Stefania Quaranta, nella Sala Teatro della scuola
elementare Piccinini, al termine dello spettacolo teatrale organizzato con
la sua classe,
nel giugno del 2000
RICORDIAMO STEFANIA
"Ricordare" Stefania ci sembra quasi di
farle un torto.
Stefania non è da "ricordare".
È viva dentro ognuna di noi. Non c’è giorno che non ci rivolgiamo a lei nei
nostri pensieri.
Per motivi diversi, per un gesto, una battuta, un film, uno spettacolo
teatrale, una canzone, una poesia, un libro, una manifestazione, un
argomento di scuola…..
La sua vita è stata così piena di impegni,
interessi, passioni che sono tante le persone che hanno condiviso con lei
esperienze.
Nella scuola Stefania è stata un’insegnante
instancabile, propositiva, sempre piena di nuove idee portate avanti con
garbo, disponibile al dialogo, affettuosa e comprensiva con i bambini e i
genitori, impegnata nell’istituzione, sempre presente con un alto senso del
dovere (fare un giorno di assenza è stato un fatto eccezionale).
Nel teatro, cominciato nel MCE, Stefania ha
dato quella parte di sé inaspettata. Sulla scena si trasformava, aveva una
luce negli occhi che ti comunicava la sua passione. Ha realizzato spettacoli
impegnativi, difficili, che avevano un percorso di preparazione serio,
lungo, approfondito, studiato nei minimi dettagli. E da uno studio serio e
costante è nata la sua voce stupenda e calda……
Nell’impegno politico Stefania ha colto
sempre i fermenti innovativi, prima nei COBAS, poi in Rifondazione
Comunista. Sempre presente a tutte le manifestazioni, sempre pronta ad
assumersi incarichi e responsabilità, e a non delegare la difesa dei propri
diritti.
Stefania è viva dentro tutte le persone che
le hanno voluto bene e che continuano ad amare ciò che lei ha amato. Ma
forse il messaggio più bello che ci portiamo è quella sua "fragile" forza
che non l’ha fatta mai lamentare, anche quando ormai stava scivolando verso
la fine e, alla domanda della dottoressa:" Come va, signora Quaranta?" con
un sorriso e un filo di voce, rispondeva: " Bene, grazie".
Nives Cabizzosu, Clelia
Forgnone, Stefania Grosso, Maria Teresa Pandolfi