1 minuto ancora
I costruttori l’avevano posizionato nel punto più alto, sulla sommità di un immenso obelisco.
Sulle pareti, costruite in un materiale impossibile da distruggere, erano incise le istruzioni per quell’immensa macchina.
Chiunque avesse premuto quel pulsante - pensavano - avrebbe prima dovuto leggere le istruzioni.
Sãn Paulo, 7 minuti fa.
Strani scherzi fa la sabbia del mare. L’onda che batte e ribatte, granello dopo granello, copre le orme del piccolo Pedro che gioca sulla spiaggia.
Il bambino è piccolo, 3 anni al massimo, è molto forte per la sua età.
E così, appena l’ultima onda gli ha cancellato la sua piccola buca, riprende a scavare, e non sa, di essere vicino al punto in cui i Costruttori posizionarono il loro interruttore.
D’altronde, neanche il più saggio degli uomini ci avrebbe prestato attenzione, e Pedro era solo un bambino.
Così l’onda continua a battere, mentre sotto di lei, una macchina progettata milioni d’anni fa compie il suo lavoro.
Il meccanismo, in pochi istanti, si attiva e si spegne, ciò per cui era stato progettato è stato prontamente eseguito, ed il processo andrà, da quel momento, avanti da solo.
Pedro continua a giocare con la sabbia, attorno a lui moltitudini di bagnanti giocano o dormono.
L’atmosfera è radiosa.
Sopra di loro, il Sole brilla forte....
Cosa accadrà 8 minuti dopo?
Sirio Romagnoli
E-Mail: (sirio.romagnoli@tin.it)
(Se non avete capito questo racconto, tenete presente che la luce ha una velocità finita, ed impiega circa 8 minuti per compiere la distanza Sole-Terra, quindi, se il Sole ricevesse il segnale di un ipotetica macchina, noi vedremmo il risultato solo 8 minuti dopo... Forse è un po' troppo per un racconto.... ma non vi preoccupate, gli altri racconti hanno una conclusione meno... stramba :))