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Episodio #84
Soggetto e sceneggiatura:
Andrè Bormanis
Regia: Roxann Dawson
- n.d. -
(Parte 2 di 3) - Mentre Soval viene
sollevato dal suo incarico dall'Alto Comando, Archer e T'Pol
hanno trovato il nascondiglio dei Siranniti: lì il Capitano si
trova di fronte a T'Pau, cioè colei che ancora ritiene essere
responsabile dell'attentato all'ambasciata e, sebbene T'Pol
incontri lì anche la madre, l'accoglienza che i due ufficiali
ricevono non è delle migliori. Però T'Pau respinge ogni accusa e quando Archer le racconta della morte del
Sirannita che li aveva aiutati, ella rivela loro che quel
Vulcaniano non solo era Syrran, il capo del loro movimento, ma
era anche il portatore dell'"anima", detta katra, di Surak. T'Pol
è scettica sulla reale esistenza del katra, ma Archer - che
aveva subìto un qualche tipo di fusione mentale da Syrran nel
momento della sua morte - ha una visione dello stesso Surak che
gli racconta di come i Vulcaniani stiano vivendo un momento
difficile come quello accaduto 1800 anni prima. E, in effetti,
anche T'Pau conferma che il katra di Surak è dentro Archer ed è
intenzionata a effettuare il rituale per portarlo dentro di sé,
anche se ciò potrebbe causare la morte del Capitano. Intento,
V'Las, capo dell'Alto Comando, è sempre più determinato a
eliminare i Siranniti in modo definitivo, ma per poter procedere
con il suo piano di bombardamento a tappeto della Fornace deve
far allontanare l'Enterprise da Vulcano: di fronte ai continui
rifiuti di Trip, non esita a lanciare le navi vulcaniane contro
il vascello terrestre. Non solo, una volta costretto a lasciare
l'orbita, Trip viene informato da Soval (che da quando è stato
sollevato dal suo incarico è a bordo dell'Enterprise per dare il
suo aiuto) che il piano di V'Las è ancora più vasto: questi,
infatti, sfruttando una falsa voce su una fantomatica arma Xindi,
intende lanciare un attacco preventivo nei confronti di Andoria,
attacco che non causerebbe altro che una guerra tra i due mondi.
Collegamenti:
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Commento:
Continua la trama vulcaniana con la storia numero due di questo nuovo
trittico di episodi: in questa parte l'azione cede il passo a momenti
volti a delineare meglio le caratteristiche dei Vulcaniani protagonisti
del panorama politico del pianeta. Si scopre, così, la feroce
determinazione di V'Las, capo dell'Alto Comando, sempre più deciso non a
catturare i Siranniti, bensì a eliminarli, nonostante le fortissime
perplessità degli altri membri; e si conosce anche la giovane T'Pau, che
già adesso manifesta quell'aria di disprezzo nei confronti degli Umani
che si era notata anche quando, molto più vecchia, era apparsa
nell'episodio della Serie Classica "Il duello". Quindi, a parte il
convulso finale, un episodio leggermente più lento del precedente, ma
che riesce comunque a mettere sul piatto diverse situazioni, dal rischio
di una guerra tra Vulcano e Andoria al ritrovamento del fantomatico Kir'Shara.
E proprio su quest'ultimo punto, non mi è chiaro il motivo per il quale Surak (o, meglio, il suo katra) abbia dovuto entrare nel corpo di Archer
per indicare al suo ospite il luogo in cui era il Kir'Shara: non poteva
dirlo già a Syrran? Vabbè, questi sono misteri della fede...
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