|
Gli
abitanti di Bedizzole dovranno esprimere il loro parere
sull'installazione della Centrale Elettrica.
|
|
L'Amministrazione
Comunale è favorevole all'insediamento nel nostro
territorio
di una centrale identificata come industria insalubre di 1a
classe.
|
L'impianto
di cui si parla prevede la realizzazione di una
centrale la cui potenza elettrica è pari a 400 MW e
la potenza termica pari a 700 MW. Si tratta quindi di
una delle più grandi centrali finora costruite
nell'Italia settentrionale. Basti pensare, ad esempio,
che i costi di costruzione si aggirano sui 400
miliardi e che solo la turbina a gas e la caldaia a
recupero hanno un costo rispettivamente di 78 e 45
miliardi.
|
|
Un
altro esempio significativo è dato dal prelievo di
acqua necessario per
far funzionare la centrale: sono previsti 4 pozzi che
preleveranno dalla falda sotterranea 450 metri cubi di
acqua all'ora, cioè 5 volte quanto si preleva nello
stesso tempo per tutte le utenze domestiche e
industriali di Bedizzole.
|
|
Notevoli
sono anche le dimensioni: solo il camino sarà alto
120 metri, esattamente come quello del
termo-utilizzatore di Brescia; per non parlare della
superficie degli impianti che copriranno circa 55.000
metri quadri del nostro territorio.
|
|
Non
si può certo pensare che la decisione di insediare a
Bedizzole un impianto di tali dimensioni possa essere
presa solamente dalla Giunta! Sono necessari infatti,
come indica anche la corretta applicazione della
procedura di valutazione dell'impatto ambientale
(VIA), la partecipazione ed il parere dei cittadini.
|
|
|
La
centrale è stata progettata per soddisfare, a costi
competitivi, non i
fabbisogni energetici bedizzolesi, bensì quelli di una
dozzina di aziende
bresciane e non. Una di queste aziende, la Foster Wheeler,
è la costruttrice dell'impianto in questione.
|
Questa
ditta due anni fa ha prospettato all'A.I.B.
(Associazione Industriali Bresciani) l'opportunità di
costruire per loro questa grande centrale per ottenere
energia elettrica a basso costo. Dieci imprenditori si
sono subito interessati ed hanno commissionato la
ricerca di siti vicini a elettrodotti e gasdotti e
localizzati in comuni con amministrazioni
"favorevoli". Ecco perchè come sito idoneo
è stata presa in considerazione la zona Fusina a sud
di Bedizzole al confine tra Calcinato e Lonato, mentre
sono state scartate altre possibilità come Bagnolo
Mella o San Zeno: a Bedizzole l'Amministrazione si è
dichiarata favorevole.
|
|
E'
doverosa, a questo punto, una breve considerazione su
questo pezzo di territorio: sono moltissime le persone
che ricordano la bellezza di questa particolare fascia
verde di terreno a ridosso delle colline moreniche e
molti sono quelli che sostengono che quel verde meriti
di essere mantenuto tale.
|
|
Purtroppo
in questi quattro anni di "distrazione"
ambientale quel luogo è
stato oggetto di una serie di progetti e di interventi
devastanti divenendo
così ...
|
|
-
la sede di una cava di prestito che ne ha distrutto la
conformazione;
- la sede di una discarica che ne degraderà
l'essenza;
- ed ora sede di un'ipotesi di centrale elettrica che
con le sue esagerate
emissioni di fumi lo trasformerà in una
malsana, umida e nebbiosa
località.
|
|
E'
nostra opinione, tra l'altro, che la presenza della
centrale favorirà l'istigazione di altri impianti
"a rischio ambientale", vista l'ormai
degradata situazione.
|
|
|
Fino
a quando questo scempio? Per conto nostro MAI !
|
Ma
fino a quando questa Amministrazione, e le persone che
la rappresentano, governeranno Bedizzole non possiamo
stare tranquilli.
|
|
Per
ora è un dato di fatto che il sindaco Mariella Panni
ha dato la sua opinione di "non contrarietà"
promuovendo così l'avvio dell'iter ministeriale che
esprimerà il giudizio positivo o negativo sulla
compatibilità ambientale
del progetto.
|
|
|
"Nessuno
deve pensare solo al proprio orticello",
|
è
vero, ma se saranno proprio i nostri orticelli a
diventare la sede della ricaduta dei fumi della
centrale permettete che ci preoccupiamo? Permetteteci
inoltre di inorridire anche sul disinvolto parere
favorevole del Sindaco.
|
|
Tanta
disinvoltura va proprio a cozzare contro un gravissimo
primato: quello della già attuale altissima incidenza
di tumori allo stomaco nel nostro comune.
|
|
Sono
da aggiungere, inoltre, gli effetti degli impatti
cumulativi, ossia della persistenza nella medesima
fascia territoriale di più impianti nocivi o di
notevole impatto ambientale. E a questo proposito ci
chiediamo per quale ragione il sindaco si propone di
peggiorare, con una centrale, la situazione ambientale
esistente nel nostro paese:
|
|
siamo
letteralmente circondati da discariche e siamo vicini
alla SS 11, alla nuova tangenziale e alla futura linea
di alta velocità ferroviaria. Non possiamo inoltre
ignorare l'apporto di inquinamento provocato dalle
industri residenti in questa zona, fra le quali si
trova anche una acciaieria.
