Il VULCANO LAZIALE

 

Nel corso dei millenni, a causa delle forze endogene, i litorali laziali sono cambiati.

La zona dei Colli Albani era formata da un unico grande vulcano, denominato Vulcano Laziale,il quale iniziò la sua attività circa 500 mila anni fa .

L'accumulo di materiali vulcanici diede origine all' edificio centrale del complesso vulcanico esteso tra il Mar Tirreno e gli Appennini. Si formò una caldera, il cui orlo è rappresentato dalle alture del Tuscolo e del Monte Artemisio.

Più tardi, tra 300 mila e 150 mila anni fa, si formò un cono più piccolo, il cui cratere è rappresentato dalla zona chiamata Campi d'Annibale.

Infine, tra 150 mila e 30 mila anni fa, si susseguirono grandi esplosioni. Questi fenomeni formarono dei crateri che, riempitisi d'acqua, hanno dato origine ai laghi d' Albano, di Nemi e a quelli prosciugati di Valle Ariccia e di Valle Marciana.

L'intensa attività vulcanica nel territorio dei Castelli Romani ha creato diversi tipi di rocce ed ha cambiato la struttura dei colli stessi.

Le rocce di origine vulcanica sono dette ignee e si classificano in effusive ed intrusive.

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