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Episodio #26
- Soggetto: Deborah
McIntyre e Mona Clee
- Soggetto televisivo e sceneggiatura: Maurice Hurley
- Regia: James L. Conway
- Data
stellare 41986.0 -
Durante l'attesa per
il ritorno di
Picard da una riunione strategica, l'Enterprise si imbatte in
una capsula terrestre risalente all'inizio del XXI secolo: a
bordo del veicolo Data e Worf ritrovano tre umani congelati a
causa della moda di quel periodo a seguito della quale i malati terminali
venivano posti in uno stato di conservazione criogenica. I tre
vengono curati e risvegliati, ma i loro problemi non sono la
priorità per Picard il quale torna sulla nave portando notizia di alcuni
avamposti federali distrutti lungo la Zona Neutrale romulana,
segno che, dopo oltre cinquant'anni, il potente impero sembra
aver deciso di uscire da quell'isolamento in cui si era
volontariamente posto. E un teso incontro con i Romulani
conferma il loro minaccioso ritorno, anche se gli avamposti
federali - e anche alcuni romulani - sono stati vittima di un
nemico molto più potente e ancora sconosciuto.
Collegamenti:
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Commento:
Si conclude la prima stagione
di TNG con un episodio che, alla fine, non mantiene tutto quanto
promette: le premesse iniziali, infatti, sono ottime e il
ritorno dei Romulani è minaccioso al punto giusto, ma
l'identità del responsabile della distruzione degli avamposti
è destinata a rimanere ignota fino alla seconda
stagione e le scene finali non sembrano concludere nel modo
migliore quanto introdotto dalle trame iniziali dell'episodio. La
storia secondaria sugli umani risvegliati dopo 300 anni, poi, non è certo granché,
in particolare perché sembra essere solo di intralcio alla
trama principale, rallentandone spesso il ritmo. Comunque
sia, nel complesso l'episodio si fa apprezzare soprattutto per
il ritorno, dai tempi della Serie Classica, dei Romulani i quali
non mancheranno di lasciare un segno nel resto della serie. "Siamo
tornati..."
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