NUMERO Zeroanno1 n.2 - dicembre 1996
Sportello alunni nomadi e stranieri Direzione Didattica di Bariano tel. 0363.95.055 fax 0363.94.10.75 Via Locatelli, 1 24050 BARIANO |
CULTURA E CULTURE |
Parlare di intercultura rimanda in modo spontaneo al concetto di cultura oltre che, naturalmente, ai rapporti intercorrenti tre le culture, aspetto sul quale si soffermano le note che seguono. |
Non si argomenta, infatti al momento, su un concetto dalla ricca valenza semantica come quello di cultura accettando la definizione fornita in merito de Tyler " La cultura, o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’ insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’ arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra abitudine e capacità acquisite dall’ uomo come membro di una società".[Primitive culture] |
L’ attenzione va, invece, a considerare quali rapporti intercorrono tra le culture in termini di "valore" delle stesse. |
La nostra cultura, antica e ricca di storia, un patrimonio da conoscere, amare, rispettare, ha indubbiamente in sé e per sé un grande valore ma è corretto pensarla come riferimento per operare paragoni e per stabilire gerarchie? E’ corretto considerarla una sorta di unità di misura per una "classificazione" dei gruppi umani non importa se per differenze o per affinità? |
Certamente le condizioni socio - ambientali hanno favorito fino ad oggi lo svilupparsi di un eurocentrismo ancora molto presente e generalizzato nel nostro contesto ma che l’ attuale trend storico spinge verso un ridimensionamento comunque non lineare e non indolore (basti pensare agli episodi di xenofobia che la cronaca racconta). |
Nella convinzione di essere gli unici, o quasi, ad essere civili gli Europei non hanno tentato di approfondire le conoscenza interna degli altri popoli. Sul piano storico questa posizione ha avuto effetti durevoli ma si va connotando una nuova realtà. |
Va prendendo forma un relativismo culturale che pur accettando le affermazioni di fedeltà alla cultura endogena non ne assolutizza i valori. |
Due citazioni per concludere: Se "essere umani significa superare tutti gli etnocentrismi e rifiutare tutti i diabolici cliché sull’ altro" (Neehdam) e rendersi conto che "il barbaro è l’ uomo che crede alla barbarie" (Levy Strauss) allora si stanno avvicinando i tempi di una maturità della coscienza umana. |
NOI E GLI ALTRI |
Le differenze culturali sono differenze di valori, comportamenti, aspettative, relazioni umane che caratterizzano, nel macrocosmo come nel microcosmo, i vari gruppi etnici, ma non solo, in quanto anche all’interno di ogni singola realtà ambientale talvolta si creano situazioni che determinano conflitti e incomprensioni tra persone che non condividono la stessa visione del mondo pur provenendo o vivendo la stessa matrice culturale. |
Le differenze di atteggiamento sono spesso derivanti da modi diversi di percepire la realtà e quindi di attribuire ai singoli avvenimenti un valore in una scala implicita di priorità che può non essere, di fatto, la stessa per tutti. |
L’apprendere comportamenti non avviene con un’ unica modalità; ognuno di noi infatti acquisisce una serie di conoscenze e abilità attingendo dalla cultura di appartenenza quegli atteggiamenti che sono propri della sua matrice culturale, quando però si trova a far fronte a situazioni culturali che gli sono estranee, di cui non comprende le ragioni profonde, di cui non riesce a prevedere gli sviluppi e conseguentemente a decidere come agire, ecco che può manifestare posizioni di chiusura o di rigidità. |
In questi casi lo "spiazzamento" che ne consegue è salutare se ci si "mette in crisi" per riguadagnare il "centro" attraverso la necessaria ristrutturazione dei nostri modi di pensare e di agire. |
Il permanere, al contrario, di un certo tipo di atteggiamento produce risposte inadeguate, non pertinenti, in quanto quello scenario di riferimento |
non è adatto alla comprensione di fenomeni "altri"; si pensi agli stranieri, ai nomadi, agli zingari, ma anche alla persona della porta accanto, le cui scelte di vita ci possono sembrare incomprensibili, in quanto ci propongono mondi famigliari e/o sociali in cui vigono consuetudini e norme estranee al nostro modo di pensare e di percepire il mondo. |
Si tratterebbe allora di non attribuire a cause improprie comportamenti che hanno invece semplicemente origine nell’attivazione di un copione dissonante rispetto a quello comunemente accettato. |
Una possibile risposta all’ansia che queste situazioni suscitano in "chi non capisce" potrebbe essere nella ricusazione dell’ illusione dell’ "io so che è così". |
Imparare e insegnare a vivere la diversità come valore, utilizzando conoscenze e strumenti per comprenderla, non è un’ utopia, è piuttosto una sfida per la scuola e per la società. |
Quella scuola che, come scrive M. Cattaneo, dovrebbe farsi provocazione di nuovi spazi di sentimenti e pensieri, atteggiamenti e propositi. |
Minima didattica |
Le ricorrenze natalizie possono essere un’occasione speciale per lavorare sul rispetto delle diversità, in quanto possono permettere a tutti di ritrovarsi solidali su valori che sono percepiti come universali. |
È quello che hanno fatto le insegnanti della scuola materna di Pagazzano che, rispettando e valorizzando le diverse culture presenti nelle loro sezioni, hanno proposto un ventaglio di attività utilizzando come spunto la fiaba del Gigante egoista, rileggendola e riproponendola ai bambini e alle famiglie soprattutto mettendo in rilievo i temi della pace e dell’amicizia. |
L’ u.d. è a disposizione degli insegnanti interessati ad attività di questo tipo. |
Informazioni |
Su Rai Uno, ogni venerdì in seconda serata, partire dal 13 dicembre inizia il Progetto UNICEF "Oltre l’infanzia", 5 film di 35 minuti I titoli sono: |
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Ulteriori informazioni sui film sono disponibili su richiesta. |
Materiali |
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Titoli consigliati per la sc. materna e per il I ° ciclo della sc. elementare |
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Titoli consigliati per il II ° ciclo della sc. elementare |
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Le fiabe proposte forniscono spunti per il lavoro in classe e permettono una lettura mirata a far emergere aspetti relativi ai temi proposti. |
Per ogni eventuale altra richiesta e/o segnalazione si può contattare l’ ins. responsabile G. Villa. |
Se invece desiderate dire la vostra, scrivete oppure inviate un fax c/o la Direzione Didattica di Bariano, - via Locatelli, 1 al n ° telefax 0363/941075. |