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Episodio #113
Soggetto:
James Kahn e
Adam Belanoff
Sceneggiatura: Adam Belanoff e
Michael Piller
Regia: Winrich Kolbe
- Data
stellare 45470.1 -
L'Enterprise sta monitorando la traiettoria di un frammento di
una Stella di Neutroni e l'equipaggio scopre che la sua rotta
provocherà enormi sconvolgimenti tettonici su Moab IV, pianeta
sul quale viene rilevata una colonia umana della quale si
ignorava l'esistenza. Picard riesce, a fatica, ad mettersi in
contatto con la colonia e a negoziare lo sbarco di una piccola
squadra e, una volta sul posto, gli ufficiali si rendono conto
del motivo di tanto isolazionismo: la società creata sulla
colonia è geneticamente selezionata per essere perfetta, con
ognuno al posto giusto, e qualsiasi interferenza esterna
altererebbe tale equilibrio. Tuttavia, viste le eccezionali
circostanze, LaForge e Troi rimangono sul pianeta, ma quest'ultima
è molto affascinata dal diplomatico capo della colonia, Aaron
Conor. Intanto, Geordi e la scienziata locale Hannah Bates
riescono a trovare una possibile soluzione che unirebbe alcune
scoperte della scienziata al raggio traente: però, questo
necessiterebbe del trasferimento della scienziata
sull'Enterprise, una eventualità rifiutata dai coloni più
conservatori, quelli che rifiuterebbero anche l'eventuale
evacuazione della colonia. Ad ogni modo, Conor accetta di far
salire Hannah sulla nave, mentre Troi continua a frequentare,
sempre più intimamente Conor; intanto, Hannah e Geordi riescono
a trovare una possibile soluzione, per di più proprio grazie al
visore di quest'ultimo. Ma quello che può salvare la colonia può
comunque significare la sua fine per quello che è adesso.
Collegamenti:
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Commento:
Non tutto è pienamente convincente in questo episodio che ripropone
l'idea del gruppo di "superuomini" già sperimentata nella Serie
Classica: questi sono senz'altro meno pericolosi di Khan, ma
anche un pochino più noiosi e, alla fine, il giudizio sulla
manipolazione genetica rimane negativo. Però, alla fine anche
l'episodio non è del tutto positivo, un po' per l'inattesa
superficialità di Troi nell'avviare la relazione con Conor
subito terminata, un po' per il ritmo un po' lento di alcuni
momenti: senz'altro ci sono spunti di riflessione, ma la serie
ha saputo fornirceli anche con storie un po' più appassionanti.
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