IL FIGLIO DELLA GALASSIA
(Galaxy's child)
 

Episodio #90

Soggetto: Thomas Kartozian
Sceneggiatura: Maurice Hurley
Regia: Cliff Bole

- Data stellare 44614.6 -
La Forge è eccitato alla notizia che la dottoressa Leah Brahms - la progettista dei motori dell'Enterprise - sta per arrivare sulla nave per studiare le modifiche da lui apporate; la sua attesa, poi, è dovuta anche al fatto che, l'anno prima, egli aveva lavorato in piena sintonia con la riproduzione olografica di Leah durante un'emergenza. Però, quando la progettista arriva a bordo si dimostra piuttosto scorbutica e poco felice delle modifiche apportate da Geordi ai "suoi" motori. Nel frattempo, l'Enterprise incontra uno strano oggetto nello spazio che si rivela essere una forma di vita la quale, spaventata, attacca la nave obbligando Picard a rispondere e a provocarne così la morte. Non solo, si scopre che la forma di vita era in procinto di partorire e l'equipaggio si sente in dovere di aiutare il piccolo il quale, una volta nato, si attacca alla nave come a una madre, iniziando a succhiarne tanta energia da mettere in crisi i sistemi. Così, nonostante i rapporti tra Geordi e Leah non siano idilliaci (in particolare dopo che ella ha scoperto il programma olografico che la rappresentava), i due e il resto dell'equipaggio devono trovare al più presto un modo per riportare "Junior" dai sui simili senza fargli del male, ma anche prima che la carenza di energia provochi problemi maggiori, visto che la nave è priva di armi e scudi che possano difenderla dagli eventuali attacchi dei simili del piccolo.

Collegamenti:
Star Trek TNG - Trappola spaziale (Booby trap)
 

Voto:

Commento: Dopo l'apparizione olografica in "Trappola spaziale", la progettista dei motori dell'Enterprise Leah Brahms arriva in carne ed ossa sulla nave, in questa storia in cui la trama che segue i suoi rapporti con Geordi si intreccia con quella del piccolo alieno spaziale. Nel complesso l'episodio è gradevole, in particolare quando tratta dei rapporti tra Leah e Geordi, ma non regala mai momenti particolarmente eclatanti; da sottolineare, però, gli ottimi effetti speciali computerizzati che hanno permesso di rappresentare le forme di vita spaziale in modo davvero realistico.