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Episodio #36
Soggetto e
sceneggiatura:
Rick Berman e
Brannon Braga
Regia: David Straiton
- n.d. -
L'esplorazione di alcune antiche rovine da parte di Hoshi e Trip
viene interrotta dall'arrivo di una forte tempesta;
impossibilitati a lasciare il pianeta con la navetta, i due sono
costretti a tornare sull'Enterprise usando il teletrasporto.
Però, una volta a bordo, Hoshi non si sente del tutto a posto,
ha persino l'impressione che gli altri abbiano difficoltà a
vederla e a sentirla: anche i pulsanti delle console della nave
sembrano non rispondere correttamente alle sue pressioni. Phlox
è convinto che Hoshi sia in perfetta salute, ma lei è certa che
il teletrasporto non l'abbia rimaterializzata come si deve: e
quando il suo corpo inizia a passare attraverso porte e muri i
suoi timori sembrano essere confermati, al punto che, dopo poco,
i suoi compagni non possono più vederla e iniziano a
considerarla persa per sempre.
Collegamenti:
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Commento: Vi ricordate l'episodio
di TNG "Un'altra dimensione"? Bene, questa
storia propone una situazione simile, con qualcuno (in questo caso Hoshi)
che sparisce e riesce a passare attraverso le pareti; e, di conseguenza,
si ripropone il paradosso - già sollevato in occasione dell'episodio di
TNG - per cui è possibile passare attraverso i muri pur essendo
perfettamente sorretti dai pavimenti. Però, stavolta, la soluzione sia a
questa stranezza che al sabotaggio alieno (eh già, c'è anche qui) è molto
più sbrigativa e semplicistica: la cara Hoshi si era immaginata tutto.
Peccato, perché la storia - nonostante sia tutto fuorché originale - è
abbastanza appassionante, almeno fino al momento del deludente finale.
Però comincio a credere che Berman&Braga non abbiano molte idee a cui
attingere, visto che non è la prima volta che trame già sfruttate in altre
serie vengono riproposte da Archer e soci, debitamente riadattate.
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