L'Associazione Archeologica Piombinese è
sorta nel 1968 ad opera di persone interessate non soltanto agli
aspetti scientifici dell'archeologia, ma anche alla tutela del
patrimonio storico-archeologico locale, gravemente compromesso
da un'intensa attività di scavo clandestino. |
Fin
dal suo esordio, tra gli scopi primari del sodalizio furono pertanto
poste l'attività didattica e divulgativa, la collaborazione
con le Autorità competenti nella lotta contro la ricerca
abusiva e la valorizzazione delle emergenze storico-archeologiche
del territorio di Populonia. |
Dal 1991 l'Associazione è iscritta
al n. 48 dell'Albo provinciale dell'associazionismo, ai sensi
della Legge Regionale 36/90; essa è inoltre affiliata
al Centro Nazionale del Volontariato.
La carica di presidente è attualmente
ricoperta dal dott.
Fabio Fedeli, Ispettore onorario della
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana; vicepresidente
è il prof. Attilio
Galiberti, del Dipartimento di Archeologia
e Storia delle Arti dell'Università di Siena-Sezione di
Preistoria. |
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Possono iscriversi all'Associazione tutti
gli interessati che si impegnino formalmente a rispettare la
normativa vigente in materia di tutela e conservazione dei Beni
Culturali (Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490).
La quota ordinaria di partecipazione
è di Euro
18, ridotta a 13
per pensionati e studenti. Essa non
comprende l'abbonamento al periodico "Rassegna di Archeologia",
che viene offerto ai soci con un forte sconto sul prezzo di copertina. |
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L'Associazione Archeologica ha attualmente,
la sua sede a Piombino, in via C. Cavour
n. 56 (indirizzo postale C.P. 109).
Orario di apertura: tutti i mercoledì non festivi,
dalle ore 17 alle 19,30. In tale
orario è anche possibile effettuare la consultazione degli
oltre 1500 volumi che costituiscono la biblioteca specialistica. |
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