ERACLE
Eracle, nella mitologia greca,
è noto per la sua forza e il suo coraggio e per le sue mirabolanti
imprese.
Eracle era figlio del dio Zeus e Alcmena. Era, la sposa gelosa di
Zeus, voleva uccidere il figlio. Alla nascita di Eracle, Era gli
mise due grossi serpenti nella culla, ma fortunatamente Eracle li
uccise.
Era, che aveva continuato ad odiare Eracle, gli causò un
attacco di pazzia, durante il quale uccise moglie e figli. Passato
l'attacco di pazzia, per il rimorso di ciò che aveva fatto,
voleva togliersi la vita, ma l'oracolo di Delfi, gli disse che si
sarebbe tolto questo peccato, diventando il servitore di Euristeo,
re di Micene.
ALCUNE DELLE DODICI FATICHE
La prima impresa fu quella di uccidere il leone di Nemea, un animale
che non poteva essere ferito da nessuna arma.
Eracle tramortì il leone con la sua clava, poi lo strangolò
e lo scorticò.
La terza fatica consistette nel catturare un grosso cinghiale, mentre
la quarta fu la cattura di una cerva dalle corna d' oro e dagli
zoccoli di bronzo.
La quinta fatica lo vide impegnato a pulire in un solo giorno i
30 anni di sporcizia lasciati da migliaia di capi di bestiame nelle
stalle di Augia.
Per compiere la settima fatica, Eracle dovette portare ad Euristeo
un toro impazzito che Poseidone aveva mandato a terrorizzare Creta.
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