ILLUSIONE O REALTA'?
(Hollow pursuits)
 

Episodio #69

Soggetto e sceneggiatura: Sally Caves
Regia:
Cliff Bole

- Data stellare 43807.4 -
Reginald Barclay è un preparato, ma estremamente timido, ingegnere della U.S.S. Enterprise che fa molta fatica ad allacciare rapporti interpersonali, tanto da aver creato un suo mondo personale sul ponte ologrammi, mondo popolato da repliche dei membri dell'equipaggio con cui riesce a
sentirsi sicuro di sé. Tuttavia, la sua insicurezza nel mondo reale lo porta a non essere adeguatamente efficiente nel lavoro, tanto che LaForge è costretto a richiamarlo spesso: Picard consiglia all'ingegnere capo di avvicinarsi a Barclay - tra l'altro deriso da tutti con un poco rispettoso soprannome, "Broccoli" - e cercare di aiutarlo a socializzare e a renderlo più coinvolto nei gruppi di lavoro. L'occasione si presenta quando alcuni piccoli guasti, apparentemente scollegati tra loro, iniziano a fare la loro comparsa sulla nave: Barclay si impegna a fondo, ma le difficoltà che incontra lo portano a rifugiarsi sempre nel suo mondo virtuale; e a tutto questo si unisce il fatto che i guasti improvvisamente si rivelano essere molto meno piccoli di quanto si fosse pensato.

Collegamenti:
Star Trek TNG -
Trappola spaziale (Booby trap)
 

Voto:

Commento: Ma quello è Murdock dell'A-Team! Essì, perché Dwight Schultz - l'attore che per anni ha interpretato il simpatico pazzoide del gruppo di reduci più famoso della TV americana - da tempo aveva chiesto, essendo un fan di Star Trek, di poter avere un ruolo in TNG, un po' quello che era già successo con Whoopi Goldberg. E in questo episodio si è finalmente presentata l'occasione di un buon ruolo per lui, cioè quello del competente ma timido Tenente Barclay: tra l'altro, il personaggio risulta essere del tutto opposto rispetto a quello vivace e scanzonato che lo aveva reso famoso, permettendo così a Schultz di esprimersi in un contesto diverso da quello a cui era abituato. In più, l'episodio risulta essere interessante, anche perché ci mostra la "dipendenza da ponte ologrammi", cioè la possibilità, peraltro verosimile, che qualcuno non riesca più a rinunciare alla perfetta - ma finta - vita lì ricreabile, preferendola a quella reale. Ad ogni modo, su un ponte ologrammi la privacy deve essere davvero scarsa, visto che chiunque sembra poterci entrare quando vuole, anche mentre è attivo un programma altrui...
Da segnalare che, per un errore di battitura, il titolo italiano che appare all'inizio dell'episodio è "Illusione e relatà".