THINK IT!
Cosa fare quando la donna con cui sei ti
chiede:
A COSA STAI PENSANDO?
Ogni
uomo al mondo ha dovuto confrontarsi almeno una volta con questa domanda. Il
più delle volte questa salta fuori nei momenti meno opportuni, come quando
state guardando la partita, siete stretti in un abbraccio appassionato o state
salpando un battagliero marlin dalle acque del Golfo del Messico. Qualunque
cosa stiate facendo dovete replicare con una risposta completa e soddisfacente,
o sarete accusati di Nascondere I Veri Sentimenti. Il che significa,
ovviamente, passare la settimana successiva con la coda tra le gambe. Quindi,
dovete uscirvene con qualcosa. E deve essere convincente.
Ora, la
domanda che sorge spontanea è: le donne vogliono sapere a
cosa pensiamo? Semplice: suppongono che innanzitutto pensiamo. Incredibile!
Perché
mai pensano questo? Bene, andate da una donna e chiedetele a cosa sta pensando.
Io l’ho fatto, ed ecco il risultato:
Principalmente, sto pensando alla festa che darò Sabato, e come farò a
sistemare quel candeliere nell’ingresso in modo che la gente non ci picchi la
testa passandoci sotto. Poi sto pensando al mio programma di lavoro per la
settimana e se avrò il tempo di sbrigare anche le faccende di casa. E inoltre
mi chiedo se non sia troppo tardi per i biglietti del nostro viaggio di Natale.
E poi sto pensando di prepararmi uno spuntino.
Lei non
solo sta pensando a qualcosa: sta pensando a quattro cose contemporaneamente!
Se glielo richiedo tra cinque minuti, lei starà ancora pensando. Le donne pensano
sempre, e spesso ad argomenti pratici.
Gli
uomini, invece, pensano attivamente solo per cinque minuti all’ora (e non
consecutivi, generalmente). Quindi, nella migliore delle ipotesi, avete una
possibilità su 12 di trovare un uomo che stia effettivamente pensando. A cosa
pensiamo?
1.
Sesso
2. Cibo
3. Le canzoni di Sanremo
4. Calcio
5. "Starsky e Hutch"
6. Sesso
7. Lavoro
8. Il nero e sconosciuto mistero della creazione che circonda la nostra
esistenza, e se una forza benevola ed onnipotente possa permearlo.
Oppure, un bicchiere di quello buono.
9. Dormire
10. Sesso
In
conclusione, chiedendo a caso ad un uomo a cosa pensi si ha esattamente una
possibilità dell’8,3% di ottenere un pensiero vero, verificabile ed onesto.
Potreste con pari possibilità scommettere al totocalcio.
Sembra strano? Bene. Allora, a cosa state pensando? Dovete
pensarci su, vero?
Nonostante l’evidente constatazione che gli uomini, di fatto, non
pensano quasi mai, le donne continueranno comunque a chiedere di conoscere i
loro pensieri più intimi. Da una parte è commovente perché le donne esprimono
la fiducia che gli uomini, se opportunamente e frequentemente stimolati,
possano aumentare la frequenza dei pensieri. E raggiungeranno lo scopo, anche
se purtroppo il nostro pensiero più frequente sarà “Piantala di chiedermi a
cosa sto pensando. E saranno guai.
Il modo
migliore per impedire ad una donna di chiedervi continuamente a cosa state
pensando è di avere pronte ogni volta delle risposte preconfezionate. Eccone
qualcuna, vera e sperimentata, con i suoi pro e contro.
"Sto
pensando a come sarebbe bello rimanere stasera insieme a casa davanti al
fuoco."
Pro: Romantico. Sembra sincero
Contro: Richiede un caminetto (od un pavimento ignifugo ed un sistema di
ventilazione). Momenti romantici aumentano la probabilità di domande del tipo A
cosa stai pensando?
"Sto
pensando a quanto ti amo."
Pro: Di solito provoca una risposta positiva che non abbisogna di ulteriore
conversazione; in alcuni casi è anche vero.
Contro: Se abusate della risposta, lei si accorgerà del trucco e allora saranno
guai seri.
"Mi
stavo chiedendo se ci sia vita su altri pianeti."
Pro: Evidenzia profondità di pensiero cosmico.
Contro: Lei potrebbe pensare che sia il preludio alla stessa ufomania che ha
fatto franare la sua precedente relazione.
"Stavo
immaginando, se fossi un animale, che animale sarei."
Pro: Fantasioso; la impegna per un certo tempo a cercare la giusta collocazione
nel regno animale.
Contro: Potrebbe pensare ad una somiglianza alla marmotta o alla puzzola,
oppure potrebbe attraversare tutto il regno animale fino ad arrivare ai
microrganismi.
"Stavo
pensando a cosa significano veramente le parole di ‘Dust in the wind’."
Pro: Mostra profonda conoscenza musicale; come ultima risorsa, se la
conversazione langue, potete sempre cantare.
Contro: Se lei è una conoscitrice del rock anni ‘70, potrebbe finire in una
complicata discussione sulla diversa profondità di Dust e Dream On degli
Aerosmith
Ricordate
comunque che queste risposte non devono mai prendere il posto di un pensiero
vero, se c’è. Se vi trovate ad averne uno nel momento in cui lei ve lo chiede,
tiratelo fuori senza paura, a meno che non sia qualcosa del tipo Chissà se il
Milan ha segnato o Adoro il pollo fritto. Con un po’ di pratica dovreste
raggiungere risultati accettabili.
Ma questo è solo quello che penso!
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