NUMERO Zero

 anno1 n.7 - maggio 1997

 

Sportello alunni nomadi e stranieri

Direzione Didattica di Bariano

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Le altre culture

Riceviamo da Zenaida Suarez

originaria di Lucena City - Filippine

Qui in Italia ci sono moltissime comodità, nel mio Paese non è così. Per esempio noi abbiamo pochissimi mezzi di trasporto pubblici, infatti, il treno c’è solo una volta al giorno; i pullman passano uno di mattina e uno di sera. Noi viaggiamo molto con la jeep.

In casa non esistono la vasca da bagno e un’infinità di elettrodomestici.

I bambini, spesso, fanno la doccia sotto la pioggia felici e contenti (è quasi estate tutto l’anno, esclusi i mesi di giugno, luglio e agosto quando il clima è primaverile e piove quasi tutti i giorni).

Per pulire la casa in Italia c’è un prodotto per ogni cosa, mentre nelle Filippine c’è un prodotto che va bene per tutto e viene usato con uno straccio o con carta da giornale e tanta forza di braccia.

A differenza degli italiani, la mia gente di solito è abbastanza tranquilla, spesso va a pescare (per la qual cosa non occorre la licenza) o a passeggiare con i famigliari.

I filippini, appena possono, amano stare tutti insieme alla propria famiglia e in armonia.

Per esempio, a Natale è consuetudine il ritrovarsi tutti insieme.

Ricordo un Natale della mia famiglia: tutti i parenti - cugini, zii, nipoti - e anche quelli che vivevano all’estero, arrivarono a Lucena City e ci riunimmo in un albergo di proprietà del nonno.

L’albergo, che si chiama Halina Hotel, per quel giorno fu riservato alla mia famiglia e a tutti i nostri parenti. Si mangiò riso al vapore, pollo fritto sul fuoco, pasta di riso con gamberi e verdure in un piatto unico.

Per l’occasione ci furono anche cannelloni ripieni di verdure o di carne, poi frutta a volontà e tantissimi dolcetti di cocco e di banana e torte di vario gusto.

Tutti cantavano e giocavano. Un bel gioco era quello del "Paso" che è simile a quello bergamasco chiamato "Gioco delle pignatte".

La festa finì con scambi di regali.

Ma torniamo all’Italia

Appena arrivata - nel 1981 - ho avuto molte difficoltà: i documenti, il freddo ... ma soprattutto la lingua ... NON CAPIVO NIENTE!

Quasi tutti parlavano in bergamasco.

In un primo tempo mi sono spaventata, ma piano piano ho cercato, anche con il grande aiuto di mio marito, di adattarmi alla nuova vita per cercare di essere serena e di stare bene con la mia nuova famiglia e con gli altri.

Ho imparato a guardare, ascoltare, osservare e quindi ad imparare le abitudini - senza andare troppo in fretta - di questo paese.

Ho appreso come vestirmi d’inverno, ad usare i detersivi per la pulizia della casa, a fare la spesa al supermercato, a guidare la macchina, ad usare il "muturì", a cucinare italiano, a sorridere e parlare con le persone (anche se il mio italiano è ancora incerto), soprattutto a capire chi mi sta intorno cercando anche di aiutare, come posso, chi ha bisogno.

In ogni paese la vita è come un gioco, basta conoscere le regole, osservarle e rispettarle giorno per giorno, con impegno e tanta buona volontà.

In questo modo si vince il gioco e si guadagnano i premi in palio che sono la serenità, la tranquillità e la gioia di vivere sentendosi parte del gruppo.

Per me l’Italia è bella e gli italiani sono gran brave persone e io li ringrazio tutti per la pazienza che hanno avuto con me.

Testimonianza raccolta da Mariella Fassini

Proposte bibliografiche per la biblioteca di plesso

I diritti dei bambini di Z.S. Khan e P. Collange ed. Piccoli (L. 14.000)

Propone esempi semplici e chiari sui diritti naturali e sulla loro negazione. Per conoscere ... le condizioni di vita dei bambini, il dramma del lavoro nero infantile, il problema della denutrizione nei Paesi poveri.

I diritti dell'uomo e la non violenza di N. Bailleux e Y Beaujard ed. Piccoli (L. 14.000)

Dalla riflessione sul diritto alla vita attraverso la storia fino alle organizzazioni internazionali che lottano in difesa dei diritti dell'uomo. Per conoscere ... quali sono i diritti ai quali l'umanità non può rinunciare, in che modo gli uomini hanno lottato perché questi diritti si affermassero, in quali parti del mondo ancora si combatte contro l'ingiustizia e l'ineguaglianza.

Proposte bibliografiche per strutturare un percorso interculturale con fiabe e leggende

  • Leggende e storie bergamasche di G. Falzone Meravigli ed. (L.16.000)

  • Leggende e storie bresciane di G. Falzone, Meravigli ed. (L.16.000)
  • Racconti popolari italiani di L. Ferrari Trecate, La Spiga (L. 15.000)
  • Le fiabe delle donne. Raccolta della tradizione popolare di tutto il mondo di A. Carter, Serra e Riva Ed.
  • Favole Padane di G. Tonna, C. Lombardi ed. (L.20.000)
  • Favole e racconti dell’Egitto faraonico a cura di A. Troisi, XENIA ed.(L.19.000)
  • Favole di orchi e diavoli dell’Islam a cura di J. Desparmet, XENIA ed.(L.19.000)
  • Favole albanesi a cura di A. Dozon, XENIA ed.(L.19.000)
  • Favole dei Berberi a cura di R. Basset, XENIA ed.(L.19.000)
  • Favole e novelle della vecchia Turchia a cura di J Nicolaides, XENIA ed.(L.19.000)
  • Favole creole di Mauritius a cura di Baissac, XENIA ed.(L.19.000)
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    SEGNALAZIONI

    & Rivista: Scuola Italiana Moderna, n. 14 del 04/97

    Articolo: Il senso dell’intercultura, di G. Mollo

    Argomenti: La diversità

    La ricerca dell’obiettività

    La comprensione

    Il decentrarsi

    Articolo: L’immagine dell’altro nei libri di testo, di G. Zani

    Argomenti: Etnocentrismo e nazionalismo

    Stereotipi e pregiudizi

    La diversità dei punti di vista

    & Rivista: Tuttoscuola, n. 369, febbraio 1997

    Articolo: Tutte le armi per sconfiggere il Gattopardo, di P. Calidoni

    Argomenti: Sindrome da cambiamento e diversità individuali

    & Rivista: Scuola se, n. 8, aprile 1997

    Articolo: La storia nella scuola elementare: ieri e oggi, di R. Facchini

    Argomenti: Il nuovo progetto culturale e didattico

    Questioni epistemologiche: i concetti fondanti della disciplina storica

    Le riviste sono disponibili anche c/o lo Sportello distrettuale.

     

    CONCORSO UNICEF

    "Oggi per domani" Progetti di ricerca per la scuola sui temi del futuro

    La tutela dei diritti alle pari opportunità, all’educazione, al gioco e all’informazione sono stati gli argomenti proposti per le riflessioni degli alunni.

    All’ iniziativa hanno partecipato le classi prime, quarte e quinte di Covo, quarte e quinta di Fornovo San Giovanni e quinte di Pagazzano.

    Per richieste e/o segnalazioni si può contattare l'ins. responsabile G. Villa.

    Se invece desiderate dire la vostra, scrivete oppure inviate un fax, c/o la Direzione Didattica di Bariano

    al n° 0363.94.10.75

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