Elemento peculiare su cui focalizziamo la nostra attenzione è la capacità del bambino di AGGREGARSI, di creare strutture protosociali, di darsi regole e gerarchie, ecc. Lo studio di un consistente campione di individui (anche grazie al fatto che la nostra idea non è legata in modo vincolante ad un luogo, ma che potrebbe essere esportata e installata in luoghi, e quindi culture, diverse) potrebbe portare alla realizzazione di modelli che descrivano le dinamiche comportamentali, esattamente come si fa nello studio di altri SISTEMI COMPLESSI ED ADATTVI (movimento degli uccelli in un stormo, cedimenti in un cumulo di granelli di sabbia, formazione di un uragano, formazione di strutture cristalline, ecc.) dove singole entità, inizialmente indipendenti, si aggregano a formare delle strutture straordinariamente articolate: un gruppo di bambini che non si conoscono rappresentano in un primo momento una situazione di CAOS, se lasciati a se stessi e opportunamente stimolati, si organizzano in strutture complesse, CRITICITA' AUTORGANIZZATA.
METAFORA
DESCRIZIONE
REALIZZAZIONE PRATICA
1. i bambini (3-14 anni) vengono affidati a Mamma Ada
a. i genitori compilano una scheda informativa indicando età (di tutti i familiari), mestiere dei genitori, eventuali intolleranze alimentari, handicap, problemi emotivi o paure
b. assegnazione a ciascun componente del gruppo familiare di un codice alfanumerico identificativo (si evita così di chiedere nomi e cognomi)
c. assegnazione a ciascun componente del gruppo familiare di una serie di apparecchiature elettroniche (webcam, rilevatore di posizione, macchine fotografiche digitali, walkie talkie, strumenti per la rilevazione di battito, temperatura, sudorazione, ritmo di deglutizione e movimento delle palpebre) che dovranno essere indossate per tutta la durata della visita
d. il personale addetto
fa entrare i bambini nella stanza 0, rendendo loro chiaro che nessun adulto
varca quella soglia
vari touchscreen all’ingresso, interfaccia più intuitiva possibile
per facilitare memorizzazione e riconoscimento, la famiglia sceglie un’icona (fiori, animali, ecc.) che il computer associa al codice alfanumerico, e che non abbia alcun legame con i personaggi che il bambino incontrerà in seguito (quando avrà lasciato il mondo degli adulti)
personale addetto fornisce i dispositivi necessari: facili da indossare, leggeri, possibilmente concentrati in un braccialetto
adesivi recanti l’icona scelta saranno attaccati sui dispositivi
scivoli e budelli che compiono
onde e spire, di dimensioni e pendenze diverse, a seconda dell’età
2. i bambini entrano nella stanza 0
a. l’aspetto dell’ambiente deve essere abbastanza convenzionale – pareti e arredamento devono ricordare un salotto di casa, ma con forme e proporzioni alterate – deve ricordare ambientazioni da cartone animato
b. la tv invita il bambino a mettersi comodo, e già viene compiuta una prima scelta (sedersi sul divano con i piedi a terra è la posizione più convenzionale, con i piedi sul divano o sedersi a terra sono posizioni che indicano maggior sicurezza o meno considerazione per le convenzioni)
c. dalla tv, un personaggio scelto dal bambino tra alcuni proposti (animali, cartoni animati, volti e voci umane), illustra le regole del gioco:
I. libertà di percorso / di azione / di riunirsi in gruppo o no
II. divieto di picchiare / insultare altri bambini, di sporcare o rovinare gli ambienti
III. possibilità o meno di lasciare all’inizio o in qualunque momento del percorso i propri oggetti personali (scarpe, giacche, cellulari, zaini) depositandoli in buche da cui gli oggetti vengono inviati all’uscita
IV. viene fornita al bambino una scheda su cui è segnato un punteggio corrispondente al cibo (selezionato in base a età e informazioni fornite dai genitori) che può scegliere di consumare; i più piccoli possono far richiesta di un ciuccio (dotato di un sensore che registri intensità e frequenza di suzione)
V. possibilità o
meno di farsi accompagnare da una guida virtuale (bambole, animali, personaggi
di fantasia, ecc.), e di portare con sé dei giocattoli a scelta, da lasciare
o sostituire in qualunque parte del percorso
sono più di una, identiche tra loro, affinché ciascun bambino,
se possibile, possa iniziare il gioco da solo
un divano gigante, un tappeto, un televisore con telecomando
lo scivolo, con lo sbocco finale direttamente nello schienale, fa “atterrare” il bambino sul divano
pavimento ad acqua (o simile)
forma della stanza trapezoidale per alterare la percezione dello spazio
forma degli arredi con chiari riferimenti alla grafica fumettistica
ciascun movimento del bambino è sottolineato da una colonna sonora tipicamente da cartone animato
per i bambini più piccoli (4-5 anni) la tv si accende da sola; gli altri trovano solo un telecomando senza nessuna indicazione, nel caso non prendano l’iniziativa di accendere la tv entro alcuni minuti, un altro bambino verrà fatto atterrare da un altro foro del divano
3. il gioco inizia dal momento in cui il bambino imbocca una delle porte della stanza 0, che conducono ciascuna ad una serie di ambienti a tema; dei percorsi trasversali o mezzi di trasporto virtuali consentono di passare dagli ambienti di una serie a quelli di un’altra:
a. giocare a fare i grandi – possibilità di immedesimarsi in attività / mestieri degli adulti
b. reinventare il mondo – creare ambienti/scenari ideali (cameretta / scuola / casa / città dei propri sogni)
c. viaggiare – in luoghi realistici o inventati (giungla, jurassic park, isola deserta, monti, ghiacci, pianeta sconosciuto, ecc.) o diversi periodi storici
d. vivere in un videogioco – il bambino si muove in ambienti che imitano dei videogiochi
e. momento dello sfogo – ….