_____________________________________________
AZIENDE INTERESSATE ALLA
CENTRALE
Foster Wheeler Italiana S.p.A
Alfa Acciai S.p.A.
Ori Martin S.p.A.
Società Italiana acetilene e derivati S.p.A.
Aso Siderurgica S.r.l.
Fonderie F.lli Mora S.p.A.
Fonderie Guido Glisenti S.p.A.
Lonati S.p.A.
Niggler & Kupfer S.p.A.
Filati Filatex S.p.A.
Gnutti Metalli S.p.A.
A.S.M.
A.E.M.
______________________________________________
|
|
|
LA
PAROLA D'ORDINE PER CHI SI OCCUPA D'ENERGIA OGGI E'
"FONTE ALTERNATIVA PULITA"
... MA A BEDIZZOLE QUALCUNO NON LO SA ANCORA !!!!!
|
|
Ecco
i rischi che questa centrale comporta:
|
-
2370 tonnellate all'ora di fumi contenenti le seguenti
sostanze inquinanti: ossidi di azoto (105 kg/ora),
monossido di carbonio (26 kg/ora);
|
|
-
inquinamento termico e danni all'ecosistema dovuti
alla fuoriuscita di acque inquinate e calde;
|
|
-
il vapore prodotto (220 tonnellate all'ora) rischia di
cambiare completamente le caratteristiche climatiche
della zona provocando eccessive cadute di pioggia o
nebbie persistenti;
|
|
-
l'inquinamento acustico provocato dalle turbine va a
ledere gli abitanti delle cascine poste nelle
immediate vicinanze: sarebbe come vivere sul bordo di
un'autostrada!;
|
|
-
una centrale di questo tipo non è priva di rischi di
incidenti: si parla di 600 milioni di metri cubi di
gas all'anno, con tubature in parte a cielo aperto;
questo significa possibili incendi o esplosioni;
|
|
-
non bisogna dimenticare l'inquinamento
elettromagnetico, ad alto rischio
per coloro che lavoreranno nella centrale, ma neanche
da ignorare per coloro che vivono nelle vicinanze;
|
|
-
lo sfruttamento ad oltranza delle risorse locali
(acqua, territorio, aria,...) provocherà
l'impoverimento di questa zona e peggiorerà
notevolmente la qualità di vita dei residenti.
______________________________________________________________
|
|
|
BOTTA
... E RISPOSTA
|
Il
sindaco, nel notiziario appena pubblicato, si è
finalmente deciso a
parlare della centrale. Come al solito però, la
chiarezza e la trasparenza,
di cui il nostro sindaco non cessa di vantarsi,
rimangono pura apparenza
e polvere negli occhi.
|
E'
vero, il sindaco annuncia l'istigazione della
centrale ma la definisce "di media
potenza". Questa affermazione è
decisamente impropria: se confrontata alle
centrali termonucleari francesi o alla centrale
idroelettrica di Assuan, questa è
effettivamente di medie proporzioni - ma una
centrale termoelettrica alimentata da metano con
400 megawatt di potenza non si è ancora vista
in Italia e anche in Europa è una rarità e
definirla di "media potenza" è
un'esagerazione per difetto.
Che il sindaco voglia "minimizzare" la
realtà per farci ingoiare meglio la
pillola (o il rospo)?
|
|
|
Il
sindaco afferma poi di voler procedere con
trasparenza.
|
Viva
il "senno di poi"! Se avesse usato la
suddetta trasparenza fin dall'inizio delle
trattative da parte della Foster Wheeler, due
dei suoi consiglieri (quelli con la delega
all'ecologia, nota bene!) non si sarebbero certo
dimessi dopo aver scoperto di essere stati
tenuti all'oscuro di questo progetto e della
dichiarazione di "non contrarietà"
pronunciata dal sindaco a loro insaputa.
|
|
|
Infine
il sindaco chiede la collaborazione dei cittadini.
|
Bella
cosa. Ma in che modo il sindaco intenda
realizzare questa collaborazione non è certo
chiaro. E' vero che si afferma nell'editoriale
che sono stati previsti degli incontri con tutti
i soggetti pubblici e privati coinvolti
nell'iniziativa, ma dall'inizio di questa
vicenda, si parla di circa
sei mesi fa, è stato organizzato un solo
incontro con le realtà politiche
e sociali del paese ed ora questo notiziario,
nel quale non si parla neanche lontanamente di
cosa realmente si intendi fare. Se per il
sindaco questo è sufficiente ... A meno che per
lui collaborare non voglia dire tacere !!!
|
|
|
|
|