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ERMES

Ermes dai latini era chiamato Mercurio, il padre era Zeus e la madre Maia.
Nacque in una grotta sul monte Cilene; la madre lo sistemò da subito in una cesta dalla quale, dopo essersi trasformato in ragazzo, scappò in cerca di avventure.
Era un fanciullo molto intraprendente tante che uscito dalla grotta vide una tartaruga, la prese, la tolse dal guscio e con sette corde inventò la Lira.
Un altro giorno rubò una mandria di proprietà di Apollo e, per non farsi scoprire, mise sotto gli zoccoli degli animali della corteccia di albero.
Apollo scoprì subito che aveva rubato la sua mandria.
Ebbe un idea: avrebbe lasciato le bestie, se Ermes gli avesse dato lo strumento musicale che aveva inventato.
Un giorno Ermes, portando la mandria al pascolo, prese una canna dalla riva di un torrente, la modellò e ne ricavò uno zufolo.
Apollo aveva un bastone dorato con il quale radunava le mandrie e, sentendo Mercurio suonare così bene lo zufolo, gli propose di fare uno scambio.
Mercurio divenne così il Dio dei mandriani e dei pastori.
Il padre di Ermes, Zeus, rimproverò il figlio per aver commesso molti furti.
Aveva rubato il tridente a Poseidone, gli attrezzi a Efesto, ad Ares la spada.
Ermes disse al padre che rubava per poi avere gioia di restituire e promise di non farlo più.

Zeus lo portò con lui sullo Olimpo lo nominò messaggero degli dei, gli donò dei sandali alati un capello e un bastone doro chiamato caduceo.
In questo modo tutti lo riconoscevano e si poteva spostare molto velocemente.

 

 

 

 

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