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Episodio #108
Soggetto: L.
J. Strom
Sceneggiatura: Hans
Beimler
Regia: Jonathan West
- Data
stellare n.d. -
Alla vigilia dell’ingresso ufficiale di Bajor nella
Federazione, il Capitano Sisko, dopo aver visto un antico
dipinto di B’Hala (la sacra città scomparsa bajoriana), sente
l’impulso e la necessità di tentare di ritrovarla: Sisko
replica l’obelisco della città in una sala ologrammi allo
scopo di riuscire a ricreare le parti mancanti del manufatto, ma
una scarica di energia lo fa cadere privo di sensi. A causa di
questa esperienza, al suo risveglio Sisko si ritrova capace di
riportare alla luce B’Hala e, soprattutto, di prevedere il
futuro di Bajor e dell’intera galassia; Sisko comprende che
continuare a seguire le visioni e riuscire a dar loro una
spiegazione sarebbe di importanza fondamentale, ma le
stimolazioni che il suo cervello riceve lo stanno portando alla
morte.
Collegamenti:
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Commento:
Questa è una puntata fondamentale, un
grande punto di svolta per tutta la serie: tornano Kasidy Yates e Kai Winn
(che proprio qui inizia la sua crisi personale) e fanno il loro esordio le
nuove uniformi della Flotta Stellare - anche se proprio ad esse è legato
l'unico difetto dell'episodio, cioè quello di non riservare
all'avvenimento neanche un piccolo scambio di battute. Ma tutto il resto
della trama è eccezionale, nella tipica connessione di misticità,
politica e tensione che caratterizza Deep Space Nine: le visioni di Sisko,
effettivamente, sono di importanza fondamentale, sia per quanto riguarda
il mancato ingresso di Bajor nella Federazione, sia per la rivelazione
dell'imminente guerra con il Dominio, sia - soprattutto - per quanto
riguarda lo "sciame di locuste" che evita Bajor e si dirige
verso Cardassia... Cosa rappresentano queste locuste? Provate a pensare a
cosa somigliano le navi del Dominio...
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