
Guarire con il perdono
1) Perdonare significa piegarsi senza rompersi;
essere abbastanza forti da sopportare il peso delle offese,
ma anche avere l'elasticità necessaria per riprendersi.
E allora perdona!
2) Oltre a non essere
perfetta, la vita è spesso ingiusta.
Perdona anche gli inevitabili difetti e i limiti della vita.
3) Perdona te stesso per
quello che rimpiangi di aver fatto
e per quello che vorresti aver fatto;
per non essere completamente te stesso
e per essere solamente te stesso.
4) Il perdono concesso a se
stessi libera l'anima
lavando via la vergogna e il senso di colpa.
Chi sa perdonarsi è capace anche di perdonare gli altri.
5) Hai il diritto di sentirti
triste, tradito,
arrabbiato e risentito quando subisci un'offesa.
Cerca di comprendere, accettare
ed esprimere questi sentimenti;
reprimerli significa semplicemente che
esploderanno in un'altra forma
o in un'altra occasione.
6) Affronta coloro che ti
hanno fatto un torto
e spiga quello che provi.
Quando non è possibile, o quando senti
che potresti fare del male a te stesso o ad altri,
rivolgiti a loro semplicemente con l'immaginazione.
7) Perdonare non significa
accettare ulteriori offese
e portare avanti relazioni distruttive.
Stabilisci dei limiti fra ciò che è accettabile
e ciò che invece non lo è,
e chiarisci bene questi limiti agli altri,
ritenendoli responsabili delle loro azioni.
8) La giustizia può riparare
un torto,
ma solo il perdono guarisce la ferita.
Ricerca il perdono al di là della giustizia.
9) Può capitare che le
persone ti feriscano perché,
come te, stanno ancora imparando
e hanno ancora bisogno di crescere.
Perdona la loro incompiutezza umana.
10) Rifiutare il perdono vuol
dire
continuare a farti del male,
assumere un atteggiamento da vittima
e sentirti perennemente tale.
Rivendica piuttosto l'identità di persona che sa perdonare.
11) Quando hai rifiutato il
perdono a qualcuno,
riconoscilo francamente.
Tenere a bada i "mostri" interiori richiede energia,
che potrebbe essere utilizzata in modo positivo
per far trionfare la vita.
12) La vittima si ritrova
completamente indifesa
alla mercè di coloro che le hanno fatto dei torti.
Perdonare e mostrare misericordia
nei confronti di chi ti ha offeso
ti permette di riprendere il controllo della situazione.
13) Il perdono è possibile
anche nelle situazioni più dolorose,
anche verso le persone
che non godono della tua fiducia e del tuo rispetto,
anche verso coloro che sembrano non meritarlo.
E' il segno della bontà che il Creatore ha instillato in te
fin dai primi attimi dell'esistenza.
14) Il perdono è l'unica vera
medicina
che guarisce il dolore provato
per il comportamento scorretto degli altri.
Sta a te fare questa scelta salutare.
15) Il perdono è una
validissima tecnica di sopravvivenza.
Ti fa trovare la strada giusta nell'intrico
delle incomprensioni, delle ferite,
del risentimento e dell'odio.
16) Se fai fatica a perdonare
i tuoi genitori
per gli errori che hanno commesso
nel modo di rapportarsi a te,
rifletti sul fatto che loro stessi hanno
probabilmente ricevuto condizionamenti
negativi dai propri genitori,
che a loro volta avevano ricevuto
condizionamenti negativi dai loro genitori,
e così via...
17) Non tentare di
dimenticare un'offesa:
non sempre è possibile
e talvolta non è nemmeno la cosa migliore.
Cerca piuttosto di andare oltre
il ricordo pungente di un torto
e di arrivare al perdono.
Il perdono innesca una positiva reazione a catena:
disinfetta la ferita; e così permette ai tessuti
di ricostituirsi; e questo
sprigiona nuova energia di crescita.
18) Nessun rapporto d'amore è
esente da ferite.
Fasciale col perdono.
19) Nessuna offesa è
imperdonabile,
a meno che tu non la faccia diventare tale.
Stai attento al tuo potere.
20) Quando fai fatica a
perdonare,
prova a ripensare ad una circostanza
in cui hai sentito il bisogno di essere perdonato
e ti sarà più facile offrire agli altri
ciò che tu stesso hai desiderato di ricevere.
21) L'arte del perdono
richiede allenamento:
comincia dalle piccole offese,
per arrivare preparato a quelle più grandi.
22) Il perdono è un cammino
di maturazione
che dura tutta la vita.
Continua a perdonare, anche se si trattasse
sempre della stessa offesa.
23) Il perdono può sembrare
inutile
quando non si vedono risultati immediati,
ma il potere balsamico e maturante del perdono
è come un vino d'annata:
tutt'altro sapore rispetto al vinello del supermercato!
Dai tempo al perdono.
24) Nessuno può farti stare
male se non glielo permetti.
Usa il tuo potere.
Dipende da te lo star meglio o lo star peggio.
25) Non riuscirai a cambiare
nessuno serbandogli rancore.
Il rancore fa cambiare solo te stesso...
in peggio!
26) Chiediti onestamente se
il tuo:
"Non riesco a perdonare" in realtà significhi:
"Non ho voglia di perdonare".
Poi lascia che il calore dell'amore di Dio
sciolga il gelo del tuo cuore.
27) Il perdono richiede
coraggio e determinazione.
Scava nel profondo e troverai la forza di cui hai bisogno.
28) Il perdono apre la porta
alla riconciliazione.
Il nemico di oggi può diventare l'amico di domani.
29) Considera la possibilità
di ristabilire buone relazioni.
Puoi sempre sotterrare i torti subiti
e costruirci sopra rapporti migliori.
30) Non porre condizioni al
perdono,
altrimenti la tua pace interiore
dipenderà dalla scelta della persona che ti ha offeso.
Resta protagonista.
31) Quando qualcuno ti
rifiuta il perdono
non ripagarlo con la stessa misura:
finiresti legato dalla sua stessa catena.
Resta libero di perdonare.
32) Per riuscire a perdonare,
immagina l'altro
circondato dalla luce di Dio;
poi immagina di entrare nella stessa luce
e di percepire assieme la Sua presenza.
33) Perdona anche quando non
ricevi scuse o riparazione.
Se aspetti che il responsabile faccia ammenda,
rischi di condannarti ad una vita di
irrimediabile amarezza.
Rischi soprattutto che la tua felicità
dipenda dalle azioni o dalle omissioni di qualcun altro.
34) Il perdono non è qualcosa
che si fa per gli altri,
ma qualcosa che si fa per se stessi.
Regalati il dono del perdono.
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