Un'altra leggenda sulla Grotta di Calafarina

 

 

Molti sono i luoghi che in Sicilia hanno ispirato la fantasia  dei popoli quì venuti; anche la grotta di Calafarina fa parte di questi luoghi e molte sono le leggende che narrano questi luoghi, ma la più comune è quella che riguarda il nostro territorio durante il periodo arabo o meglio durante la guerra araba - normanna, per la conquista  della Sicilia.

Nell'anno 1091 tutta la Sicilia era caduta nelle mani dei normanni tranne Noto, ma alla fine anche Noto fu conquistata a causa della fame e della sete.

Ai normanni fu chiesto che la principessa, moglie dell'Emiro Ben - Avert potesse partire per il Cairo con tutti i suoi tesori, e le fu concesso. Cos' la Principessa con 300 persone e 100 muli che portavano il suo tesoro, si diresse verso Marzamemi per imbarcarsi verso il Cairo; ma arrivati sul posto la Principessa ebbe il dubbio che una volta sul mare con i suoi tesori, venissero saccheggiati. Allora una persona di fiducia della Principessa disse che nelle vicinanze c'era una grotta profonda e poteva nascondere lì il suo tesoro e ritornare a riprenderlo in tempi migliori.

Il tesoro fu portato all'interno della grotta di Calafarina e gli schiavi che lo trasportarono furono uccisi, così solo la Principessa sapeva in quale posto della grotta il tesoro era nascosto.

Con un rito magico le anime degli schiavi uccisi furono legate a guardia del tesoro che fino ad oggi nessuno e riuscito a trovare.