Educazione Ambientale
“ANACONDA”
Dopo aver attraversato questo “fiume di grano”, arriviamo al centro.
Troviamo ad attenderci il personale dell’Anaconda e tantissime nutrie, o castorini, affamati.

Il centro Anaconda si occupa dell’impatto dell’uomo sull’ecosistema fluviale

Tutti sul battello
Sul fiume c’è gente che lavora, alberi e tanti uccelli
I cormorani asciugano le loro ali dopo aver pescato, poi si appostano in attesa di vedere la preda. Non stanno mai da soli.
Le buste di plastica, che vediamo sui rami degli alberi, ci indicano il livello d’acqua raggiunto dal fiume in periodi di piena.
Si ritorna al Centro.
È il momento di visitare gli acquari e le reti che servono per pescare le anguille.
Il capitano ci mostra queste anguille, che vengono dal Mar dei Sargassi.
Per giungere da noi hanno nuotato per 5.000 chilometri!