Anzio, liceo scientifico "Innocenzo XII"
"GRAZIE DELLO
STOP"
di Angelo Pugliese
I lavori di bonifica dell'amianto al Liceo Scientifico
"Innocenzo XII" di Anzio, sono stati sospesi. Questa decisione, che
è frutto di una comune decisione tra il Presidente della Provincia
di Roma, Silvano Moffa il suo assessore all'istruzione, Marco
Daniele Clarke e il sindaco della città neroniana, Candido De
Angelis, è stata accolta con grande soddisfazione dal Comitato dei
genitori "Via Pegaso", che si è battuto per far si che ciò
accadesse, da due mesi a questa parte. In un loro comunicato, si
afferma che "si ringrazia il Sindaco di Anzio, per il costante
interessamento durante tutto il corso della vicenda e alle autorità
provinciali che hanno compreso e condiviso le nostre preoccupazioni
e Legambiente che si è adoperata per favorire il contatto del
comitato con l'assessorato all'istruzione della Provincia". De
Angelis, invece rileva che "i lavori non sono un problema per la
salute di chi frequenta la scuola, lo stabiliscono gli accertamenti
fatti eseguire in questo periodo, ma ci sono state perplessità
sollevate da studenti e genitori che abbiamo ritenuto doveroso
comunque tenere in considerazione; perciò abbiamo sospeso i lavori
fino a quando non sarà trovata una soluzione alternativa o comunque
fino al termine delle lezioni". Per capire comunque come si è
arrivati a questo epilogo è necessario fare qualche passo indietro e
partire dal 30 ottobre 2001, data in cui viene approvata la delibera
di inizio lavori dalla Provincia, che assegna alla Italambiente spa,
il compito di eseguire questa bonifica che veniva richiesta sia dal
corpo docente che dagli studenti da svariati anni, per i vari
sospetti di rischio cancro legati alla pannellatura di amianto con
cui fu costruita la vecchia ala della scuola superiore. Si iniziò ad
operare a dicembre, e li sorsero i primi problemi. Da parte dei
genitori e degli studenti si sollevò la questione del rischio di
esposizione all'amianto, che era possibile nel momento in cui questo
tipo di lavori era effettuato in concomitanza con l'orario delle
lezioni. Il 7 gennaio allora, su richiesta della Preside Adelma Rita
Giani, si effettua la prima sospensione, per far si che l'Ufficio
polveri di Monteporzio possa effettuare una verifica sul livello di
sicurezza. Tale verifica da come esito, la inesistenza di un rischio
di diffusione delle polveri di amianto e i lavori riprendono. E il
consigliere provinciale della Margherita, Aurelio Lo Fazio, a
riaprire la questione, sollevando dei dubbi sulla effettiva validità
dei controlli, in quanto svolti in un momento di sospensione dei
lavori. Anche il capogruppo alla Regione Lazio dei Verdi, Angelo
Bonelli si interessa alla vicenda interpellando il Presidente della
Regione Francesco Storace, sulla questione. I genitori del comitato
poi chiedono un nuovo controllo al Nucleo Anti Sofisticazioni dei
Carabinieri che al contrario dell'Ufficio di Monteporzio rileva dei
dati non troppo rassicuranti. E adesso la sospensione, scelta
meditata tra Comune e Provincia per fare comunque il punto della
situazione e per svolgere, probabilmente, i lavori durante il
periodo estivo, quando non dovrebbe esserci nessuno nelle strutture
sottoposte a bonifica.
(ap)
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