Dal libro

 "TONNARE  TONNAROTI E MALFARAGGI DELLA SICILIA SUD-ORIENTALE"

La tonnara di Marzamemi

...Le notizie storiche seicentesche dei fatti e avvenimenti, riguardanti la tonnara di Marzamemi, iniziano nel 1648 quando era gabelloto don Mariano Nicolaci con il titolo di barone, ma è probabile che l'affittanza fosse incominciata già qualche anno prima o addirittura  fosse la prosecuzione di un precedente contratto....

Nel 1655 la tonnara di Marzamemi insieme alla tonnara di Vendicari, Fiume di Noto e Santa Panagia fu venduta al giudice palermitano Simone Calascibetta, da cui passò al primogenito Domenico, morto prematuramente nel 1677; successero i figli, Pietro e Vincenzo....

...Le due tonnare, accomunate dalla vicinanza degli esercizi e dalla comune linea successoria di appartenenza, seguirono linee parallele di sviluppo negli arbitri per molti anni; furono infatti gabellate a partire dal 1669 a vari componenti della famiglia Nicolaci...

Alle soglie del Settecento è una rappresentante femminile, donna Eleonora Nicolaci, che secondo le tradizioni manageriali della nobile famiglia, si mette  in luce durante le stagioni di pesca di due lunghe affittanze con qualità di ottima amministratrice...

....Nel 1716, perdurando le gabellazioni, la tonnara era stata concessa da Giovanni Calascibetta a don Corradino Nicolaci...

...L'impianto di Marzamemi proseguì nella sua straordinaria continuità possessoria e di esercizio fino alla metà del Settecento anche se non tutti gli anni si calavano le reti, per cautelare un regolare passo dei tonni. La grande quantità di tonni catturati non potendo essere venduta a fresco che in piccola parte, doveva essere salata e conservata in botti, costituendo notevoli scorte. Successivamente il calo divenne annuale...

Nel 1760 Vincenzo Starrabba e Alagona, principe di Giardinelli, signore dei viini feudi di Scibini e Bimmisca ebbe il consenso per mettere a coltura le terre malsane e improduttive limitrofe, concorrendo alla trasformazione economica dell'hinterland di Marzamemi. Sorse la cittadina di Pachino e da allora la tonnara non fu più l'unica risorsa economica della zona...

...Ai primi del secolo scorso l'impianto di Marzamemi era considerato il migliore tra gli esercizi di ritorno del Regno...

...Nel 1868, dagli atti del notaio G. Monteforte, il principe Corrado di Villadorata risultava possessore della tonnara di Marzamemi...

...Ottavio Nicolaci di Villadorata, apparso negli anni '80 sull'orizzonte di Marzamemi rivoluziona i criteri operativi...tutti gli esercizi di pesca ritrovarono il dinamismo dei tempi migliori, tonnare e tonnarelle riaprirono i battenti...

Come si conveniva ad ogni proprietario il Principe di Villadorata partecipava alla grande pesca del suo palazzo, per cogliere ansiosamente, aiutato dal suo lungo cannocchiale, i segnali che venivano dal mare, quando i tonni erano entrati nella camera della morte...

...Il nuovo secolo si inaugurò senza apportare variazioni...col passare del tempo, ai costi sempre più gravosi delle apparecchiature che dopo tanti anni urgevano di ammodernamenti, fu necessario qualche licenziamento...