Edizione del
1 marzo 2002
Anno XI Numero 8
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Anzio, al liceo Scientifico Innocenzo XII di via Pegaso

SOSPESI I LAVORI, MA ...

Settimana movimentata, quella appena trascorsa, per quanto riguarda la questione amianto al Liceo Scientifico di Anzio. L'assessorato alla Provincia sospende i lavori di smantellamento del vecchio edificio scolastico del liceo scientifico "Innocenzo XII" di via Pegaso ad Anzio realizzato con pannelli di amianto. La decisione è stata presa a seguito dell'intervento del sindaco di Anzio, Candido De Angelis, sollecitato dalle crescenti pressioni dei genitori degli alunni del liceo. "Al momento siamo soddisfatti - dice un genitore del comitato - ma manterremo alto lo stato di allerta, finche non sarà trovata una soluzione definitiva". Ma in settimana un altro accadimento ha infiammato gli animi: il mancato incontro con l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica. "L'Assessore si è infastidito e non vuole più ricevervi" è più o meno questo quello che si sono sentiti rispondere i genitori degli alunni del Liceo Scientifico di Anzio che da mesi si battono contro il rischio amianto. Martedì 12 febbraio il previsto incontro organizzato da Legambiente e genitori con l'assessore all'edilizia scolastica della provincia di Roma Marco Daniele Clarke, non ha avuto luogo a causa di un ripensamento dell'ultimo momento dello stesso Clarke, a quanto pare infastidito dall'esposto del 12 gennaio. "Avevamo concordato l'incontro per spiegare, all'assessore di persona, le nostre preoccupazioni e cioè della coesistenza di un cantiere di lavoro per la rimozione dell'amianto e i nostri ragazzi - hanno spiegato i genitori- ma la sera prima dell'incontro siamo stati informati che l'assessore si era infastidito dopo essere venuto a conoscenza di un esposto presentato da noi oltre un mese fa, e che ci avrebbe ricevuti solo dopo i ritiro di questo".
Nell'esposto presentato ai primi di gennaio e firmato da 83 famiglie si esprimeva preoccupazione per la situazione venutasi a creare al Liceo di Anzio e si chiedeva alle autorità competenti di verificare se quanto stava avvenendo rispondeva alle normative di sicurezza previste dalla legge. Contenuti confermati il 2 febbraio con la raccolta firme di circa 260 genitori in calce ad un comunicato che esplicitava la forte preoccupazione per il "rischio amianto". A seguire giovedì 14 si è riunita di nuovo l' assemblea dei genitori. Dopo ampie discussioni, sono state prese all'unanimità le seguenti decisioni volte ad favorire una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle autorità: rispondere all'Assessore Clarke che l'esposto inoltrato il 12 gennaio è espressione di preoccupazioni più che legittime; richiedere la convocazione di un'assemblea dei genitori presso i locali del Liceo, con la (ovvia?) presenza del Dirigente Scolastico e del Presidente del Consiglio d'Istituto; contattare i rappresentanti dei genitori al consiglio di Istituto e, contattare la forze sociali presenti sul territorio per cercare ascolto, appoggio e solidarietà. Intanto è sulla vicenda amianto al Liceo è stato attivato il sito http://utenti.quipo.it/anzioamianto.