S. GIOVANNI NEPOMUCENO PROTETTORE DEI MUGNAI
Giovanni di Welfino era il nome del santo prete nato nella città di Nepomuk intorno al 1330, canonico nella collegiata di S.Egidio a Praga. |
|
La sua fama deriva dal martirio subito ad
opera del dispotico re Venceslao IV, il quale, secondo la tradizione,
lo fece gettare da un ponte sul fiume Moldava, sia perché il santo
(confessore della regina) si sarebbe rifiutato di svelare il segreto della
confessione, sia per levarsi di torno un impavido oppositore, contro cui
si frangevano gli sfarzi del re, che bramava avere pieno controllo sulla
Chiesa di Boemia. S.Giovanni Nepomuceno, annegato, fu chiamato subito dalla fede popolare a proteggere quanti avessero da temere pericoli dall'acqua, specialmente coloro che lavoravano in stretto rapporto con essa, come mugnai e barcaioli. A partire dalla sua canonizzazione, avvenuta nel 1729 per opera di Benedetto XIII, vennero dedicati al santo innumerevoli capitelli e statue e anche nel Veneto se ne possono ammirare sulle rive dei fiumi, sui guadi, su mulini e ponti. Ne è un tipico esempio la statua che si trova sul ponte che supera il torrente Melma a Cendon di Silea. |
Torna su |