Comitato Cittadino per la Tutela della Salute e dell'Ambiente |
Casaluce(Ce) |
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Cioffi: la maggioranza si è limitata ad esprimere una posizione contraria “Centrale
termoelettrica, gli atti prodotti dal civico consesso devono interrompere
la valutazione di impatto ambientale” Orta
di Enzo Guida In consiglio comunale, venerdì scorso, Carlo Cioffi, esponente della minoranza, sulla questione della centrale termoelettrica che la Sondel vuole installare, ha chiesto che la “deliberazione della maggioranza guidata dal sindaco Brancaccio”, quindi l’opinione contraria alla realizzazione della stessa “fosse inviata a tutti gli organi preposti”. “Al fine- come ribadisce Cioffi- di interrompere l’iter della Valutazione di Impatto Ambientale, dal momento che la stessa è ancora in corso”. Per cui il consigliere di minoranza ha chiesto, espressamente, “che gli atti del consiglio comunale fossero inviati alla Regione ed al Ministero dell’Ambiente”. Vale a dire quelle istituzioni che, in questa vicenda, hanno una loro competenza. Del resto la commissione per l’Inchiesta Pubblica, guidata dal presidente Guglielmo Serio, ha completato il suo lavoro, che consisteva nell’esaminare lo Studio di impatto ambientale, presentato dalla Sondel, e le osservazioni presentate dai cittadini. Tant’è che lo stesso presidente dell’inchiesta pubblica ha già presentato nei mesi scorsi una relazione di sintesi al ministro dell’Ambiente, Willer Bordon. A proporre delle osservazioni erano stati il Conacem con allegata una perizia medica dello stesso consigliere Cioffi, il Cnoc, il Wwf, la Coldiretti, il Polo per le Libertà, il gruppo consiliare regionale dei Verdi, la sezione Ds di S. Arpino, Legambiente e l’ingegner Salvatore Donelli. Il consigliere Cioffi, nel suo intervento in consiglio comunale, ha criticato anche i passaggi della relazione di maggioranza. “C’è stata una lettura riduttiva di tutta la vicenda- ha affermato- la maggioranza si è limitata ad esprimere una posizione di contrarietà nei confronti della centrale, solo perché c’è stato un atteggiamento latitante da parte della Regione, nel tentativo di polemizzare con questo ente. Ho avuto l’impressione che si sia trattato di un accantonamento del progetto dal momento, in attesa di tempi migliori, ma non c’è stato nessun cenno agli effetti negativi della centrale, ai rischi per l’ambiente e per la salute”. Dal “CORRIERE DI CASERTA” del 1/2/2001 pag. 16
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