L'ASSEDIO DELLA AR-558
(The siege of AR-558)
 

Episodio #158

Soggetto e sceneggiatura: Ira Steven Behr e Hans Beimler
Regia: Winrich Kolbe

- Data stellare n.d. -
La Defiant arriva nel sistema Chin'toka per portare rifornimenti alle truppe federali che difendono AR-558, da tempo unico obiettivo di molte incursioni Jem'Hadar volte a riconquistarlo, visto che esso ospita il più importante centro di comunicazione del Dominio. Accompagnato da Bashir, Dax, Nog e Quark, Sisko arriva nella base, tuttavia si rende subito conto che, più che dei rifornimenti, gli ufficiali rimasti a difesa della base avrebbero bisogno di essere sostituiti, visti i lunghi mesi passati in quelle difficili condizioni. Purtroppo, però, prima dell'arrivo dei rinforzi è necessario fronteggiare un nuovo, massiccio attacco di truppe del Dominio: una difesa alla quale Sisko decide di unirsi. 

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Voto:

Commento: Angosciante... Un episodio davvero duro, questo, che ricorda molto "Eroe per caso" anche se, forse, è ancora più drammatico. La storia rende evidente, a questo punto, come in Deep Space Nine essere un "personaggio non principale con battute" porta piuttosto male, visto che uno dei difetti della serie è proprio un eccesso dell'ormai nota "sindrome della maglia rossa", ulteriormente amplificata dalla guerra in corso. E questo è decisamente un peccato, perché il notevole approfondimento psicologico dei personaggi anche secondari (questo, invece, grande pregio della serie) porta alla nascita di figure molto interessanti che troppo spesso vengono sacrificate in nome della drammaticità quando, invece, avrebbero potuto essere sfruttate meglio. Infine Nog, dopo essere più volte scampato miracolosamente a molte situazioni disperate, stavolta rimane vittima di una brutta disavventura che non mancherà di segnarlo per il resto della serie. Comunque sia, questo episodio va un po' fuori dagli standard di Star Trek (forse anche troppo) e dal dialogo tra Nog e Quark nella base è evidente che quel che dice il primo è senz'altro giusto, ma anche il secondo qualche ragione ce l'ha...