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Episodio #106
Soggetto:
Susan Sackett,
Fred Bronson e
Brannon Braga
Sceneggiatura: Brannon Braga
Regia: Corey Allen
- Data
stellare 45208.2 -
Di ritorno da Risa, Riker porta a bordo un gioco avuto da una
sua conquista, un gioco molto particolare che, pian piano,
diventa estremamente popolare sulla nave; intanto, Wesley, di ritorno
dall'Accademia per una vacanza, si unisce all'equipaggio per la
missione scientifica in corso e, nell'occasione, fa la
conoscenza della giovane Guardiamarina Robin Lefler, con la
quale ha subito una certa intesa. Ma il gioco che sta andando
tanto di moda comincia a rivelare la sua vera natura: esso,
infatti, porta chiunque ci giochi alla dipendenza da esso e,
contemporaneamente, li rende succubi degli ordini di qualcuno
che intende prendere non solo il controllo della nave, ma di
tutta la Flotta Stellare: e, visto che Data viene subito preventivamente
disattivato, la sola speranza per la nave è riposta proprio in Robin e Wesley
- gli unici ad aver capito di cosa si tratta in
realtà - e che, per questo, presto si ritrovano ad essere braccati da tutto il
resto dell'equipaggio.
Collegamenti:
Star Trek TNG -
Una giornata di Data (Data's day)
Commento:
Questo episodio è davvero interessante per diversi aspetti: prima
di tutto, per il particolare metodo utilizzato dagli Ktariani
per il loro tentativo di conquista, tentativo che contribuisce a
mantenere costantemente elevata la tensione all'interno di una
trama estremamente coinvolgente; poi, per la seconda (e,
purtroppo, ultima) apparizione della splendida Ashley Judd nel
ruolo del Guardiamarina Robin Lefler; infine, per il ritorno di
Wesley che - e davvero qui c'è quasi da gridare al miracolo -
riesce a non apparire insignificante come lo si ricordava e,
anzi, dimostra sia iniziativa che una certa efficacia con
l'altro sesso. Ma la vera sorpresa è la giovane Robin, un
personaggio che con le sue "leggi di vita" ispira immediata
simpatia e che sarebbe stato molto interessante vedere sviluppato
ulteriormente, nonostante il difetto di essersi infatuata
dell'insulso Wesley. Ma di questo la possiamo perdonare, visto
che, tutto sommato, stavolta anche il giovane cadetto riesce a
fare la sua figura: dev'essere stato merito dell'Accademia...
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