Per tutti i popoli la Cultura ha
rivestito e riveste un valore intrinseco importante e, costituendo
un elemento essenziale per l'integrazione, contribuisce alla
affermazione del modello di Società.
Essa è al tempo
stesso fattore economico e di integrazione sociale per cui ha un
ruolo essenziale da svolgere.
Affinché questo
spazio culturale comune agli italiani e agli europei diventi realtà
viva, occorre promuovere le attività creative, valorizzare il
patrimonio culturale, incentivare la conoscenza reciproca e la
storia dei popoli per migliorare la diffusione delle conoscenze e
stimolare la cooperazione e la creatività.
Il Progetto “Caserta
e Provincia... oltre la Reggia”, giunto quest'anno alla sua
quarta edizione, ha voluto favorire l'emergere e lo sviluppo di
nuove forme di educazione culturale intese a conservare,
diffondere e salvaguardare il patrimonio comune, favorendo e
sviluppando la realizzazione di percorsi adatti all'utenza perché
il bene culturale ed artistico fosse più accessibile a tutti.
Il lavoro svolto
dagli alunni, dai docenti, dalle Istituzioni scolastiche, con la
piena e ampia collaborazione delle Associazioni operanti sul
territorio, ha favorito lo sviluppo di azioni orizzontali
sinergiche che hanno implementato lo studio delle discipline.
La valorizzazione dei
siti di valenza culturale e dei monumenti sul territorio, i
progetti di ricerca, di sensibilizzazione , la diffusione delle
conoscenze, l'impiego delle nuove tecnologie, la conoscenza
reciproca della storia, delle radici e dei valori comuni hanno
migliorato l'accesso ai luoghi artistici incoraggiando la
partecipazione del pubblico e ,rivolgendosi in particolare ai
giovani, hanno inteso promuovere in loro la formazione in materia
di patrimonio culturale
La sensibilizzazione
e l'accesso al patrimonio comune diventa salvaguardia e
valorizzazione dello stesso attraverso una convinta e mirata
azione didattica e formatrice che porta l'alunno ad essere
sentinella vigile e cosciente del patrimonio che, come cittadino,
gli appartiene.
Non basta conoscere
la propria realtà se poi questa conoscenza rimane sterile e
chiusa all'interno delle aule di una Scuola, se non si trasforma
in un civile progetto di vita.
È necessario che la
Scuola si faccia promotrice di una continua azione di vigilanza,
di osservazione, di denuncia, se è il caso, delle inadempienze,
dei ritardi e del degrado dell'opera che ha adottato.
La Scuola si deve
impegnare giorno per giorno perché l'adozione duri nel tempo,
pungolando gli esitanti e gli incerti, facendosi portavoce di
tutti gli interventi e di tutte le sollecitazioni che
contribuiscono alla conservazione del comune bene.
La Scuola è il
luogo naturalmente deputato alla formazione delle giovani
coscienze e in essa vi è la certezza di appartenere all'Europa e
di essere parte importante nel processo di formazione dell'uomo e
del cittadino: nelle sue indicazioni e nel curricolo si
realizza il diffuso bisogno di conoscere la propria Storia, di
valorizzare le proprie tradizioni, di riappropriarsi della propria
identità.
La conoscenza, lo
studio, la rivalutazione ed la conservazione dei tanti beni
culturali ed ambientali, religiosi e laici, valorizzando tutto il
vasto ed importante patrimonio artistico ed architettonico della
Provincia, rafforzano nei giovani studenti l'attaccamento alla
propria terra ed il senso di appartenenza ad una cultura di
antiche e nobili tradizioni.
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