ARATURA

L'Aratura viene effettuata da un attrezzo chiamato aratro, costituito da un coltro che effettua il taglio verticale nel terreno, da un vomere che taglia il terreno orizzontalmente e un versoio che capovolge il prisma di terreno arato.

L'aratro e` uno strumento rovesciatore in quanto inverte gli strati di terreno esponendoli all'azione degli agenti atmosferici, per favorirne la strutturazione.

L'aratura e` una pratica agronomica molto diffusa e può' essere classificata in base alla profondità di esecuzione in :

- superficiale 20 - 30 cm
- media 30 - 40 cm
- profonda 40 - 60 cm

Le modalità` di esecuzione sono diverse a seconda che il terreno sia piano o declive. Nel primo caso l'aratura può essere fatta alla pari, colmando o scolmando, nel secondo caso può essere fatta in traverso o a ritocchino .

In ogni caso la qualità` del lavoro, sia dal punto di vista energetico che agronomico, risulta fortemente condizionata dall'epoca di esecuzione e dal contenuto idrico.

In base all'epoca di esecuzione laratura può essere classificata in:

- Autunnale
- Invernale
- Primaverile
- Estiva

In autunno l'aratura permette l'interramento dei residui colturali e dei concimi organici in un momento in cui, con il sopraggiungere delle piogge e del gelo, la mineralizzazione della sostanza organica e` favorita.

In questo periodo l'aratura determina un aumento della sofficita` e un miglioramento della struttura.

Gli agenti atmosferici svolgono un ruolo importante se la semina avviene subito dopo o dopo un certo periodo. In quest' ultimo caso gli agenti atmosferici hanno il tempo sufficiente per imprimere al terreno una idonea struttura.

L'aratura invernale e` molto simile a quella autunnale. Nei terreni argillosi e` a volte una soluzione necessaria a causa di determinati eventi che non hanno permesso l'esecuzione di una aratura autunnale.

Rispetto all'aratura autunnale presenta alcuni difetti:

a) Difficoltà di trovare durante l'inverno il terreno in tempera
b) Molto più breve e` il periodo di esposizione del terreno al gelo e quindi alla strutturazione del terreno.

L'aratura primaverile e` un' operazione generalmente svolta subito prima della semina per evitare che in certe condizioni il sole e la pioggia possano agire come strutturanti e per evitare la mineralizzazione della sostanza organica.

Arare in questa epoca e` consigliato nei terreni argillosi e limosi, perché subito dopo avviene la semina e si evita l'indurimento delle zolle.

L'aratura estiva e` una lavorazione che va eseguita con cautela, perché un aumento di aerazione nello strato attivo comporta una rapida degradazione della sostanza organica. Questo tipo di aratura viene fatta nei terreni argillosi, perché molte volte non e' possibile effettuare l'aratura autunnale a causa dell'elevata umidità.

L'aratura estiva ha diversi inconvenienti come :

a) Spesa di potenza elevata per l'aratura del terreno molto coesivo;
b) Notevole usura degli attrezzi da lavoro a causa della eccessiva tenacità e abrasività`.

Nei terreni meno ricchi di colloidi come i terreni limosi non e` consigliabile l'aratura estiva perché comporta strutturazione del terreno.

In conclusione l'epoca di aratura e` funzione di diverse variabili, una delle quali e' l'ordinamento colturale.

L'esecuzione di un buon lavoro di aratura dipende dal contenuto idrico del terreno nel momento in cui viene effettuata.

Un elevato contenuto di umidità comporta lo slittamento della trattrice e riduce l'efficienza dell'operazione. Nei terreni eccessivamente asciutti aumenta lo sforzo di trazione con formazione di zolle di grandi dimensioni.

Per ottenere un lavoro di aratura ottimale bisogna operare quando il terreno si trova in tempera.