INCONTRO A FARPOINT
(Encounter at Farpoint)
 

Episodio #1-2

Soggetto e sceneggiatura: Gene Roddenberry e Dorothy C. Fontana
Regia:
Corey Allen

- Data stellare 41135.7 -
La nuova U.S.S. Enterprise-D, da poco varata dai cantieri di Utopia Planitia, si sta recando, sotto il comando del Capitano Jean-Luc Picard, alla stazione di Farpoint per completare l’imbarco dell’equipaggio e per indagare sulla misteriosa stazione costruita dal popolo dei Bandi. Lungo la strada incontrano una onnipotente creatura chiamata Q che preleva Picard, il Consigliere betazoide Deanna Troi (una empatica capace di percepire le emozioni altrui), l’androide Data e il Capo della Sicurezza Tasha Yar per metterli sotto accusa, in rappresentanza di tutta l’umanità, per i crimini che essa ha compiuto nel corso della sua storia: proprio la missione di Farpoint sarà il banco di prova che Q concede a Picard per poter dimostrare i miglioramenti compiuti dalla razza umana. Una volta giunti alla base di Farpoint, possono salire a bordo anche gli ultimi membri dell’equipaggio: il Primo Ufficiale William T. Riker, il Tenente Geordi LaForge e l’Ufficiale Medico Capo Beverly Crusher, insieme al figlio Wesley; completa il personale di plancia anche il primo e unico Klingon della flotta stellare, il Tenente Worf. Il compito dell'equipaggio è quello di appurare come abbiano fatto i Bandi a costruire in poco tempo una nuova stazione conforme a tutti i severi requisiti richiesti dalla Flotta Stellare: non solo, durante la visita vengono riscontrati alcuni strani eventi, come l’improvvisa e inspiegabile materializzazione di ogni piccolo desiderio. Intanto, però, l’arrivo di uno strano e misterioso vascello sembra minacciare la stazione di Farpoint, ma, invece, esso la ignora, accanendosi con ferocia solo contro la città dei Bandi.

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Voto:

Commento: Incredibile: Star Trek senza Kirk, Spock, McCoy e compagnia bella... Lo scetticismo è molto, ma lo sforzo degli autori (Gene Roddenberry e D.C. Fontana, gli stessi di molti episodi della Serie Classica) di mantenere lo stesso feeling della mai dimenticata serie precedente è stato enorme, anche attraverso momenti particolari come il cameo di DeForest Kelley nei panni di un (molto) anziano Leonard McCoy che fa visita alla nuova, bellissima Enterprise-D di classe Galaxy guidato dall'androide Data. Proprio Data sembra poter essere uno dei personaggi più interessanti, ereditando quello che era stato il ruolo di Spock nella Serie Classica, ovvero il "punto di vista esterno" nei confronti di tutti i comportamenti umani che, comunque sia, egli cerca di imitare. L'episodio in sé è una "prima puntata", quindi senza infamia e senza lode: il suo scopo principale è quello di presentare i personaggi e l'ambientazione, anche se il finale è abbastanza carino. La nuova serie è stata ambientata ottanta anni nel futuro rispetto alla precedente e questo, ovviamente, ha comportato alcuni cambiamenti: una delle novità più importanti è costituita dal fatto che adesso Federazione e Impero Klingon sono alleati, come la presenza di Worf nell'equipaggio di plancia (per quanto egli sia per ora un caso unico) sta a testimoniare; altra innovazione è la presenza sulla nave dei ponti ologrammi, cioè aree in cui può essere ricreato olograficamente ogni tipo di ambientazione e personaggio; infine la nave, una nuova Enterprise che evidenzia con le sue caratteristiche e con il suo design gli anni passati (sia nella finzione che nella realtà) dal predecessore. Gli ingredienti per arrivare sempre più là dove nessuno è mai giunto prima sembrano esserci proprio tutti...

"Trattala come una signora... e ti riporterà sempre a casa"