Edizione del
9 marzo 2002
Anno XI Numero 9
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Anzio, liceo scientifico "Innocenzo XII"

"GRAZIE DELLO STOP"

di Angelo Pugliese

I lavori di bonifica dell'amianto al Liceo Scientifico "Innocenzo XII" di Anzio, sono stati sospesi. Questa decisione, che è frutto di una comune decisione tra il Presidente della Provincia di Roma, Silvano Moffa il suo assessore all'istruzione, Marco Daniele Clarke e il sindaco della città neroniana, Candido De Angelis, è stata accolta con grande soddisfazione dal Comitato dei genitori "Via Pegaso", che si è battuto per far si che ciò accadesse, da due mesi a questa parte. In un loro comunicato, si afferma che "si ringrazia il Sindaco di Anzio, per il costante interessamento durante tutto il corso della vicenda e alle autorità provinciali che hanno compreso e condiviso le nostre preoccupazioni e Legambiente che si è adoperata per favorire il contatto del comitato con l'assessorato all'istruzione della Provincia". De Angelis, invece rileva che "i lavori non sono un problema per la salute di chi frequenta la scuola, lo stabiliscono gli accertamenti fatti eseguire in questo periodo, ma ci sono state perplessità sollevate da studenti e genitori che abbiamo ritenuto doveroso comunque tenere in considerazione; perciò abbiamo sospeso i lavori fino a quando non sarà trovata una soluzione alternativa o comunque fino al termine delle lezioni". Per capire comunque come si è arrivati a questo epilogo è necessario fare qualche passo indietro e partire dal 30 ottobre 2001, data in cui viene approvata la delibera di inizio lavori dalla Provincia, che assegna alla Italambiente spa, il compito di eseguire questa bonifica che veniva richiesta sia dal corpo docente che dagli studenti da svariati anni, per i vari sospetti di rischio cancro legati alla pannellatura di amianto con cui fu costruita la vecchia ala della scuola superiore. Si iniziò ad operare a dicembre, e li sorsero i primi problemi. Da parte dei genitori e degli studenti si sollevò la questione del rischio di esposizione all'amianto, che era possibile nel momento in cui questo tipo di lavori era effettuato in concomitanza con l'orario delle lezioni. Il 7 gennaio allora, su richiesta della Preside Adelma Rita Giani, si effettua la prima sospensione, per far si che l'Ufficio polveri di Monteporzio possa effettuare una verifica sul livello di sicurezza. Tale verifica da come esito, la inesistenza di un rischio di diffusione delle polveri di amianto e i lavori riprendono. E il consigliere provinciale della Margherita, Aurelio Lo Fazio, a riaprire la questione, sollevando dei dubbi sulla effettiva validità dei controlli, in quanto svolti in un momento di sospensione dei lavori. Anche il capogruppo alla Regione Lazio dei Verdi, Angelo Bonelli si interessa alla vicenda interpellando il Presidente della Regione Francesco Storace, sulla questione. I genitori del comitato poi chiedono un nuovo controllo al Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri che al contrario dell'Ufficio di Monteporzio rileva dei dati non troppo rassicuranti. E adesso la sospensione, scelta meditata tra Comune e Provincia per fare comunque il punto della situazione e per svolgere, probabilmente, i lavori durante il periodo estivo, quando non dovrebbe esserci nessuno nelle strutture sottoposte a bonifica. (ap)

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