f. ……
le porte restano bloccate finché non sia stata ascoltata l’introduzione
al gioco
non è prevista la
mancanza di scelta da parte del bambino – nel caso dimostri apatia va
invogliato a prendere la sua decisione, ripetendo di nuovo le regole del gioco
o mostrando cosa sta avvenendo in quel momento in varie sezioni di Mamma Ada
4. caratteristiche generali di Mamma Ada
a. particolari accorgimenti vanno adottati per bambini non vedenti, non udenti o con difficoltà motorie: l’handicap deve diventare un vantaggio, in modo che tutti (non solo i bambini “diversi”) traggano utilità dall’aggregarsi
b. tutti i sensi del bambino vanno stimolati, controllando odori e temperatura, proiettando filmati e immagini, fornendo bevande e cibi (sotto controllo), includendo nel gioco anche oggetti reali
c. il bambino vedrà anche se stesso o altri bambini inclusi nei filmati, sotto forma di immagini reali, o trasformate in cartone animato o manipolate dai bambini stessi con programmi di morphing
d. saranno registrate tutte le reazioni fisiche, gli spostamenti nello spazio (chi si sente insicuro tende ad isolarsi e ad occupare posizioni più prossime alle pareti) anche in relazione agli altri bambini, tutte le scelte compiute, le associazioni con altri
e. molte attività possono funzionare solo se i bambini si organizzano in gruppi, la cui formazione va favorita situando piccoli ostacoli che possono essere superati solo in gruppo; tuttavia anche la mancanza di aggregazione rappresenta una scelta ben precisa da parte del bambino (l’anarchia rappresenta comunque un tipo di organizzazione)
f. tutti gli interventi (incoraggiamento, guida, disciplina, informazioni) del personale di Mamma Ada avverranno attraverso i personaggi virtuali proiettati, possibilmente senza apparire come provenienti dal mondo degli adulti
g. rapporto con i genitori, da approfondire ????
h. i bambini andrebbero
invogliati a tornare più volte per osservare le loro scelte e reazioni
man mano che prendono maggior confidenza
i bambini non vedenti riceveranno un auricolare che fornirà informazioni che altri bambini non hanno, ma che sono utili a tutto il gruppo ai fini del gioco, l’involucro avrà dei segni in rilievo percepibili al tatto; i non udenti leggeranno le informazioni sotto forma di vignetta o di alfabeto dei segni da parte del loro personaggio guida; nei vari ambienti circolano macchinine che solo i bambini a ridotta capacità motoria possono guidare, ma che possono ospitare gli altri bambini come passeggeri; ecc….
(volumi gonfiabili che i più piccoli possono superare solo se aiutati da uno più grande, porte che si aprono solo se spinte da più bambini, giochi che funzionano solo se si opera da più consolle o joystick contemporaneamente, ecc.)
da approfondire ????
agevolazioni sul prezzo
del biglietto – gadget in regalo ai bambini, recanti l’icona identificativa
della famiglia
bimbografia:
· Tavole di Escher
· Volere volare
· Alice nel paese delle meraviglie
· Jumanji
· Pagemaster
· IA
· Jurassic Park
· Il barone di Munchausen
· L’orso di J. J. Annaud
· The cube
· Il signore delle mosche
· A beautiful mind